CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore del turismo, artigianato e commercio all'interrogazione DIANA - LIORI sulla mancata rilevazione dei dati relativi ai flussi turistici nelle annualità 2005 e 2006.
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In risposta all'interrogazione in oggetto, si espone quanto segue.
Ai sensi, dell'art. 1 comma 2 del D.Lgs. 6 settembre 1989 n.322, l'informazione statistica è resa al Paese e agli organismi internazionali attraverso il Sistema statistico nazionale.
Ai sensi dell'art. 15. comma 1 lettera c) del d.lgs. n.322/89, l'Istat provvede all'indirizzo e al coordinamento delle attività statistiche degli enti e uffici facenti parte del Sistema statistico nazionale.
L'Istat è, altresì, l'ente titolare della rilevazione sul "Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi", in conformità a quanto previsto dal Programma statistico nazionale 2005-2007, approvato con DPCM 8 settembre 2005.
Con il D.P.R. n. 66/2005 la Regione Autonoma della Sardegna ha introdotto modifiche al proprio assetto organizzativo ridefinendo le competenze in materia di statistica attraverso l'istituzione del Servizio Statistico regionale ed Elettorale. Il Servizio Statistico regionale ed Elettorale provvede alla raccolta dei dati statistici trasmessi dalle Province (subentrate nella funzione di rilevazione dei flussi turistici agli Enti Provinciali per il Turismo ed alle Aziende Autonome di Soggiorno e Turismo) ed alla trasmissione all'ISTAT (ente titolare della rilevazione) che ne cura la pubblicazione. Prima di tale pubblicazione gli organi intermedi non possono utilizzare i dati raccolti per finalità diverse da quelle perseguite dalla rilevazione in oggetto.
Sino al 2005 la rilevazione dei dati statistici sul turismo era di competenza degli Enti Provinciali del Turismo e delle Aziende Autonome di Soggiorno e Turismo. Con la L.R. 7/2005 le funzioni e il personale degli Enti e delle Aziende sono state trasferite alle Province ed ai Comuni di rispettiva pertinenza territoriale. Con la successiva L.R. 4/2006 è stata disposta la definitiva soppressione delle strutture periferiche del turismo.
La L.R. 9/2006, che è intervenuta in merito al conferimento di funzioni agii Enti locali, ha stabilito che le Province sono competenti per la rilevazione dei dati statistici presso le strutture ricettive e per la loro successiva trasmissione al sistema informativo turistico regionale.
Nel corso del 2005 gli Enti e le Aziende, anche se in liquidazione, hanno comunque provveduto alla rilevazione dei dati relativi ai flussi turistici, che sono stati trasmessi al Servizio Statistica regionale.La Regione, dunque, dispone dei dati relativi ai flussi turistici 2005, ma tali dati sono provvisori prima della pubblicazione ISTAT, in quanto, come suesposto, quest'ultimo Ente è titolare della rilevazione sui "Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi".
Nel 2006, invece, a seguito della soppressione degli EPT e Aziende, la rilevazione dei dati turistici è stata eseguita dalle Province e Comuni. Stante l'assenza di strutture idonee nelle Province di nuova istituzione, le vecchie Province hanno provveduto alla rilevazione dei flussi turistici anche nei territori rientranti nella nuova competenza provinciale.
Attualmente il Servizio Statistica regionale ha, però, ricevuto soltanto parte dei dati sul movimento turistico dell'anno in corso. Conseguentemente, prima della trasmissione dei dati completi, non è possibile procedere ad un'elaborazione del flusso turistico 2006.
L'Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, al fine di disporre tempestivamente di alcuni parametri di riferimento per l'anno in corso, ha avviato un monitoraggio sull'andamento del movimento turistico regionale che ha comportato la realizzazione di indagine campionarie periodiche presso gli operatori di comparto ricettivo (strutture alberghiere, bed & breakfast, agriturismo e campeggi). Lo svolgimento di tale analisi è stato affidato al CIREM (Centro Interuniversitario Ricerche Economiche e Mobilità), incaricato dall'Amministrazione regionale con il contratto del 22.05.2005 (reso esecutivo con determinazione del Direttore del Servizio Turismo n.1985 del 5 giugno 2006) per un importo complessivo pari a € 100.000,00, IVA inclusa, e per una durata di 180 giorni.
Le indagini campionarie condotte periodicamente dal CIREM hanno segnalato un significativo incremento delle presenze in concomitanza dei ponti primaverili di aprile e maggio e per i mesi di giugno-luglio e agosto, sottolineando un sostanziale consolidamento dei flussi turistici rispetto ai confortanti risultati della stagione estiva 2005. Sono previste quattro applicazioni, di cui tre sono state già realizzate.
1. la prima, nel periodo 23 maggio-8 giugno 2006, che ha riguardato l'andamento della stagione turistica fra Pasqua, i successivi ponti di primavera, ed il mese di maggio, raccogliendo anche le previsioni per la prossima estate,
2. la seconda, nel periodo13-26 luglio 2006, che ha consentito di monitorare le presenze del mese di giugno ed aggiornare le previsioni per luglio e agosto.
3. la terza, realizzata nel periodo di settembre, che ha monitorato la fase centrale della stagione estiva (luglio-agosto) ed ha raccolto le previsioni per il mese di settembre.La quarta applicazione, invece, che sarà presto ultimata, riguarda i risultati di un'indagine svolta presso i principali porti ed aeroporti della Sardegna nei mesi di luglio ed agosto 2006. In particolare sono state eseguite 3938 interviste negli aeroporti e 1621 interviste nei porti.
Si precisa che l'indagine condotta dal CIREM ha permesso di mettere a punto un sistema di analisi congiunturale dei flussi turistici che ha prodotto non solo i risultati suelencati, ma anche un insieme di procedure, di informazioni e di adesioni da parte delle imprese al panel che saranno patrimonio per la Regione per il futuro.
Si sottolinea, altresì, che è assente una volontà politica di occultare i dati turistici. Prova ne è il fatto che i dati turistici relativi al monitoraggio svolto dal CIREM sono pubblicati nel sito istituzionale, senza alcuna occultazione. Inoltre il Piano Paesaggistico e le imposte sul turismo di lusso non risulta abbiano avuto alcuna ricaduta negativa nei turismo, anzi dall'analisi congiunturale surichiamata, nonché dalle concrete situazioni riscontrate, si evidenzia un trend positivo della stagione turistica 2006.