CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all'interrogazione CASSANO sugli innumerevoli ritardi negli accertamenti sanitari per il riconoscimento dell'invalidità civile presso la ASL n. 1 di Sassari.
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Con riferimento all'oggetto, si fa presente quanto segue:
1. Gli uffici degli Invalidi Civili presso le Az.USL hanno evidenziato alcune criticità che richiedono un intervento di riordino vista la disomogeneità e variabilità delle prestazioni erogate. In merito, la Direzione Generale di questo Assessorato ha fornito indicazioni dettagliate ad ogni singola Azienda USL sull'organizzazione del lavoro e sulle procedure da adottare in materia, in particolare con nota del 27.05.2005, indirizzata ai Direttori Generali delle Az.USL, viene ribadita la necessità di adottare provvedimenti finalizzati alla razionalizzazione ed allo snellimento delle procedure di accertamento della invalidità civile.
2. I dati a disposizione dell'Assessorato sulla organizzazione degli uffici invalidi civili dell'Az.USL n.1 di Sassari (nota del 07/06/2006) evidenziano l'abbattimento dei tempi di Istruttoria/convocazione intorno ai 30/60 giorni.
3. L'esigenza di uniformare in tutto il territorio regionale la materia in argomento presuppone una rivisitazione delle procedure per l'accertamento dell'invalidità civile e dell'operatività delle commissioni perseguendo il fine di esitare le istanze con massima tempestività. I carichi di lavoro dei Servizi dei Dipartimenti di Prevenzione riflettono attualmente il cambiamento culturale introdotto dalla Medicina Basata sull'Evidenze (EBM) che ha determinato, anche in sanità pubblica, un processo di trasformazione degli interventi rivolti alla persona. La competenza in materia sanitaria delle Regioni, ha comportato l'abolizione di obblighi di non provata efficacia, derivanti da norme obsolete. Questo Assessorato ha individuato ambiti e settori nei quali è possibile modificare o abrogare prassi inefficaci, procedendo ad una revisione delle attività sanitarie svolte e delle prestazioni erogate dai servizi delle Aziende Unità Sanitarie Locali secondo princìpi di appropriatezza e di economicità. A tal proposito, sono in corso di predisposizione provvedimenti per l'abolizione di certificazioni obsolete e inutili per i quali non vi è dimostrazione scientifica di efficacia.