CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale all'interrogazione DAVOLI - URAS - PISU sulla grave situazione di crisi del comparto commerciale UPIM a Nuoro e Carbonia.
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Con riferimento all'interrogazione in oggetto, si riferisce quanto segue.
In data 3 ottobre 2005 la UPIM srl ha avviato le procedure di mobilità per n. 5 lavoratori della sede di Carbonia su un totale di 17 unità.
A seguito dell'intenzione manifestata dall'amministratore dell'UPIM di chiudere le sedi in questione, con contestuale collocamento in mobilità del personale ivi impiegato, si è svolto il 13 aprile 2006 un incontro tra l'Assessore del Lavoro e l'Amministratore Delegato UPIM, in presenza delle Organizzazioni sindacali.
In tale sede l'Amministratore UPIM ha reso noto che la situazione aziendale ha portato alla stesura di un piano che prevede la chiusura di 15 punti vendita m Italia tra i quali Nuoro e Carbonia, e che l'opera di ammodernamento dell'azienda non può prescindere dalla chiusura delle suddette filiali.
Dopo ampia discussione, nella quale sono state prese in considerazione diverse ipotesi alternative, ivi inclusa la diversificazione dei prodotti, l'azienda ha concluso confermando l'intendimento di chiudere i due centri entro il 31 luglio 2006, sia pure manifestando la propria disponibilità a soluzioni alternative di ogni genere che, senza aggravo finanziano, permettano il disimpegno dalla gestione delle strutture di Carbonia e Nuoro.
L'Assessore ha manifestato ampia disponibilità per la soluzione positiva della vertenza, anche mediante incontri con i rappresentanti dei Comuni interessati, allo scopo di contribuire alla risoluzione dei possibili ostacoli di ordine amministrativo che si fossero frapposti ad eventuali affidamenti a terzi imprenditori delle strutture in questione.
In tale direzione e di fato stato condotto il prosieguo dell'intervento, che ha visto il coinvolgimento delle amministrazioni locali.
Il risultato del percorso intrapreso dall'Assessore, espressamente finalizzato a scongiurare la chiusura dei punti vendita in questione e in aperta controtendenza rispetto a quanto andava verificandosi a livello nazionale, ha consentito di ottenere:
a) la prosecuzione delle attività dei punti di vendita attraverso la cessione del ramo d'azienda alla SISA Sardegna,
b) la garanzia della salvaguardia di circa il 50% dei lavoratori a tempo indeterminato complessivamente occupati nei quattro punti di vendite,
c) l'impegno dell'azienda ad attivare gli ammortizzatori sociali o agli strumenti più idonei,
d) che le attività dei punti di vendita saranno sospese per i tempi necessari per l'adeguamento dei locali e il disbrigo delle procedure amministrativo-burocratiche necessarie.L'ncontro n questione si è concluso con la sottoscrizione di un accordo istituzionale secondo i termini spèra descritti e con l'impegno assunto dallo scrivente, per quanto di propria competenza, a rimuovere qualunque ostacolo e garantire lo snellimento degli iter amministravo-burocratici ancora aperti o da attivare, al fine della positiva e tempestiva conclusione del percorso e a ricercare le possibili forme di incentivazione, per il positivo sviluppo delle attività che il gruppo SISA intraprenderà n tali punti di vendita.
L'Assessore
Maddalena Salerno***************