CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 728/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all'interrogazione PISANO sul grave stato di insufficiente tutela della salute delle persone e di protezione della vita dei cani randagi derivante dall'esiguità dei contributi a favore dei comuni della Sardegna per la lotta al randagismo.

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In riferimento alla interrogazione in oggetto si forniscono gli elementi utili alla risposta.

Questo Assessorato, consapevole che il problema del randagismo canino rappresenta una criticità nell'applicazione della L R 21/94 sulla protezione degli animali d'affezione e istituzione dell'anagrafe canina, sta approfondendo la materia ed ha elaborato un disegno di legge finalizzato a trovare soluzioni strutturali all'annoso problema del randagismo Tale proposta contiene una sene di soluzioni in linea con i più recenti orientamenti nazionali e sarà a breve, oggetto di confronto e discussione con le associazioni animaliste.

Con gli attuali strumenti normativi sono stati comunque adottati i seguenti provvedimenti:
• Istituzione della banca dati regionale dell'anagrafe canina che sarà operativa a breve (fino ad oggi questo strumento non era disponibile, pur essendo indispensabile),
• Impegno di 257 000,00 euro del bilancio 2006, in favore delle AA SS LL, destinati al potenziamento delle attività di sterilizzazione, identificazione degli animali e tutte le altre attività correlate,
• Ripartizione ai comuni che ne hanno fatto richiesta di 600 000,00 euro per la gestione dei canili, introducendo fra i criteri di ripartizione quello del numero dei cani ricoverati, in modo da proporzionare le risorse in funzione del numero di animali effettivamente ospitati, questo criterio non era mai stato considerato in passato, quando le risorse venivano ripartite considerando esclusivamente il criterio demografico,
• Impegno di ulteriori 130.000,00 euro specificamente per le attività di sterilizzazione

L'Assessorato Igiene e Sanità ha inoltre promosso la realizzazione di un accordo operativo tra la facoltà di medicina veterinaria e la ASL n. 2 di Olbia, finalizzato alle attività di sterilizzazione e terapia dei cani randagi ricoverati nei canili sanitari e rifugio, tale accordo, in fase di attuazione sperimentale, potrà in futuro essere esteso anche ad altre AA.SS .LL.