CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 318/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all'interrogazione DEDONI sulla carenza in Sardegna di impianti di smaltimento degli scarti di macellazione. 

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In riferimento alla interrogazione in oggetto, si forniscono i seguenti elementi utili alla risposta.

Questo Assessorato è perfettamente al corrente delle difficoltà oggettive che gli operatori del settore delle macellazioni devono affrontare in termini di costi per lo smaltimento degli scarti prodotti nei loro stabilimenti. I funzionari del Servizio Prevenzione, competente in materia, hanno più volte incontrato le parti imprenditoriali interessate.

Il problema è estremamente complesso e aggravato da una situazione di mercato nella quale la principale ditta, in grado di offrire il servizio di smaltimento, opera in condizioni di quasi monopolio.

La materia è normata dal Regolamento CE/1774/02 e successive modifiche, che è stato meglio esplicitato dalle linee guida della conferenza stato regioni del 1° luglio 2004, recepite dalla Regione con determinazione dirigenziale n. 2078/8 del 15 ottobre 2004 del Servizio Prevenzione.

La competenza dei nostri uffici è limitata al coordinamento dell'attività di controllo ufficiale svolta dalle aziende USL sugli stabilimenti sia di produzione degli scarti che di smaltimento degli stessi.

Inoltre, in questo assessorato transitano le istanze di autorizzazione degli stabilimenti, istruite dai servizi veterinari delle aziende USL, che vagliate e validate proseguono verso il Ministero della Salute che mantiene tuttora la competenza autorizzativa.

L'attività di questi Uffici sulla materia al momento è volta a valutare la possibilità di istituire con legge regionale un consorzio obbligatorio per lo smaltimento dei sottoprodotti di origine animale al quale dovranno aderire tutti gli operatori e che darebbe uniformità alle procedure e ai costi su tutto il territorio regionale. Sarebbe comunque auspicabile la nascita di altre imprese che operino nel settore dello smaltimento al fine di favorire la concorrenza.

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