CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanitą e dell'assistenza sociale all'interrogazione CASSANO sull'assenza dell'Assessore regionale dell'Igiene, Sanitą e assistenza sociale ad un incontro tecnico sull'epidemia blue tongue in Sardegna.
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In riferimento alla interrogazione in oggetto, si forniscono gli elementi utili alla risposta.
Le notizie apparse sulla stampa e nelle televisioni locali, relative alla presunta assenza dell'Assessore regionale dell'Igiene e Sanitą ad un incontro tecnico sulla Blue Tongue con il Ministero della Salute indetto dagli ordini professionali dei medici veterinari, contengono notevoli imprecisioni.
La riunione convocata dall'ordine dei veterinari della Provincia di Sassari sulla movimentazione degli animali sensibili alla Blue Tongue con i rappresentanti del Ministero della Salute alle ore 10,00 del 29.07.2005 era venuta a porsi come secondaria rispetto a quella convocata da questo Assessorato per discutere della normativa vigente relativa alle restrizioni alla movimentazione di animali sensibili alla Blue Tongue, riunione tecnica convocata con il Ministero della Salute nello stesso giorno alle ore 12,00 presso la sede dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna (note n. 1409/Gab del 26.07.2005 e n. 1410/Gab del 26.07.2005).
A questa riunione hanno partecipato l'Assessorato dell'Igiene e Sanitą, l'Assessorato dell'Agricoltura, il Ministero della Salute, i componenti del tavolo Tecnico per la Blue Tongue e le associazioni di categoria, con la presenza di:
- Romano Marabelli, direttore generale del Ministero della Salute,
- Ugo Santucci, dirigente del Ministero della Salute,
- Antonio Pili, segretario particolare dell'assessore dell' Igiene e Sanitą,
- Pietro Tandeddu, capo di gabinetto dell'assessore dell'Agricoltura,
- Donatella Campus, direttore del servizio Prevenzione dell'Assessorato Igiene e Sanitą,
- Aldo Marongiu, vice direttore dell'lst Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna,
- Salvatore Farina, funzionano dell'Assessorato Igiene e Sanitą,
- Marco Pittau, componente del Tavolo tecnico Blue Tongue,
- Costantino Palmas, componente del Tavolo tecnico Blue Tongue,
- Aldo Mattia, rappresentante della Coldiretti, « Antonio Fiori, rappresentante della CIA,
- Antonangelo Piras, rappresentante della Confagricoltura.Pertanto per sopraggiunti impegni istituzionali non si č potuto presenziare alla riunione, ma l'Assessore era comunque rappresentato nella figura del segretario particolare, dott Antonio Pili.
Per quanto riguarda i provvedimenti che questo Assessorato ha posto in essere per debellare l'epidemia Blue Tongue si elenca una sintesi delle misure adottate a partire dal 2007.
Il Ministero della Salute e l'Assessorato Igiene e Sanitą hanno avviato una campagna vaccinale contro la Blue Tongue. Le Associazioni di categoria informate in merito, hanno partecipato ad alcune riunioni che si sono tenute sull'argomento a Roma ed a Cagliari, e collaborano con l'Assessorato per il Piano di comunicazione rivolto agli allevatori ed ai consumatori.
Il Ministero della Salute e la Regione Sardegna hanno ritenuto fondamentale, nella strategia di lotta alla Blue tongue, la profilassi sanitaria finalizzata al controllo dell'insetto vettore secondo le modalitą previste nel "Piano di profilassi diretta" divulgato agli allevatori dai Servizi veterinari e dall'assistenza tecnica dell'ERSAT e dell'ARA.
Il Ministero della Salute, dopo ampie consultazioni con i servizi veterinari delle Regioni, gli Istituti Zooprofilattici ed il Centro di Referenza per le malattie esotiche, ha commissionato la produzione del vaccino contro il sierotipo BTV1 all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise che sarą somministrato nell'arco di almeno due mesi.
La presenza ed il ruolo del sierotipo BTV1 nella recente epidemia sono stati confermati negli atti ufficiali sopra esposti ed in centinaia di referti diagnostici eseguiti su campioni provenienti dai focolai di malattia.
Il vaccino per il sierotipo BTV1, destinato alla campagna vaccinale, e sottoposto ai controlli in Sardegna ai sensi del D L vo n° 116 del 27-01-1992 e della Circolare del Ministero della Salute n. 14 del 25-09-1996. I protocolli accurati e differenziati sono eseguiti presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, l'Istituto Zootecnico Caseario della Sardegna e presso una decina di allevamenti commerciali delle specie ovina, caprina e bovina.
Ovviamente la sperimentazione č finalizzata ad assicurare i requisiti fondamentali di un vaccino innocuitą, efficacia e purezza.
La strategia vaccinale, concordata con il Ministero della Salute sulla base dell'esperienza di questi ultimi anni, prevede la somministrazione del vaccino monovalente per il sierotipo BTV1 agli animali delle specie ovina e caprina in buone condizione fisica nei mesi di marzo ed aprile. In una fase successiva sarą effettuata la vaccinazione per i sierotipi BTV2 e BTV4 con il vaccino bivalente spento esclusivamente sulla rimonta ovina e caprina (animali di etą inferiore ad un anno), come č avvenuto con successo nel corso del precedente anno.
I Servizi veterinari hanno svolto la campagna vaccinale secondo i propri compiti istituzionali con i veterinari dipendenti, a supporto di tale personale l'Assessorato dell'Igiene e della Sanitą si č assicurato la disponibilitą dell'Assessorato dell'Agricoltura per favorire la collaborazione dei veterinari che operano nell'assistenza tecnica in agricoltura.
Inoltre, qualora sarą necessario, si prevede di incaricare veterinari liberi professionisti per l'esecuzione della campagna vaccinale.