CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale all'interrogazione DEDONI, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione della formazione professionale della Provincia di Oristano a seguito della cessione di una parte della struttura all'ARPAS.
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Con l'interrogazione in argomento il consigliere regionale On. le Dedoni, in relazione alla cessione di una parte di un immobile afferente al C.R.F.P. di Oristano all'ARPAS chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e l'Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, per sapere: "se le particolari tipologie di analisi chimiche e tecniche che si devono svolgere siano compatibili con la presenza nell'area di giovani della limitrofa scuola pubblica con circa 2.500 studenti oltre agli allievi del centro di formazione professionale ed a tutto il personale che per motivi didattici ed amministrativi vi gravitano".
Si forniscono di seguito gli elementi utili alla risposta all'interrogazione in oggetto.
Con nota n. 3848 del 10 ottobre 2006, la Direzione Generale dell'ARPAS¹ ha rappresentato all'Assessore del lavoro la necessità di reperire in tempi brevi nuovi locali per la sede del proprio dipartimento di Oristano, stante la condizione di inidoneità per mancanza dei requisiti di sicurezza dei laboratori allora utilizzati. La citata Direzione chiedeva a questo Assessorato la eventuale disponibilità dell'Istituto professionale Giulio Pastore, immobile risultante in parte non utilizzato e rispondente, per localizzazione ed ampiezza alle esigenze della neo Agenzia regionale per la protezione ambientale.
Con nota n. 2488/Gab del 3 agosto 2007, l'Assessore del lavoro, acquisito il parere del competente Direttore del Servizio del coordinamento territoriale delle sedi periferiche di Cagliari -Medio Campidano-Carbonia/lglesias - Oristano, ha rilasciato il proprio nulla osta per l'utilizzo degli spazi corrispondenti ai nn. 83 e 87 di cui alla planimetria allegata alla nota "salvo diversa disposizione da parte della Direzione generale degli affari generali per quanto concerne la sicurezza delle persone che gravitano dentro e nei pressi del C.R.F.P. in argomento".²
Successivamente, con nota n. 4770 del 7 agosto 2007 la Direzione generale dell'ARPAS facendo seguito alla nota 2448/Gab sopra citata, faceva presente che i locali per i quali era stato espresso parere favorevole risultavano insufficienti per le necessità del dipartimento di Oristano; per tali ragioni l'Agenzia richiedeva una nuova comunicazione che esprimesse parere favorevole relativamente ai locali individuati nel corso di un sopralluogo effettuato il 05 gennaio del 2007 alla presenza di funzionari degli Assessorati enti locali e lavoro e dall'esame successivo della planimetria dell'immobile e reputati necessari per una migliore localizzazione del laboratorio amianto.
Con nota n. 2965/Gab. del 28 settembre 2007, l'Assessore del lavoro, ad integrazione della richiamata nota n. 2488/Gab., accoglieva tale richiesta dell'ARPAS e rilasciava il nulla osta "all'utilizzo degli spazi contrassegnati dalla planimetria allegata fatta esclusione delle sale indicate ai numeri 106 e 107 e dei pertinenti servizi igienici dove sono in svolgimento corsi di formazione professionale per parrucchieri ed estetista".
Il 29 ottobre del 2007 veniva, quindi, stipulato tra la Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica, Servizio territoriale demanio e patrimonio di Oristano-Nuoro-Medio Campidano e l'ARPAS, il contratto di concessione in uso gratuito di una parte del complesso immobiliare denominato "Giulio Pastore" di proprietà dell'amministrazione regionale da destinare a sede del dipartimento provinciale di Oristano della citata Agenzia.
Nella nota con la quale è stato trasmesso a questo Assessorato il contratto di concessione di cui sopra (cfr. nota n. 9 del 4 gennaio 2008 indirizzata all'Istituto Giulio Pastore), l'ARPAS nel far presente che la progettazione dell'adattamento e della ristrutturazione dei locali è stata affidata con convenzione sottoscritta il 21 dicembre 2007 all'Agenzia regionale A.R.E.A. (Agenzia regionale per l'edilizia abitativa) richiedeva che venisse consentito l'accesso ai tecnici incaricati allo svolgimento di un sopralluogo strumentale all'avvio della progettazione in argomento.
In considerazione di tali richieste ed alla luce degli eventuali rischi in ordine alla sicurezza da garantire agli allievi, ai docenti ed a tutto il personale amministrativo del Centro, con le attività da porre in essere dall'ARPAS, il competente Servizio coordinamento territoriale con le note n. 1650 del 18 gennaio 2008 rilevava come le attività di analisi di tipo chimico-biologico, al di là di eventuali pericoli per la salute sia dei soggetti che operano nel Centro (allievi, docenti ed altro personale amministrativo) nonché di tutti coloro che gravitano nelle vicinanze dello stesso (Istituto scolastico statale), fossero da ritenere non funzionali allo svolgimento dell'attività formativa; a tale proposito si richiamava l'attenzione sulla necessità del rilascio da parte della Direzione generale degli affari generali degli atti di propria competenza proprio in ordine alla sicurezza da garantire a tutti.
