CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 732/A

Risposta scritta dell'Assessore dei trasporti all'interrogazione LIORI - DIANA sulla soppressione delle fermate delle linee Ferrovie della Sardegna - ex Pani site nel Comune di Sardara.

***************

In riferimento alla nota di codesta Presidenza, Prot. n. 448/gab del 31 gennaio 2007, si forniscono, in allegato, gli elementi di risposta in merito all'interrogazione di cui all'oggetto.

Si coglie l'occasione per inviare cordiali saluti.

L'Assessore
Sandro Broccia
 

***************

ALLEGATO

Sulla questione e sulle ragioni dell'intervento operato sulle direttrici regionali Sassari-Cagliari, Nuoro-Cagliari e Nuoro-Sassari si è già avuto diverse occasioni - stampa, interrogazioni consiliari e pubblici dibattiti - di spiegare le scelte operate. Desideriamo, tuttavia, riassumerle brevemente per comodità degli Interroganti.

La ripianificazione ha privilegiato due precise priorità

?   aumentare - a parità di risorse investite, circa 1,8 milioni di euro - il livello del servizio sui collegamenti di livello regionale di connessione di capoluoghi di provincia. Il risultato è stato immediato con le stesse risorse impegnate dalla Regione su quelle direttrici, fino al 31 dicembre 2005, si effettuavano circa 1.100.000 chilometri di servizi, oggi ne vengono effettuati quasi 1.500.000. In altre parole, per ogni euro speso dalla Regione si avevano - prima - 0,611 chilometri di servizi, oggi 0,833 con un incremento della produttività delle risorse investite del 36%,

?   migliorare in termini di tempi di percorrenza i collegamenti non solo tra Cagliari, Sassari e Nuoro, ma anche - là dove possibile - tra Macomer e Sassari, tra Oristano e Sassari, attraverso anche la riduzione del numero di fermate lungo percorso di quei collegamenti - in questo senso, la fermata di Sardara su questi collegamenti è stata soppressa - e/o l'integrazione con i servizi ferroviari ad Onstano.

L'intervento operato risponde, ad esempio, alle richieste dei cittadini sardi della provincia di Nuoro che chiedevano di velocizzare il collegamento da Nuoro verso Sassari per favorire i figli studenti all'Università di Sassari, a quelle dei cittadini della provincia di Oristano che chiedevano di velocizzare il collegamento con Sassari (riduzione dei tempi del 25%) o semplicemente di capitalizzare l'asse ferroviario Oristano-Cagliari sulla direttrice nord-sud-nord dell'isola, la dove, i servizi ferroviari sono.

Per correttezza di informazione degli Interroganti che affermano "l'amministrazione comunale di Sardara ha più volte, a partire dalla data di soppressione delle fermate m oggetto, omissis, senza tuttavia ricevere alcuna risposta", l'amministrazione comunale di Sardara è stata incontrata il 27 gennaio 2006 per valutare proprio l'impatto su Sardara di questa riorganizzazione - attivata dal 3 gennaio 2006 - del servizio di livello regionale. La priorità risultava essere

?   garantire i collegamenti verso Cagliari e verso Oristano nei giorni feriali, che dopo l'intervento di riorganizzazione, risultano così assicurati

- da Sardara a Cagliari con 12 collegamenti su gomma con tempi di percorrenza per 5 di questi inferiori all'ora e venti minuti e da Cagliari a Sardara con 10 collegamenti con tempi di percorrenza sempre inferiori all'ora e venti minuti, delineando un livello di offerta che molti degli altri 377 comuni sardi vorrebbero avere con il capoluogo regionale,

- da Sardara a Oristano con 3 collegamenti su gomma con tempi di percorrenza inferiori all'ora e con 5 collegamenti gomma-treno via San Gavino con tempi di percorrenza tra i 60 e i 75 minuti e da Oristano a Sardara con 1 collegamenti su gomma con tempi di percorrenza inferiori all'ora e con 4 collegamenti gomma-treno via San Gavino con tempi di percorrenza tra i 55 e i 70 minuti, con un posizionamento dei servizi più rapidi per servire l'utenza scolastica (terza destinazione in ordine di importanza degli studenti frequentanti la scuola secondaria di II grado dopo San Gavino, Sanluri e prima di Guspini),

?   garantire i collegamenti festivi verso Cagliari, che risultano assicurati da 4 collegamenti nella direttrice Cagliari-Sardara con tempi di percorrenza sempre inferiori all'ora e venti minuti e 5 da Sardara a Cagliari con tempi di percorrenza "di circa 90 minuti".

Sempre per completezza di informazione degli Interroganti, le valutazioni effettuate si basano sulla matrice Istat 2001 origine-destinazione di livello comunale che l'Assessorato ha provveduto ad aggiornare al 2005. Si tratta evidentemente di elementi che non possono essere assunti come esaustivi nella lettura delle dinamiche di spostamento a livello locale, ma certamente sono dati oggettivi, peraltro, fomiti dagli stessi cittadini. Questi dati dicono che i principali flussi di mobilità da Sardara sono verso San Gavino, Cagliari, Sanluri, Oristano, Guspini e Villacidro.

Il livello di offerta e di servizio garantito ai cittadini di Sardara - come del resto agli altri cittadini sardi - può e deve essere migliorato. Ciò, pero, non può avvenire nell'ambito di logiche di pianificazione che rispondano ad esigenze specifiche, non supportate da dati oggettivi di quantità e qualità dei fenomeni e, soprattutto che non colgono nella sua dimensione sistemica ed organizzata il problema trasportistico. E' per questo motivo che l'Assessorato ha avviato la pianificazione ex-novo dei servizi minimi di livello regionale - ovverosia dei collegamenti tra i capoluoghi di provincia, i porti e gli aeroporti - che devono costituire l'ossatura di riferimento della pianificazione di livello provinciale dei servizi minimi. Questi ultimi, infatti, si connetteranno ai servizi di livello regionale nei nodi di interscambio, permettendo cosi di raggiungere da un qualunque comune dell'Isola tutti i capoluoghi di provincia, i porti e gli aeroporti.

L'Assessorato della Provincia del Medio Campidano ha già avviato - in questo sostenuto con risorse anche regionale - l'attività, d'intesa coi Comuni della Provincia, che devono - entro Giugno p.v. - definire i servizi minimi di livello provinciale.

Pertanto, non si ritiene di dover, al momento, intervenire sugli attuali servizi.

***************