CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 278/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all'interrogazione MURGIONI - LADU - ONIDA sulle esercitazioni all'uranio impoverito nel poligono di San Lorenzo.

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In riferimento all'interrogazione in oggetto sì forniscono gli elementi utili alla risposta.

Si premette che la tutela della salute è garantita dal Servizio Sanitario Nazionale a tutti i cittadini e comprende anche i lavoratori civili della base militare che ricadono, con le dovute salvaguardie determinate dai particolari compiti, nell'ambito delle tutele previste dalla Legge 626/94.

La "Sanità Militare" dipendente dal Ministero della difesa ha il compito di tutelare la salute e la sicurezza dei militari.

Le attività militari, comprese le sperimentazioni di armi, non ricadono tra i compiti dell'Assessorato se non per i riflessi che queste possono avere sui cittadini e sui lavoratori. Tali attività sono regolate da accordi istituzionali tra lo Stato e la Regione.

Per quanto riguarda le pregresse attività militari nella base di San Lorenzo la Giunta Regionale con le delibera n. 8/3 del 14.02.2002 e n. 2/1 del 21.01.2003 ha costituito un coordinamento tra le Direzioni Generali della Presidenza, degli assessorati della Difesa dell'Ambiente, della Sanità e dell'Industria per effettuare una prima valutazione su una sospetta contaminazione da uranio impoverito ed avviare uno studio sistematico sull'area.

Per quanto attiene invece, le attività militari sarà cura dell'Assessorato, anche con specifiche iniziative, valutare le ricadute che le attività militari hanno sulla salute dei cittadini.

A tal fine è necessario che gli accordi interistituzionali tra lo Stato e la Regione prevedano specifici protocolli che, sulla base delle conoscenze dei materiali utilizzati e delle attività previste, consentano ai Servizio Sanitario Regionale interventi di prevenzione efficaci.

 

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