CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale all'interrogazione CHERCHI Oscar sull'organizzazione del Settore usi civici.
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Premessa
L'Assessorato dell'Agricoltura e riforma Agro-pastorale nell'anno 2005, in linea con la Delibera della Giunta Regionale n. 4/24 del 10.02.2005 che detta i 'Criteri per la riorganizzazione degli uffici dirigenziali dell'amministrazione e direttive generali sull'organizzazione interna regionale', ha proposto la modifica dell'assetto organizzativo che è stato approvato con Delibera di Giunta n. 15/9 del 7.4.2005. Il nuovo assetto organizzativo, che fa confluire parti delle competenze del Servizio affari legali, controllo enti e usi civici nel Servizio Attività generali, legali, amministrative e usi civici, trova la sua attualizzazione nel D.P.G.R. n. 66 del 28.04.2005 mentre con Decreto dell'Assessore dell'Agricoltura e riforma Agro-pastorale n. &16 del 5.08.2005 vengono approvate le nuove articolazioni organizzative dei Servizi da cui è scaturito che le funzioni dell'ex Settore Usi civici confluiscono nel Settore affari legali, recupero crediti, contenzioso e usi civici. La riorganizzazione citata, oltre al trasferimento degli Uffici degli usi civici dalla zona industriale di Elmas nella sede centrale dell'Assessorato in Via Pessagno 4, ha comportato la riassegnazione del personale in capo al Servizio Attività Generali, Legali amministrative e usi civici che, a differenza dell'ex Settore Usi Civici, non prevedeva professionalità idonee a svolgere la parte di istruttoria tecnica dei procedimenti (geometri ecc.), inerenti le disposizioni di cui alla L.R. 12/94, ma solo professionalità per la parte amministrativa-giuridica.
In considerazione del contenimento delle risorse umane assegnate alla Direzione Generale e rilevati i compiti in capo ai Servizi Ripartimentali che sono deputati, ai sensi del D.P.G.R. 816/2005, 'agli adempimenti istruttori e definizione istanze relative a concessioni, autorizzazioni, erogazioni provvidenze derivanti da normativa regionale, statale e comunitaria e disposizioni assessoriali', la parte gestionale dei procedimenti relativi agli atti di disposizione sugli usi civici sono stati trasferiti ai Servizi Ripartimentali dislocati nelle quattro province storiche, mentre la programmazione rimane in capo alla Direzione Generale. Le domande poste dall'interrogazione in oggetto sono, quindi, esaminate alla luce di quanto premesso perché trovano una risposta esauriente solo all'interno della riorganizzazione dell' Assessorato. Infatti si vuole:
1) Conoscere le ragioni che hanno indotto alla scelta di un consulente esterno per la formazione del personale in materia di usi civici piuttosto che un funzionario interno, il cui impiego avrebbe garantito un notevole risparmio alla Regione e maggiori competenze
2) Sapere come mai si continua a predicare la necessità di risparmiare e si effettuano drastici tagli in alcuni settori, se poi si elargiscono generosamente e ad hoc numerosi incarichi esterni, pur non essendocene la necessità
3) Capire perché il server realizzato dalla società PE&G spa e commissionato per urgenti necessità del settore usi civici non sia mai stato installato.
Per quanto concerne la prima domanda si può affermare che, valutati gli incarichi del funzionario, interno, esperto in usi civici, in staff al Direttore Generale con compiti di consulenza alla Direzione Generale, l'Assessorato ha ritenuto necessario stipulare una convenzione con un collaboratore esterno individuandolo nella persona della Prof.ssa Masia (Docente di sociologia del Diritto nella Facoltà di Giurisprudenza di Cagliari e nella Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Cagliari e con un dottorato dì ricerca in Sociologia del diritto con una tesi sull' "Analisi del conflitto sull'uso della terra. L'uso civico in Sardegna" presso l'Università degli studi di Milano).
La collaborazione è stata attivata sia in riferimento alla formazione del personale incaricato dello svolgimento delle istruttorie sugli usi civici, a seguito della ripartizione dei compiti e della definizione dei procedimenti, che a livello consulenziale di supporto alla Commissione Regionale, a carattere consultivo, istituita - con il compito di garantire omogeneità nella trattazione delle pratiche ed uniformità di decisioni tra i singoli Servizi Ripartimentali. Infine il consulente dovrà fornire un supporto assessoriale per la predisposizione di un progetto di legge di rivisitazione della normativa in vigore in materia di usi civici.
Per quanto concerne il secondo quesito si rileva che il compenso per la Prof.ssa Masia ammonta a 25.000 € , per un costo totale di 28.656,00 e non di 40.000,00 € come segnalato nella interrogazione. Si sottolinea, inoltre, che è stato disposto un unico impegno, quello per la Prof.ssa Masia, sull'UPB S06.011 - Cap. 06014 del Bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2006, denominato 'Studi ricerche e collaborazioni nell'ambito delle problematiche agrarie e comunitarie' con uno stanziamento pari a € 150.000,00.
Per quanto ricordato non solo non sono stati elargiti "numerosi incarichi esterni ad hoc" ma i compiti assegnati al collaboratore esterno non sono di sola formazione del personale.
In riferimento alla terza domanda si sottolinea che il portale usi civici (non server), realizzato dalla società PE&G spa, è innanzi tutto la fase conclusiva di un procedimento attivato per l'accertamento e inventario delle terre civiche per soli 96 comuni della Sardegna. Il progetto è stato studiato per urgenti necessità dell'ex Settore usi civici, quando era composto da n. 5 funzionari dislocati al CIFDA area industriale di Elmas; pertanto si ravvisava la necessità di connettere in linea l'attività istruttoria delle pratiche, all'interno del gruppo di lavoro o ex Settore Usi civici, con il resto della Direzione Generale. Il progetto, pero, è stato consegnato solo dopo la nuova riorganizzazione, come innanzi menzionato, e quindi con esigenze operative differenti e architettura dei sistemi informativi diversificati dell'Amministrazione Regionale in generale, e dell'Assessorato all'Agricoltura e riforma Agro-pastorale in particolare.
Allo stato attuale sono in fase di definizione sia le modalità per l'installazione del server, che la definizione delle funzionalità da attivare in modalità intranet, per tutta l'amministrazione regionale, di quelle in modalità extranet in riferimento alle informazioni da fornire ai cittadini e agli amministratori locali; anche alla luce dell'analogo lavoro portato avanti da altri uffici regionali (vedi il sito tematico Territorio Ambiente) con cui si prevedono delle correlazioni.
Firmato Maria Adriana Deidda
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