CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1345/A

Risposta scritta dell'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio all’interrogazione DIANA sui ritardi nella spendita dei fondi POR 2000-2006”.

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Precisazione

L'articolo apparso su Il Giornale, l'8 settembre us, a firma di Matthias Pfaender, contiene due informazioni errate.

1. La Ragioneria Generale dello Stato (RGS) non ha inviato alcun promemoria alle Regioni. Le informazioni sullo stato di utilizzo dei finanziamenti comunitari, riportate dal quotidiano, sono tratte dal sito della RGS, sul quale l'Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l'Unione Europea (IGRUE) è tenuto a pubblicare, per mandato istituzionale (cfr. L. 183/87) e con periodicità bimestrale, i dati di avanzamento della programmazione comunitaria nel nostro Paese.

2. L'articolo è inutilmente allarmante. Non mancano 100 giorni alla chiusura dei programmi. Posto che i dati si riferiscono al 30 giugno, il tempo utile per il completamento della spesa, a partire da quella data, è: sei mesi, per progetti infrastrutturali e di acquisizione di beni/servizi (termine ultimo, 31.12.2008); dieci mesi, per gli aiuti alle imprèse (termine ultimo, 30.04.2009).

1. Capacità istituzionale
Il presupposto per governare in modo credibile e con probabilità di successo un Programma di oltre 4 miliardi di euro è un'azione amministrativa improntata a criteri di efficienza e orientata al risultato. Al riguardo, sono incontrovertibili i progressi compiuti dalla Regione Sardegna sotto il profilo della capacità istituzionale: l'assegnazione di risorse aggiuntive a valere sulla riserva premiale nazionale testimonia lo sforzo compiuto e i miglioramenti conseguiti in termini di efficienza dell'intera macchina amministrativa. Gli esercizi di autovalutazione, condotti dalla Regione negli anni, sotto il coordinamento del Ministero dell'Economia e dell'Autorità di Gestione del QCS Obiettivo 1, hanno confermato gli esiti positivi di questa evoluzione, ulteriormente rafforzati dal processo di riforma e razionalizzazione degli assetti organizzativi della RAS, avviato in questi anni.

2. Lo stato di attuazione del POR al 30 giugno 2008
Malgrado il POR, approvato nella precedente legislatura, sia stato avviato con molto ritardo - quasi due anni rispetto alla data di trasmissione a Bruxelles e un anno rispetto alla decisione di approvazione (le somme sono state iscritte in bilancio solo nel 2001) - il trend della spesa nel tempo è del tutto coerente con il ciclo di vita di un Programma comunitario che prevede una forte accelerazione della spesa nell'imminenza della chiusura. La conferma, rispetto alle statistiche comunitarie, proviene proprio dalla Commissione Europea. In occasione della sua visita in Sardegna lo scorso maggio, la Commissaria Danuta Hubner ha affermato infatti che l'avanzamento del POR Sardegna non si discosta dalla performance media delle Regioni Obiettivo 1 dell'Unione europea. A livello nazionale, il dato, è ribadito dall'ultima rilevazione. Le elaborazioni pubblicate bimestralmente dall'IGRUE (Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l'Unione Europea), sui sito istituzionale della Ragioneria" Generale dello Stato, mostrano percentuali di attuazione al 30 giugno perfettamente in linea con quelle registrate nelle altre Regioni dell'Obiettivo 1. Non solo. Alcuni segnali vanno nella direzione di un deciso miglioramento:

1. l'intero POR, il FEOGA e il FESR presentano un avanzamento della spesa superiore al dato medio dei Programmi regionali dell'Obiettivo 1;
2. la dotazione finanziaria complessiva del POR è interamente impegnata con atti giuridicamente vincolanti (103,1 %);
3. le risorse programmate (progetti selezionati e monitorati) superano largamente le risorse disponibili (oltre 5,2 miliardi di euro, corrispondenti a un overbooking di programmazione del 25%);
4. la relazione di apertura alla prospettazione dei dati di spesa da parte della RGS-IGRUE, al paragrafo Confronto tra la rilevazione del 30.06.2008 e quella del 30.04.2008, recita «è il POR Sardegna con il 4,1% a riportare il maggior incremento tra i Programmi .Operativi Regionali». Il POR Sardegna ha fatto registrare quindi la migliore prestazione in termini di velocità di spesa, a livello di Regioni dell'Obiettivo 1.

La tabella allegata è agli atti del Consiglio.

