CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all'interrogazione DIANA - LIORI sul concreto rischio che nel territorio della Sardegna possa propagarsi un'epidemia di tubercolosi.
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Si forniscono gli elementi utili alla risposta all'interrogazione in oggetto.
Le strutture sanitarie incaricate della profilassi contro la tubercolosi sono i Servizi di Igiene Pubblica delle Aziende UU.SS.LL. Non esiste più la struttura "dispensario antitubercolare" di una volta.
Nel dettaglio, dalle analisi raccolte, nella Azienda USL n. 2 di Olbia attualmente esiste una bozza di "Dipartimento Funzionale di profilassi per la TBC" elaborato sulla base delle indicazioni regionali e provinciali che risponde alle esigenze che di volta in volta si presentano. Nella Azienda USL n. 4, sempre nell'ambito del Servizio di Igiene Pubblica, essendo la medesima dotata di un unico distretto, si è organizzato il lavoro in tre sedi operative una sede centrale a Lanusei e due sedi periferiche a Tortolì e Ierzu. In ogni sede opera un nucleo costituito da un medico e un infermiere per tre giorni la settimana. Per motivi di economia, solamente i vaccini vengono effettuati a Nuoro (la confezione del farmaco è da dieci e pertanto per motivi di approvvigionamento fanno riferimento allo Zonchello di Nuoro). Nella Azienda USL n. 5 di Oristano, le attività di sorveglianza vengono svolte dal "Presidio Pneumo-tisiologico" ubicato presso il poliambulatorio di Oristano o "Michele Pira" per quanto concerne la clinica diagnostica, terapia e screening, secondo un protocollo operativo aziendale. L'indagine epidemiologica è demandata all'Igiene Pubblica.
Nella Azienda USL n. 6 le attività di profilassi vengono svolte presso i circa venti ambulatori di Igiene Pubblica del territorio di competenza, da parte di un nucleo operativo medico-infermieristico, la frequenza di apertura di questi ultimi varia a seconda della dimensione della popolazione da sorvegliare, in media tre volte la settimana. I casi di infezione da trattare vengono inviati a Cagliari. Nella Azienda USL n. 7 di Carbonia le attività di sorveglianza vengono attualmente svolte, per quanto riguarda la clinica (diagnosi e terapia) dal Servizio di Pneumologia dell'Ospedale Crobu, mentre l'indagine epidemiologica sui casi è svolta dal Servizio di Igiene Pubblica. Nella Azienda USL n. 8 è attivo un "Ambulatorio di Profilassi antitubercolare ubicato a Cagliari. E' sede centralizzata per tutta la ASL ed effettua indagini epidemiologiche dal lunedì al venerdì. L'Ambulatorio si occupa anche di eventuali pazienti provenienti da altre Aziende UU.SS.LL.
Per quanto attiene la presenza della malattia presso la popolazione immigrata, da una analisi condotta dall'Assessorato emerge che i casi di TBC sono più frequenti tra la popolazione locale che non in quella immigrata.
La regione Sardegna ha aderito al progetto ministeriale "Stop TBC", esaminato in sede di Coordinamento Interregionale della Prevenzione" in data 10.05.2006, che ha la finalità principale di:
1. la sorveglianza della malattia includendo anche la notifica da parte dei laboratori che si occupano della diagnostica della malattia (che si è provveduto a censire),
2. il miglioramento degli esiti del trattamento.Nell'ambito di tale progetto è stato inviato alle Aziende UU SS LL un "questionario conoscitivo preliminare sulla sorveglianza tubercolosi" e una richiesta di osservazioni inerente il modello di notifica della malattia. Tale progetto prevede la costituzione di un "Dispensario funzionale". E' stato inoltre costituito presso l'Assessorato un Gruppo di Lavoro sull'argomento. E' attualmente allo studio una circolare al fine di tendere alla riduzione dei tempi di intervallo tra la segnalazione del caso sospetto e le misure di profilassi conseguenti che vede il coinvolgimento anche di laboratori di riferimento.
Nel merito dei casi di TBC nel sassarese sono stati compiuti tutti gli accertamenti previsti come da relazione finale della Azienda USL n. 1 di Sassari allegata.
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L'allegato alla presente risposta è agli atti del Consiglio.