CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 627/A

Risposta scritta dell'Assessore dei trasporti all'interrogazione CAPELLI - AMADU - BIANCAREDDU - CAPPAI - CUCCU Franco Ignazio - MILIA - RANDAZZO Alberto - RANDAZZO Vittorio sull'imminente passaggio dell'azienda FMS all'ARST e sui paventati drammatici effetti sul piano sociale e occupazionale e sul trasporto pubblico nel Sulcis".

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In riferimento alla nota di codesta Presidenza, Prot. n. 6307/gab del 28 settembre 2006 si forniscono, in allegato, gli elementi di risposta in merito all'interrogazione di cui all'oggetto.

L'interrogazione ha come presupposto il fatto che "omissis ... l'imminente passaggio dell'azienda FMS all'ARST che, se vero, ridurrebbe quest'ultima al ruolo di semplice agenzia, con ripercussioni notevoli sull'occupazione e sul servizi."

Ora, che esista un legame in termini di causa-effetto tra il diventare una agenzia dell'ARST e le notevoli ripercussioni sul piano occupazionale e sui servizi è tutto da dimostrare e la dimostrazione la lasciamo a chi ha stabilito l'esistenza di tale rapporto.

Per quanto ci riguarda, tale rapporto semplicemente non esiste e per convincersene basta guardare i dati di realtà che evidenziano i seguenti fatti:

- Ferrovie Meridionali Sarde occupa 261 persone per una produzione chilometrica che, nel 2005, è stata di circa di 5,8 milioni di chilometri;
- l'Agenzia ARST di Cagliari occupa 246 persone per una produzione chilometrica nel 2005 di circa 6,2 milioni di chilometri.

Per quanto riguarda, invece, il quesito posto dagli Interroganti:

- sulla qualità e quantità di trasporto intraprovinciale, com'è noto dopo l'approvazione della L.R. 21/05, deciderà la Provincia attraverso li Piano di Bacino;
- sulla questione della tutela dell'occupazione attuale e sulla garanzia futura, vai solo la pena di sottolineare che:
- le decisioni che hanno comportato un taglio delle risorse destinate alle Gestioni Governative sono state prese a Roma dal Governo Berlusconi con la precedente finanziaria;
- il blocco del turnover delle Gestioni Governative è stato deciso a Roma circa 18 anni fa;
- Il D.Lgs. 422/97 ha previsto il trasferimento delle Gestioni Governative alle Regioni già nel 1997 e, da allora, non risulta sia stato fatto alcunché di concreto da parte della Regione perché ciò avvenisse;
- è di tutta evidenza quali siano stati gli effetti su queste aziende delle decisioni nei tempo assunte o non assunte dal Ministero a Roma stante il totale disinteresse dell'amministrazione regionale a subentrare allo Stato nel governo delle stesse.

Questa amministrazione, consapevole da una lato della situazione complessiva delle Gestione Governative e, dall'altro, della necessità che il passaggio delle Gestioni alla Regione avvenisse in tempi stretti per poter attuare concretamente la riforma del Trasporto Pubblico Locale, aveva immediatamente posto la questione del trasferimento delle Gestioni Governative al precedente Governo, per la prima volta, nel settembre 2004. Il precedente Governo ha fornito risposta alle richieste regionali solo nel giugno 2005 e, soltanto, alla fine della legislatura, ha istituito un tavolo tecnico per il passaggio delle due aziende alla Regione Sarda. Il Presidente e l'Assessore dei Trasporti hanno nuovamente posto la questione della regionalizzazione delle Gestioni Governative al Ministro Bianchi, nell'incontro del 10 giugno 2006, nel quadro delle criticità del sistema dei trasporti sardi. Come conseguenza di ciò, è stato avviato un confronto con il Ministero dei Trasporti che ha portato alla redazione dell'articolo 102 del disegno di Legge Finanziaria 2007.

Solo con il passaggio di queste aziende alla Regione si può davvero pensare di dar loro una prospettiva di governo nell'ambito del progetto regionale di rilancio del trasporto pubblico locale, potendo così anche rispondere con piena assunzione di responsabilità ai legittimi quesiti posti dal territorio, dai suoi abitanti e dai lavoratori di queste aziende.