CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all'interrogazione BALIA - MASIA sui nuovi focolai di listeriosi e su eventuali rischi conseguenti al vaccino anti blue tongue.
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In riferimento alla interrogazione in oggetto, si allega copia della nota di risposta a suo tempo prodotta dal Servizio Prevenzione di questo Assessorato.
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Con la presente si forniscono elementi di risposta alla interrogazione in oggetto, in cui si chiedono informazioni sulla recrudescenza di patologie infettive che determinano aborto e mortalità neonatale nelle greggi sarde.
Relativamente al primo punto si conferma che sia il servizio veterinario dell'Azienda U.S.L. n° 4 che l'associazione di categoria COLDIRETTI hanno inviato alcune note per evidenziare numerosi casi di aborto, mortalità e ritardo dei parti ed i relativi danni economici verificatisi presso allevamenti dell'Ogliastra.
Questi fenomeni sembrano circoscritti ad una cinquantina di allevamenti, dato che non sono pervenute notizie di questo tipo da altri distretti delusola né dall'Associazione Regionale Allevatori, che effettua un piano di assistenza tecnica su tutto il territorio regionale.
Relativamente al terzo punto si comunica che già il 16 dicembre 2004 è stato effettuato un sopralluogo congiuntamente all'Istituto Zooprofilattico ed all'azienda U.S.L., e fu verificato che:
a) questi allevamenti, come tutti gli altri allevamenti colpiti, non erano stati sottoposti alla profilassi vaccinale per la Blue Tongue;
b) nel corso dei mesi precedenti erano insorti i sintomi della malattia senza particolare gravità, con pochissimi capi morti.L'esame congiunto della situazione ed i risultati di analisi di laboratorio portarono alla formulazione dell'ipotesi diagnostica che la causa principale dello stato patologico di quelle greggi risiedesse in una epizoozia di Blue Tongue da sierotipo 16, ceppo poco patogeno diffusosi per la prima volta nel 2004 nelle greggi sarde.
I referti di laboratorio comprovanti la presenza della listeria, di micoplasma, di salmonella e di clamidia potevano essere attribuiti, secondo questa ipotesi diagnostica, allo stato di depressione immunitaria in cui versavano gli animali affetti da Blue Tongue.
Allo stato attuale (28 marzo 2005), non è stato possibile confermare questa ipotesi, perché ancora non è pervenuta la relazione finale dell'Istituto Zooprofilattico, che doveva prendere in considerazione anche il risultato delle analisi effettuate sui campioni prelevati nel corso del sopralluogo del 16 dicembre 2004.
Relativamente al secondo punto, si informano le SS.LL. che in data 1 marzo 2005 l'Assessore dell'Igiene e Sanità ha presentato agli enti istituzionali interessati il piano di profilassi diretta ed indiretta per la Blue Tongue 2005, sinteticamente illustrato in allegato 1.
Relativamente al quarto punto è stato concordato con il Ministero della Salute, nelle riunioni di Cagliari del 4 marzo e di Roma dell'8 marzo 2005, l'utilizzo del vaccino spento Merial, monovalente per il sierotipo 2 e bivalente per il sierotipo 2 ed il sierotipo 4, presidio immunizzante che assicura sia efficacia che sicurezza.PIANO DI PROFILASSI CONTRO LA BLUE TONGUE - 2005 -
DELLA REGIONE SARDEGNA.La Regione Sardegna ha subìto forti perdite economiche in seguito alla diffusione della Blue Tongue. Le epidemie del 2000, del 2001 e del 2003 hanno determinato la morte di oltre 600.000 ovicaprini.
Le misure di controllo utilizzate sino al 2004 si sono rivelate non soddisfacenti dal punto di vista dell'efficacia nel prevenire l'insorgenza della malattia e non si sono dimostrate determinanti per l'eradicazione della malattia.
Nel 2004 gli effetti collaterali del vaccino trivalente vivo hanno provocato ingenti danni diretti ed indiretti, in misura non accettabile sia dagli allevatori che dal mondo scientifico.
L'Assessorato dell'Igiene e Sanità ha voluto approfondire questa tematica istituendo un tavolo scientifico, che comprende i maggiori esperti dell'Università, Istituto Zooprofilattico, Aziende U.S.L., dell'Associazione Regionale Allevatori e Osservatorio Epidemiologico Veterinario.
È stato predisposto un piano di profilassi che prevede azioni di natura diversa che hanno un'efficacia sinergica notevole, se sono avviate contemporaneamente sul territorio.L'obiettivo principale di tale piano è di abbattere la diffusione del virus della Blue Tongue a livelli tali da considerare avviata l'eradicazione della Blue Tongue.
