CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 504/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'industria all'interrogazione DEDONI sull'illegale serrata dell'azienda IBS Design spa di Ottana.  

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In riferimento all'interrogazione indicata in oggetto, per quanto di competenza dello scrivente Assessorato, si forniscono di seguito utili elementi di risposta.

Il contratto d' area di Ottana, strumento finanziato con risorse comunitarie, ha messo a disposizione della Sardegna Centrale per gli anni 1998-99 circa 168 Mil.ni di €, il cui responsabile unico dell'intero contratto è il Presidente della Provincia di Nuoro. Da informazioni assunte dai competenti uffici risulta che in data 30 marzo 2006 è stata aperta da parte del responsabile unico, la procedura di revoca del finanziamento erogato pari circa 7 Mil.ni di €, alla società IBS Design SpA per gravi inadempienze contrattuali riferite in particolare agli impegni occupazionali assunti, con la sottoscrizione del contratto di finanziamento. E' opportuno ricordare che la procedura di revoca viene poi chiusa dal competente Ministero. Inoltre la stessa impresa ha usufruito anche di incentivi regionali a valere sulla legge regionale n° 15 Aprile 1994 Bando anno 2000 per investimenti proposti pari a € 8.387,78 da realizzarsi nell'area industriale di Bolotana con contributi concedibili pari a € 2.438,21 come da decreto dell'Assessorato dell'Industria n° 262 del 15 febbraio 2001. Su questo progetto industriale il nostro Assessorato ha richiesto alla banca che effettua l'istruttoria i necessari approfondimenti tecnici e le ispezioni di cui siamo in attesa di riscontro. In particolare dai riscontri avuti, si evidenzia che la revoca citata, è stata determinata secondo il responsabile del contratto, dalle mancate assunzioni programmate. Infatti l'azienda in questione, si era impegnata in fase di sottoscrizione del contratto di finanziamento, ad assumere entro il 31 dicembre 2005, 52 lavoratori a tempo indeterminato (consistenza media), invece a novembre detta stima era pari ad appena 24 più 40 dipendenti in prova, successivamente non confermati in quanto ritenuti inidonei. Le motivazioni adotte dall'azienda per la mancata conferma dei dipendenti sono riconducibili:

1. all'alto tasso di assenteismo dei dipendenti;
2. alla bassa produttività dei dipendenti in termini di fatturato.

L' Assessorato dell'Industria unitamente al responsabile unico dell'intero contratto porrà in essere tutte quelle interlocuzioni e provvedimenti necessari a tutelare i diritti e gli interessi dei lavoratori, al fine di poter realizzare i previsti programmi occupativi.

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