3. I risultati raggiunti
Malgrado il Programma non sia ancora chiuso, vale la pena evidenziare alcuni importanti risultati già conseguiti al 2007. In particolare, relativamente al FESR:

  • nell'ambito della Misura 1.1 Ciclo integrato dell'acqua, le risorse utilizzate hanno consentito di portare a compimento 68 interventi su l29 km di rete, a fronte di un valore obiettivo iniziale di 50; le utenze servite dagli impianti di depurazione sono già l'85% e raggiungeranno a fine Programma la quota prevista del 100%. Risultati parimenti significativi sono stati ottenuti con la Misura 1.4 Gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati, grazie alla quale la raccolta differenziata dei rifiuti ha interessato oltre il 23% della popolazione (solo l'1,7% nel 2000) e conseguirà l'obiettivo del 35% fissato per il 2008;

  • all'interno dell'Asse II Risorse culturali, sono stati ultimati 109 interventi relativi a spazi culturali, oggi fruibili in forma di biblioteche, auditorium e teatri;

  • con la Misura 3.12 Infrastrutture per l'inclusione scolastica e per i Centri per l'occupazione, si è già potuto dotare gli istituti scolastici di 700 aule informatiche, 900 laboratori linguistici e scientifici e 650 spazi per attività sportive e ricreative;

  • gli interventi realizzati con la Misura 4.5 Potenziare e qualificare l'industria turistica della Sardegna hanno fortemente contribuito a incrementare le presenze negli esercizi alberghieri sardi, passate dai 6,3 milioni del 2000, agli attuali 7,4 milioni;

  • la Misura 5.1 Politiche per le aree urbane ha supportato una poderosa azione di recupero e riqualificazione dei centri urbani di piccole e medie dimensioni, nonché promosso e finanziato un'importante attività di pianificazione strategica, destinata a governare il futuro assetto delle principali città dell'Isola e dei relativi hinterland;

  • relativamente alle infrastrutture di trasporto, grazie alla Misura 6.1 Corridoio plurimodale Sardegna-Continente, sono stati realizzati ulteriori lotti di lavori sulle SS 125, 131 e 554; gli interventi della Misura 6.2 Accessibilità e governo della mobilità entro i maggiori contesti urbani hanno riguardato prevalentemente la realizzazione delle metropolitane leggere di Cagliari (in parte già in esercizio) e di Sassari.

Per quanto attiene al FEOGA:

  • attraverso l'installazione di contatori di misurazione, il contributo alla razionalizzazione della risorsa idrica in agricoltura, offerto dalla Misura 1.2 Ciclo integrato delle acque: sistemi irrigui delle aree agricole, ha consentito all'indicatore "acqua erogata a volume/totale acqua erogata" di raggiungere la percentuale di quasi il 50%;

  • gli interventi finanziati dalla Misura 1.9 Prevenzione e sorveglianza degli incendi e ricostituzione boschiva hanno consentito di ridurre sia il tempo di risposta dell'apparato antincendio regionale rispetto alla richiesta di primo intervento a terra (il dato è ormai inferiore ai 14 minuti), sia la superficie forestale mediamente percorsa da incendio per singolo evento, che risulta inferiore ai 13,5 ettari;

  • gli interventi finanziati con la Misura 4.9 Investimenti nelle aziende agricole hanno coinvolto il 5% delle aziende agricole della Sardegna (valore obiettivo 4,4%), contribuendo anche a migliorare la produttività del lavoro agricolo che si attesta su 20.500 euro superando l'obiettivo fissato dal POR
    (18.000 euro);

  • il potenziamento del laboratorio dell'Associazione regionale degli allevatori (ARAS) realizzato con il finanziamento della misura 4.13 Servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale, consente attualmente di monitorare e analizzare il 99% della produzione regionale di latte vaccino e il 98% di latte ovicaprino, a supporto dell'intervento pubblico per il sostegno della qualità dei prodotti alimentari e di benessere degli animali in allevamento;

  • attraverso la Misura 4.20 Infrastrutture rurali connesse allo sviluppo dell'agricoltura, sono stati realizzati 3.208,38 km di strade rurali a servizio di 18.279 aziende agricole e 411,78 km di elettrodotti per 512 aziende agricole.:
    Con riferimento allo SFOP:

  • nell'ambito della misura 4.7 Protezione e sviluppo risorse acquatiche, acquacoltura, attrezzature porti da pesca, trasformazione, commercializzazione e promozione prodotti della pesca, sono stati conclusi 21 progetti di acquacoltura, 19 progetti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e 1 progetto di adeguamento di 140 metri di banchina portuale;

  • la Misura 4.8 Pesca - Altre misure (arti. 11, 12, 14, 15, 16, 17 § 2 Reg. CE 2792/1999) si propone di valorizzare il sistema pesca, in un'ottica di sviluppo sostenibile, attraverso studi e progetti pilota.

