CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 730/A

Risposta scritta dell'Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale all'interrogazione FLORIS Vincenzo - MARROCU - PIRISI - SANNA Franco - SANNA Alberto, sullo stato di attuazione del processo di trasferimento dallo Stato alla Regione ed alle province del personale già dipendente degli uffici periferici del Ministero del lavoro, a seguito del passaggio delle funzioni e dei compiti in materia di lavoro.

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Le funzioni amministrative in materia di lavoro e servizi all'impiego sono state attribuite alla Regione Sardegna con Decreto Legislativo 10 aprile 2001, n. 180, recepito dalla Legge Regionale 14 luglio 2003, n. 9, successivamente abrogata dalla L.R. 5 dicembre 2005, n. 20 "Norme in materia di promozione dell'occupazione, sicurezza e qualità del lavoro Disciplina dei servizi e delle politiche del lavoro".

Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 luglio 2004 pubblicato nella G.U. n. 233 del 4 ottobre 2004, sono stati individuati i beni e le risorse umane e strumentali da trasferire alla Regione Sardegna, ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs 180/2001, con l'indicazione dei termini per il trasferimento di tali risorse da effettuarsi entro sei mesi dalla data di pubblicazione del suddetto D P C M.

Con la pubblicazione dei Decreti ministeriali del 10 giugno 2005 relativi al trasferimento dei beni e delle risorse finanziarie (Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5/09/2005) e del personale (Gazzetta Ufficiale n. 207 del 6/09/2005) sono stati individuati in via generale i beni e le risorse da trasferire alla Regione Sardegna per l'esercizio delle funzioni delegate.

In data 29 settembre 2005 è stato sottoscritto un protocollo d'intesa, tra la Regione Autonoma della Sardegna, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Regionale del Lavoro e le Amministrazioni Provinciali (eccetto la Provincia di Sassari), nel quale si è convenuto, tra l'altro, che:

- Il personale assegnato alla Regione con il D P C M 20/07/2004, appartenente alla Direzione Regionale del Lavoro, alle Direzioni Provinciali e alle SCICA, in attuazione del comma 2 dell'art. 1 della L.R. 9/2003 e dell'art. 17 L.R. 7/2005, è attribuito alle Amministrazioni provinciali a decorrere dal 1 ottobre 2005,

- Le procedure amministrative e contabili di gestione del suddetto personale sono a carico del Ministero del Lavoro fino al 31.12.2005 e che al personale trasferito è stata garantita la prosecuzione delle procedure di riqualificazione, i cui oneri relativi al trattamento economico accessorio incluse le missioni - graveranno sulle risorse assegnate dallo Stato alle Province.

La Regione Sardegna ha trasferito le risorse finanziarie acquisite ai sensi del D.Lgs 180/2001 (spese per il personale comprese quelle accessorie e spese di funzionamento) e ha provveduto ad effettuare la ripartizione annuale alle Amministrazioni provinciali a partire dal 1 gennaio 2006, secondo i criteri definiti dall'apposita Commissione.

Le risorse statali trasferite per l'anno 2006 - periodo 1 ottobre 2005 - 30 settembre 2006 - (1° stanziamento) e per l'annualità 2007 (2° stanziamento) - trimestre 1.10.2006 - 31.12.2006 - periodo 1 gennaio - 30 settembre 2007 - sono state pertanto ripartite alle suddette Province con apposite determinazioni.

Le ulteriori risorse statali da attribuire alla Regione Sardegna per il personale trasferito alle Province nell'ambito dell'esercizio delle funzioni delegate, di cui all'art. 5, comma 2, del DPCM 10 luglio 2004, saranno oggetto di apposite intese.

In merito al trasferimento del personale che ha partecipato ai corsi di riqualificazione professionale mediante corso - concorso si precisa che tali risorse dovranno essere inquadrate nel nuovo ruolo professionale, in conformità a quanto disposto dai Decreti direttoriali del 28.12.2005 e del 9.10.2006, con i quali il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha approvato le relative graduatorie di merito.

L'inquadramento giuridico economico del personale riqualificato comporta quindi una collocazione definitiva nei ruoli del personale delle Province e ciò implica, in primis, il riconoscimento dei diritti acquisiti maturati nei ruoli del Ministero del Lavoro alla data del 1 ottobre 2005 e l'inquadramento a nuovo ruolo nelle Amministrazioni di destinazione con le conseguenze giuridiche economiche che ciò comporta, in particolare ai fini della dichiarazione IRPEF e del calcolo degli oneri previdenziali.

Sarà cura dell'Assessorato del Lavoro verificare la situazione nella quale opera tale personale e soprattutto i criteri che sono stati applicati dalle singole Province nell'effettuare i relativi inquadramenti, in modo che siano assicurati, con l'applicazione di criteri omogenei, uguali trattamenti economici al personale delle diverse Province.

A tal fine i rappresentanti delle Amministrazioni provinciali, facenti parte della Commissione tecnica di cui al protocollo d'intesa del 29.09.2005, potranno rappresentare le diverse esigenze e condividere le problematiche inerenti l'inquadramento del suddetto personale.

Il protocollo d'intesa del 22.02.2005, tra il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, il Ministero dell'Economia e delle Finanze e la Regione Sardegna per la definizione delle modalità di attuazione dell'art. 3, comma 2, del DPCM 20 luglio 2004, ha previsto che "La Regione Sardegna [ ] sostiene i costi necessari per la partecipazione alle procedure di riqualificazione del personale transitato, ivi comprese le spese relative alle missioni, inoltre, in misura proporzionale, gli oneri relativi all'organizzazione delle attività e che sarà altresì cura della Regione procedere al nuovo inquadramento del personale, sulla scorta dell'esito delle procedure di riqualificazione, sostenendone gli oneri.

Si ribadisce altresì che, sulla base del summenzionato protocollo d'intesa del 22.02.2005, l'Amministrazione Regionale della Sardegna si è impegnata a sostenere gli oneri relativi al nuovo inquadramento del personale attraverso l'apposito stanziamento previsto nella Legge Finanziaria 2007.

L'Assessore
M. Maddalena Salerno

 

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