CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all'interrogazione DEDONI, sul paventato ridimensionamento e accentramento del servizio di prevenzione, igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro presso l'Azienda sanitaria ospedaliera n. 5 di Oristano e, per estensione, anche nelle altre aziende sanitarie.
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1. La causalità degli infortuni è argomento complesso e poco riconducibile a genesi univoche ma trova la sua definizione nell'azione sinergica di più fattori che conducono al determinismo di questi accadimenti che rappresentano il fallimento della prevenzione nell'accezione più complessa del termine. Talvolta ci si arrende alla irresistibile tentazione di ricondurre semplicisticamente tale fenomeno alle scarse risorse disponibili nei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPRESAL) o talvolta alla loro dislocazione spaziale, come se la sola presenza degli operatori dei Servizi possa rappresentare valido deterrente all'evento infortunistico.
La riorganizzazione dei Servizi Sanitari proposta nel Piano Sanitario Regionale e nella L.R. 28 Luglio 2006 n. 10 mira alla razionalizzazione degli interventi di prevenzione, e non alla chiusura dei Servizi, al fine di consentire un migliore utilizzo delle risorse per una maggiore efficacia dell'azione di prevenzione, correlando le risorse disponibili al raggiungimento degli obiettivi di salute. Questi strumenti dovranno consentire la modifica dello schema organizzativo attuale dei Servizi improntato finora alla risposta su chiamata, ad una offerta non preceduta da una analisi dei bisogni, alla mancanza di programmi di attività definiti negli obiettivi e nei tempi e tendere alla necessaria verifica dei risultati ottenuti. Tutto ciò perché la prevenzione non può essere solo un insieme di accertamenti del rispetto delle regole o la repressione degli illeciti ma è soprattutto un processo che deve agire sulle conoscenze delle varie parti in causa e soprattutto sulla responsabilizzazione e partecipazione degli operatori in relazione ai principi di efficacia, appropriatezza ed efficienza.
2. Premesso che l'assetto organizzativo dei Servizi Sanitari, le giustificazioni dei motivi che ne consentono la costituzione devono tenere conto delle dimensioni demografiche, territoriali in funzione degli obiettivi e delle strategie aziendali, nel caso in specie per l'Azienda USL n. 5 di Oristano non è prevista alcuna modifica dell'assetto del Servizio SPRESAL, né risultano in fase di attuazione o di progettazione variazioni dell'operatività dello stesso.
D'ordine dell'Assessore
Il Capo di Gabinetto
Alberto Isola
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