Con successiva nota n. 4160 dell'11 febbraio 2008, indirizzata al Servizio territoriale demanio e patrimonio di Or-Nu-Me, il competente Servizio coordinamento territoriale sedi periferiche di Cagliari-Medio Campidano-Carbonia/lglesias-Oristano comunicava di aver avviato le procedure relativamente ai locali individuati come deposito d'archivio e/o magazzino per lo spostamento del materiale presente che non poteva essere smaltito in quanto ancora in uso presso il Centro di Oristano e per il quale si richiedeva la collaborazione del Servizio demanio per l'individuazione di altri locali qualora gli stessi non risultassero idonei.
In ordine invece alla parte dell'immobile concessa in comodato all'ARPAS si ricordava come prima di procedere a qualunque ristrutturazione degli stessi fosse indispensabile "acquisire preventivamente il Nulla Osta dal Datore di Lavoro dell'Amministrazione Regionale, nella persona del Direttore generale degli Affari Generali in merito alla sicurezza della coabitazione di allievi (del Centro e di un altro Istituto Scolastico Statale che gravita nei pressi dell'immobile in oggetto) docenti ed altro personale amministrativo del Centro, con le attività di analisi di tipo chimico-biologico trattati dall'ARPAS".
Con nota n. 7268 del 10 luglio 2008 indirizzata alle Direzioni generali del lavoro e degli enti locali la Direzione generale dell'ARPAS, con riferimento ai lavori di adeguamento dell'immobile sollecitava la formalizzazione dell'atto di consegna dei locali³ (art. 11 del contratto).
Alla data odierna non risultano intervenuti gli adempimenti di cui sopra si è detto in ordine alla sicurezza dei locali, nonostante l'impegno assunto in occasione di un incontro tenutosi anche alla presenza del Responsabile della Sicurezza della Regione, da parte di alcuni funzionari dell'ARPAS a fornire tutti gli elementi concernenti i materiali che sarebbero trattati, né che sia stata formalizzata la consegna dei locali.
Si allegano in copia i documenti citati nel testo.
Il Capo di Gabinetto
Marcello Cadeddu------------------
¹ Legge Regionale 18 maggio 2006 n. 6 "Istituzione dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Sardegna (ARPAS)".
² Sono poste in capo alla Direzione generale degli affari generali, quale datore di lavoro dell'amministrazione regionale la competenza dell'individuazione e del coordinamento degli adempimenti connessi all'attuazione del D. Lgs. 19 settembre 1994 n. 626 "Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95/63/CE, 97/42/CE, 98/24/CE, 99/38/CE, 99/92/CE, 2001/45/CE, 2003/10/CE, 2003/18/CE e 2004/40/CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro".
L' art. 28 della Legge Regionale 24 dicembre 1998, n. 37 recante "Norme concernenti interventi finalizzati all'occupazione e allo sviluppo del sistema produttivo regionale e dì assestamento e rimodulazione del bilancio", rubricato "Applicazione della Legge 6Zó del 1994 - Misure di igiene e sicurezza" dispone:
- 1. All'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione è attribuita la competenza dell'individuazione e del coordinamento degli adempimenti in capo all'Amministrazione regionale connessi all'attuazione del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni ed integrazioni, ivi compresa l'operatività del relativo servizio di prevenzione e protezione.
- 2. All'attuazione degli interventi previsti dal decreto legislativo citato nel comma 1, finalizzati alla rimozione del rischio dai luoghi di lavoro, provvedono gli Assessorati degli affari generali, degli enti locali e dei lavori pubblici, ciascuno per quanto di rispettiva competenza; l'Assessorato del lavoro provvede ai necessari adempimenti in materia di formazione ed informazione dei lavoratori.³ Art. 11 - presa visione e consegna dell'immobile
L'ARPAS a mezzo del suo rappresentante dichiara di aver visionato l'immobile e che lo stesso è adatto all'uso previa ristrutturazione e non è affetto da vizi che ne diminuiscono l'idoneità all'uso. L'amministrazione è esonerata da ogni responsabilità o conseguenza per difetto, diniego o revoca di concessioni, di autorizzazioni o licenze amministrative, anche se dipendenti dalla cosa data in comodato ed anche per il mancato uso contrattuale.
Il comodatario preso in consegna il bene con apposito verbale dovrà osservare la diligenza del buon padre di famiglia nel servirsene per l'uso determinato nel contratto.------------------
Gli allegati alla presente risposta scritta sono agli atti del Consiglio.