CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore del lavoro, foramzione professionale, cooperazione e sicurezza sociale all'interrogazione SCARPA sui rapporti tra la Regione sarda e i circoli dei sardi nel mondo, con particolare riguardo al circolo "Sa domo sarda" di Parigi.
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In riferimento all'interrogazione relativa all'oggetto si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Le organizzazioni dei sardi emigrati costruiscono per la Sardegna un reale patrimonio di valori culturali ed e intendimento dell'Amministrazione regionale cogliere e valorizzare le capacità dei sardi residenti fuori dall'Isola, le cui competenze rappresentano una potenzialità non trascurabile rispetto ai problemi della crescita e dello sviluppo della Sardegna, nel contesto della società globalizzata.
In proposito è bene precisare che l'articolazione degli interventi in favore dell'emigrazione e la destinazione delle risorse assegnate dal bilancio della Regione, sono approvate dalla Giunta Regionale con i Piani Triennali e i Programmi Annuali, i quali sono finalizzati all'ottimale e condiviso utilizzo delle risorse disponibili.
Si consideri inoltre che le organizzazioni dei sardi emigrati, riconosciute dalla Regione, sono tenute all'osservanza delle procedure previste dalla legge e ribadite nei suddetti Atti per accedere ai contributi regionali.
Nel caso oggetto dell'interrogazione, il Circolo "Sa domo sarda" di Parigi, non ha osservato dette procedure e pertanto, si trova in stato di contenzioso amministrativo nei confronti della Regione dall'anno 2004, in relazione alla irregolare presentazione dei rendiconti relativi alle spese sostenute con i contributi regionali concessi nell'anno 2003.
Del problema è stata informata la Federazione dei Circoli della Francia che si è adoperata alla soluzione del problema invitando il Presidente del Circolo a dare risposta ai rilievi formulati dall'Assessorato.
Rispetto alla regolarità della procedura, ben nota ai Circoli attraverso le regolari comunicazioni dell'Assessorato, il Circolo di Parigi ha infatti creato diversi problemi, inviando i rendiconti con molto ritardo, talvolta anche a fine anno, e dando luogo a non pochi disguidi nell'iter amministrativo delle pratiche. Nello specifico infatti, il Circolo ha ricevuto regolarmente l'anticipazione, ma, all'atto della verifica finalizzata all'erogazione del saldo e emersa la necessita di richiedere apposite integrazioni sulle spese sostenute con i contributi regionali. A tutt'oggi i rilievi formulati non hanno avuto risposta.
Inoltre non risulta a questo Assessorato che il Circolo "Sa domo sarda" sia ancora oggi un punto di riferimento per migliaia di sardi residenti a Parigi, e, anche se l'elenco dei soci inviato all'Assessorato contiene circa 700 nominativi, risultano fra di essi anche quelli di persone trasferite, rientrate in Sardegna e/o aderenti ad altre Associazioni dei sardi, che nel corso degli anni si sono costituite a Parigi.
In conclusione, rispetto al punto 1 dell'interrogazione, si fa esplicito riferimento alla programmazione in materia di emigrazione, agli interventi di valorizzazione dei sardi nel mondo, alle iniziative per la promozione della cultura sarda fuori dall'isola.
Rispetto al punto 2 dell'interrogazione si precisa che non vi è alcun mutato atteggiamento della Regione verso i sardi residenti a Parigi, anzi l'attenzione nella verifica e nel controllo di un organismo che beneficia di sovvenzioni regionali, e direttamente funzionale a garantire la massima partecipazione dei corregionali alle attività promosse dall'associazione parigina.
Rispetto al punto 3 dell'interrogazione, si precisa che la costruttiva e piena collaborazione con la Associazione culturale "Sa domu Sarda" a Parigi dipende dal rispetto da parte del Circolo delle norme che regolano la concessione dei vantaggi economici da parte della Regione. In tal senso il Circolo "Sa domo sarda" potrà svolgere il suo importante ruolo e continuare a ottenere i benefici di legge quando provveda a sanare il contenzioso amministrativo, quando provveda a modificare e adeguare lo Statuto secondo i principi della trasparenza, democraticità, partecipazione e pari opportunità di genere, quando venga indetta l'Assemblea dei soci per il rinnovo delle cariche, in osservanza del recente atto di Indirizzo Assessoriale n. 15 del 15.06.06, recante disposizioni per il corretto svolgimento delle attività di tutti i Circoli di emigrati sardi, in Italia in Europa e nel mondo.
L'Assessore
Maddalena Salerno***************