CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio - Centro regionale di Programmazione all'interrogazione CAPPAI - RANDAZZO Alberto - AMADU - MILIA - RANDAZZO Vittorio sulla perdita di fondi europei destinati al settore agricolo a causa dei ritardi dell'Amministrazione regionale.
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In relazione all'interrogazione in oggetto e per quanto di competenza si trasmettono i seguenti elementi di risposta corrispondenti ai punti dell'interrogazione in oggetto:
Elementi di risposta per i punti 1 e 2.
La normativa comunitaria sui Fondi strutturali per il periodo 2000/2006 non pone nessun obbligo di impegno delle somme entro il 31.12.2006 e pertanto nessuna somma può essere persa per mancato impegno di tutte le risorse entro tale data. Infatti il Regolamento (CE) N. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999 recante disposizioni generali sui Fondi strutturali all'articolo 30 n. 2 secondo capoverso stabilisce che il termine finale per l'ammissione delle spese è fissato nella decisione relativa alla partecipazione dei Fondi. La Commissione Europea approvò il Por Sardegna con Decisione C(2000)2359 dell' 8 Agosto 2000 stabilendo all'articolo 5 che .. "la data d'inizio dell'ammissibilità delle spese è il 5 ottobre 1999. Il termine ultimo di ammissibilità delle spese è fissato al 31 dicembre 2008. Tale data è prorogata al 30 aprile 2009 per le spese effettuate dagli organismi che concedono gli aiuti ai sensi dell'articolo 9, punto I) del regolamento (CE) n. 1260/1999". Non esiste pertanto, a differenza del periodo di programmazione 1994/99, un obbligo di impegno giuridicamente vincolante, l'unico obbligo imposto è quello di assicurare la totalità della spesa delle risorse entro il 31.12.2008, fatta salva la deroga per i regimi di aiuti per cui il termine è aumentato di 3 mesi. Una delle novità della programmazione 2000/2006 è il cosiddetto disimpegno automatico delle somme non spese, stabilito dall'articolo 31 del Regolamento 1260/99 per cui la quota di un impegno per la quale non è stata presentata alla Commissione una domanda di pagamento ammissibile, alla scadenza del secondo anno successivo a quello dell'impegno, è disimpegnata automaticamente dalla Commissione e di conseguenza la partecipazione dei Fondi all'intervento in questione viene ridotta in misura corrispondente. Questa regola viene detta dell' n + 2. Tale norma obbliga pertanto la Regione a presentare domande di pagamento entro l'anno in corso per una somma pari o superiore alle risorse programmate per gli anni precedenti escluso l'ultimo.
Per l'anno 2006 la soglia del disimpegno automatico per la Regione Sardegna era pari a 529.667.219,06 euro. La domanda di pagamento del dicembre 2006 è stata complessivamente pari a 462.822.164,52 euro, con una differenza rispetto all'obiettivo minimo di 66.845.054,54 euro. Il contributo comunitario di tale somma è pari a 33.422.527,27 euro di quota FEOGA.
Tale minore spesa è riconducibile a due eventi principali:
a. l'impossibilità nel dicembre 2006 di rendicontare le anticipazioni erogate a favore delle imprese agricole, a seguito della pronuncia della Corte di Giustizia europea che non considera gli anticipi come spesa. Negli anni precedenti si erano sempre rendicontate le anticipazioni. Al 31.12.2006 risultano erogate anticipazioni per circa 45 milioni di euro, somme che sono uscite dalle casse regionali ma che la Regione stessa non può dichiarare come pagamenti
b. l'impossibilità di procedere all'attuazione del terzo bando della Misura 4.9 a seguito dell'enorme contenzioso derivante dalla pubblicazione nel luglio 2006 della graduatorie ad esso riferite (1.631 ricorsi gerarchici e due ricorsi al TAR). La procedura di definizione di tale contenzioso ha determinato la sospensione dell'intera procedura per la necessaria ridefinizione delle graduatorie a seguito dell'accoglimento di parte dei ricorsi.
A tale proposito occorre dire che la normativa comunitaria stabilisce all'articolo 31 punto 2 cpv. 3 del regolamento CE 1260/99 che "il termine di disimpegno automatico é sospeso per la parte dell'impegno corrispondente alle operazioni oggetto, alla data prevista del disimpegno, di una procedura giudiziaria, o di un ricorso amministrativo con effetti sospensivi, fatti salvi il ricevimento da parte della Commissione di un'informazione preliminare e motivata dello Stato membro interessato, con l'esposizione dei motivi, e la sua diffusione da parte della Commissione".
L'Autorità di Gestione del POR Sardegna, sulla base di tale norma, ha richiesto la sospensione dell'applicazione della regola del disimpegno automatico per la somma di 73.160.678,94 euro di cui 36.580.339,47 di quota FEOGA . L'applicazione di tale regola dovrebbe ricondurre la soglia del disimpegno automatico per il 2006 a euro 456.506.540,12, al di sotto pertanto della domanda di pagamento presentata dalla Regione Sardegna.
Nessuna comunicazione è pervenuta al momento da parte della Commissione europea alla Regione Sardegna, tanto meno sotto forma di richiesta di restituzione di somme di quota FEOGA.
L'Autorità di Gestione
Dott. Francesco Ventroni
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