Si propongono le seguenti linee strategiche:
1) Profilassi diretta con lotta all'insetto vettore;
2) Sistemi di biosicurezza presso le aziende zootecniche;
3) Profilassi vaccinale immunizzante;
4) Sorveglianza sierologica.PROFILASSI SANITARIA DIRETTA
Considerate le precedenti esperienze degli altri paesi che hanno affrontato la Blue Tongue, è stata scelta come prioritaria l'opera di bonifica e complementare la lotta larvicida, la sola in grado di controllare il pullulamento dei Ceratopogonidi.
La riduzione che si otterrebbe delle loro popolazioni, anche se non completa, potrebbe essere tale da consentire, comunque, l'interruzione della trasmissione di eventuali agenti eziologici di malattie.
Dopo aver individuato i focolai larvali, questi saranno trattati con interventi di bonifica con la fondamentale collaborazione degli allevatori.
Inoltre, in questi focolai saranno impiegate le seguenti sostanze naturali "biologiche":
1) Sale marino
2) Calce
3) Argille.Dove le caratteristiche aziendali lo permettessero necessario si utilizzerà il Temephos, ad ulteriore copertura sarà comunque disponibile il Butox.
L'organizzazione di questo programma prevede la formazione di veterinari ed agronomi che operano sul territorio, che a loro volta terranno riunioni di aggiornamento e di formazione sino al destinatario finale deirinformazione, che è l'allevatore.L'Assessorato dell'Ambiente ha espresso la volontà di considerare la lotta alla Blue Tongue una priorità per questa stagione.
SISTEMI DI BIOSICUREZZA
I sistemi di biosicurezza saranno potenziati attraverso l'adozione di accorgimenti comportamentali e strutturali al fine di proteggere gli ovini dal vettore.
L'Assessorato dell'Agricoltura ha previsto nei P.O.R. misure di finanziamento a favore degli allevatori che realizzeranno locali di stabulazione degli animali provvisti di dispositivi atti ad impedire il contatto con l'insetto vettore, abbeveratoi, canali di scolo e tutte le opere che eliminano le zone umide di ristagno di acqua e di colaticcio.
CONTROLLI INGRESSO ANIMALI
Per impedire l'introduzione di nuovi sierotipi del virus della Blue Tongue attraverso l'importazione di animali infetti in Sardegna, saranno rafforzati i controlli presso i porti e gli aeroporti e gli U.V.A.C. dovranno potenziare tutta l'attività di controllo.
PROFILASSI VACCINALE
La campagna vaccinale 2005 sarà svolta nel rispetto dell'Ordinanza Interministeriale del 2-3-2005.
Al fine di ottenere la massima efficacia con i minori effetti collaterali, come indicato nel protocollo vaccinale, saranno utilizzati i vaccini vivi monovalenti attualmente a disposizione separatamente.
Nello specifico sarà somministrato il sierotipo 4 monovalente e dopo almeno 21 giorni il sierotipo 2, entro il 30 aprile 2005.
Successivamente si procederà con l'utilizzo del vaccino spento secondo il seguente programma di sperimentazione.SPERIMENTAZIONE DEL VACCINO SPENTO
Il programma di sperimentazione del vaccino spento prioritariamente dovrà interessare la Sardegna, come regione capofila, a motivo della particolare sensibilità della razza ovina sarda al virus selvaggio, nonché vaccinale, come le ripetute epidemie e la vicenda dei danni vaccinali hanno dimostrato.
Non è da sottovalutare che l'insularità costituisce un fattore importante per l'esecuzione di una rigorosa e attendibile sperimentazione, per la limitazione degli scambi, che determina stabilità della popolazione animale sul territorio.
Saranno identificate le Aziende ovicaprine e le zone territoriali dove avviare la sperimentazione del vaccino spento, sulla base della valutazione del rischio epidemiologico e della sensibilità al vaccino vivo delle sottopopolazioni animali.
A tal fine il Ministero della Salute ha assicurato la disponibilità da subito di 260.000 dosi di vaccino spento per il sierotipo 2 e successivamente (maggio 2005) di 3.000.000 di dosi di vaccino spento bivalente per i sierotipi 2 e 4.SORVEGLIANZA SIEROLOGICA
Il sistema di verifica dell'efficacia del piano verterà sul potenziamento delle attuali attività di sorveglianza sierologica ed entomologica.
Ministero della Salute.
Assessorato dell'Igiene e Sanità.
Coldiretti.
Confagricoltura.
C.I.A.