CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale all'interrogazione MANINCHEDDA sulla necessitą di reintegrare nel posto di lavoro i 34 dipendenti licenziati dalla Cooperativa Sardegna.
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In data 18 ottobre 2006 le OO.SS CGIL-CISL-UGL chiesero all'Assessore del lavoro un incontro urgente al fine di concordare soluzioni alternative al licenziamento di 17 lavoratori da parte della Coop della Sardegna.
L'incontro fu tempestivamente fissato per il giorno 27 ottobre e vide la partecipazione delle predette OO.SS dei lavoratori, del rappresentante della Coop della Sardegna, del gruppo PANDA spa (per il quale operava la Coop della Sardegna).della cooperativa ASEP che ha rilevato il ramo d'azienda, del sindaco di Macomer. In quella occasione furono esaminati tutti gli aspetti della vicenda, da quello economico che aveva indotto la Coop della Sardegna al licenziamento dei 17 lavoratori e alla cessione del ramo d'azienda, ai risvolti sociali che tali licenziamenti riflettevano sul territorio, furono individuati anche alcuni rimedi che avrebbero potuto ridurre l'entitą dei licenziamenti e fu ipotizzato un eventuale ricorso alla mobilitą in deroga per consentire ai lavoratori licenziati un reddito al quale non avrebbero avuto diritto in quanto non poteva essere erogata l'indennitą di mobilitą prevista dalla legge 223/91.
Su richiesta dei presenti, e al fine di approfondire ogni aspetto della vicenda, i presenti chiesero (e ottennero) un ulteriore incontro che fu convocato per il giorno 29 novembre e vide la partecipazione, oltre che dei soggetti in precedenza ricordati, anche dell' Amministrazione provinciale e della camera di Commercio di Nuoro, dell'INSAR, della stessa RSA CGIL-CISL-UGL.
Anche in questa occasione furono richiamati tutti gli aspetti legati al licenziamento, alle prospettive di riassunzione, agli impegni della societą Panda spa per l'apertura di nuovi punti vendita che avrebbe consentito l'assunzione di alcune unitą lavorative su queste basi, l'Assessore del lavoro propose l'inserimento dei lavoratori licenziati all'interno dell'accordo istituzionale che aveva riconosciuto lo stato di crisi del territorio della Provincia di Nuoro, consentendo ai medesimi lavoratori la fruizione della indennitą di mobilitą in deroga. La proposta ottenne il pieno consenso di tutti i presenti, in particolare dalle OO.SS che sottoscrissero il verbale nel quale si dichiarano soddisfatte per l'impegno preso dall'Assessore per l'attivazione degli ammortizzatori sociali in deroga.
Premesso e ribadito che in entrambi gli incontri non fu minimamente sollevata la questione della illegittimitą dei licenziamenti, si sottolinea che l'accordo non č rivolto all'accoglimento di una richiesta di inserimento di lavoratori in lista di mobilitą (che compete alla fase amministrativa di una procedura fissata dalla legge 223/91), ma alla ricerca di valide alternative ai licenziamenti (che, purtroppo, non fu possibile trovare) e all'ottenimento di un sostegno economico che consentisse ai lavoratori di affrontare il difficile momento del licenziamento.
Per completezza, si informa che la cooperativa ASEP (che in ottemperanza all'ordinanza del Tribunale di Oristano ha riassunto i lavoratori licenziati dalla Coop della Sardegna) ha aperto una procedura di mobilitą per il licenziamento di n. 56 lavoratori operanti nella sede di Macomer (Tossilo).