CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 598/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'industria all'interrogazione DIANA - LIORI sull'accordo stipulato dalle società Sonatrach, Gazprom e Lukoil avente per oggetto i canali di approvvigionamento di metano dei paesi dell'Unione europea e sulle conseguenze che ne deriverebbero per la Sardegna.

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In riferimento all'interrogazione di cui all'oggetto, per quanto di competenza dello scrivente Assessorato, si forniscono i seguenti elementi di risposta.

Premesso che in materia di politiche energetiche il Programma regionale di sviluppo 2007/2009 prevede che i rapporti istituzionali, economici e produttivi con l'Algeria saranno ulteriormente intensificati,anche in relazione alle attività del progetto sul gasdotto, la cui realizzazione consentirà alle imprese della Sardegna un notevole risparmio nei costi energetici, ed altresì che "la Regione, (....), realizzerà, con l'impegno congiunto dei Ministeri e degli Enti locali interessati, la rete di distribuzione del gas metano dell'Isola collegandola alla rete di trasporto transnazionale".

Pertanto, è stato ribadito il valore strategico della dotazione infrastrutturale di cui sopra, in conformità a quanto previsto nell'adottato Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) da parte dell'Amministrazione regionale.

Dallo studio per il PEAR, si rileva che dopo l'entrata in funzione del gasdotto e della rete diffusa su tutta la Sardegna, l'utenza, che già si sarà estesa nel periodo di transazione inizialmente considerato al 2010 con l'uso del Gpl e dell'aria propanata almeno nel settore civile, sarà in grado di assorbire il metano del nuovo gasdotto per i diversi impieghi.

Si stima che il settore civile-residenziale potrà assorbire dopo il 2010 almeno 470 milioni di metri cubi all'anno di gas naturale con l'adeguamento di nuovi impianti di riscaldamento.

Qualora il settore civile-terziario farà ricorso agli impianti di cogenerazione ed alle macchine frigorifere a gas, come prevede il PEAR per uso razionale dell'energia, potrà assorbire ulteriori 65 milioni di metri cubi all'anno.

Inoltre qualora il settore industriale, escluso il comparto di generazione elettrica, sostituendo il gasolio con il gas metano e realizzando gli impianti di cogenerazione e frigoriferi a gas, potrà assorbire circa ulteriori 700 milioni di metri cubi all'anno.

Il comparto di generazione elettrica, a seguito sia del Protocollo d'Intesa tra la Regione Sardegna e la Società ENDESA in data 10.01.2007, in coerenza con le strategie individuate nel PEAR, con il quale la Società si è impegnata a convertire ad impianti a metano i gruppi ora temporaneamente autorizzati a carbone, per una potenza di 450 GWh annui; che dell'Accordo in data 9 gennaio 2007 tra la Regione Sardegna e la Società Ottana Energia, con il quale la Società si è' impegnata alla conversione all'avvio del gas metano, dell'attuale centrale termoelettrica mediante un ciclo combinato previsto in 200 MW annui, potrà assorbire circa 600 milioni di metri cubi a seconda della capacità di essere competitivo per poter anche esportare energia tramite il nuovo cavo SAPEI.

Pertanto, le stime confermano le previsioni di circa due miliardi di mc di gas-metano all'anno per il soddisfacimento del fabbisogno annuo dell'intera Isola.

Nel corso dell'anno 2006, la Sonatrach S.p.A. ha comunicato che la Società Galsi S.p.A., di cui è socia di maggioranza (che comprendeva tra i soci la Progemisa S.p.A. e la S.F.I.R.S. S.p.A. per una quota rispettivamente del 5%), sta completando il progetto di fattibilità del gasdotto summenzionato. E' stata altresì rappresentata la necessità di promuovere tra i soci della Società Galsi la definizione delle successive azioni da compiere per la concreta realizzazione dell'opera in questione.

La S.F.I.R.S S.p.A. e la Progemisa S.p.A., entrambe strumenti operativi della politica regionale, sin dall'inizio sono state all'uopo attivate ed interessate all'operazione con la sottoscrizione di una partecipazione pari al 5% ciascuna nel capitale della citata Società di progetto e con un impegno finanziario complessivo originariamente previsto di dieci milioni di euro.

Nel corso dell'Assemblea dei soci della Società Galsi del 14 giugno 2006 è stato previsto l'aumento del capitale sociale fino a 30 milioni di euro che i soci Hanno versare pro-quota entro l'anno con un impegno finanziario complessivo pari a 3 milioni di euro, nonché la nomina del nuovo C.d.A., il quale dovrà procedere all'assegnazione dello studio ingegneristico (FEED).

Con deliberazione n. 24/15 del 7 giugno 2006 la Giunta regionale ha disposto l'adesione all'aumento di capitale e la copertura finanziaria necessaria al sostegno delle attività della S.F.I.R.S. S.p.A. e della Progemisa S.p.A cointeressata alla realizzazione del metanodotto.

Contestualmente è stata impartita apposita disposizione alla Società Progemisa S.p.A. di cedere alla S.F.I.R.S. S.p.A. l'intera partecipazione prima della sottoscrizione e versamento dell'aumento di capitale sociale Galsi, al fine di concentrare in un unica società l'intera partecipazione dell'Amministrazione regionale.

Si condivide l'affermazione del Ministro per lo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, secondo cui un'abbondanza d'infrastrutture e di soggetti contribuisce a trovare i meccanismi per trasferire i benefici a consumatori e imprese. Il governo algerino ha peraltro respinto, attraverso gli organi di stampa, le accuse secondo le quali gli accordi tra fornitori, come quello tra Sonatrach e Gazprom, possano penalizzare i consumatori.

Si fa presente che in occasione della visita in Algeria da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri avvenuta nello scorso mese di novembre al quale ha partecipato anche il Presidente della Regione sono stati siglati gli accordi di fornitura del gas tra la Società algerina Sonatrach e i soci italiani del progetto relativo al gasdotto per la fornitura iniziale complessiva di 8 miliardi di mc all'anno di cui circa 2 miliardi di mc all'anno destinati alla Sardegna.