Nell'ambito della tipologia "Piccola pesca costiera" sono stati realizzati 16 progetti integrati ai quali hanno preso parte 308 pescatori: l'elevato numero di partecipanti è indicativo della maggiore capacità associativa conseguita ma anche di una sempre più pressante necessità per gli addetti del settore di sviluppare e ammodernare quest'attività di pesca.

Tra i risultati di maggior rilievo conseguiti con la programmazione del FSE, si segnalano il finanziamento di 1.693 prestiti d'onore per un importo pari a circa 59 milioni di euro. L'erogazione di 2.137 borse con il programma Master and Back, di cui 1.368 per l'alta formazione, 281 per borse di rientro e 488 per tirocini formativi. L'attività del Fondo ha inoltre consentito di raggiungere più di 102.000 destinatari con l'erogazione di attività formativa, distinta tra formazione per il conseguimento di qualifica professionale, formazione continua (per occupati), formazione permanente (lungo tutto l'arco della vita), formazione all'interno dell'obbligo scolastico, istruzione e formazione tecnica superiore, formazione per la pubblica amministrazione. Con riferimento alle politiche del lavoro si segnala il finanziamento del Progetto SIL (Sistema informativo del lavoro) Sardegna che ha permesso di creare una rete telematica a supporto di tutti i Centri di Servizi per il lavoro. Il progetto ha consentito di superare la vecchia struttura burocratica sostituendola con il Portale della Borsa Regionale del Lavoro, in cui sportelli virtuali sono a disposizione dei cittadini e delle imprese per favorire l'incontro tra domanda e offerta di impiego e le informazioni e i servizi sono erogati on line. In materia di mercato del lavoro, infine, è stata dedicata particolare attenzione alle politiche per l'inseriménto dei soggetti svantaggiati. A tal proposito il POR Sardegna ha permesso l'istituzione dei CeSIL (Centri Servizio per l'Inserimento Lavorativo dei soggetti svantaggiati), costituiti da 55 sportelli presenti sul territorio presso le amministrazioni comunali. Il compito di questi Centri è quello di fornire consulenza e supporto a quanti necessitano di particolare aiuto nel reperimento di un impiego, in quanto appartenenti a categorie svantaggiate.

4. Azioni di supporto e prospettive
Molto è stato fatto. Tuttavia, l'Amministrazione regionale, che ha l'onere di gestire il POR e di coordinarne l'attuazione, è perfettamente consapevole di quanto il traguardo del pieno utilizzo delle risorse sia ambizioso. Sono numerosi infatti i fattori di complessità del quadro di insieme, primo fra tutti, l'ampiezza della platea di attori del processo.

I soggetti che concorrono all'attuazione del Programma, responsabili della concreta realizzazione delle spese, sono infatti numerosi: Regione, naturalmente, Enti locali (nelle varie declinazioni: Province, Comuni, Comunità Montane, Consorzi, ...), Enti pubblici (fra cui gli Enti strumentali regionali), Enti formativi, imprese private, etc. Il 64% delle risorse programmate finanzia progetti di competenza degli Enti locali (39% Comuni, 2% Province, 24% altri EELL); il 19% riguarda progetti di investimento imprenditoriali realizzati da PMI (industriali, artigianali, turistiche), imprese agricole, imprese che operano nel settore dei servizi, aziende ittiche, micro imprese, altri soggetti privati; l'11% è destinato a progetti realizzati da Enti di formazione; gli; interventi di competenza regionale incidono per il 6% sull'ammontare delle risorse complessivamente programmate.

Nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà e nell'ottica di un'efficace cooperazione istituzionale, l'Amministrazione regionale ha messo in campo importanti iniziative orientate all'obiettivo di massima efficienza gestionale e realizzativi.

  • azioni di sensibilizzazione tecnico-politica sullo stato di attuazione del Programma, attraverso audit periodici con:
    - Assessori;
    - Direttori Generali;
    - Responsabili di Misura;.

  • intensificazione dei rapporti e degli scambi tra Responsabili di Misura e Beneficiari finali mirata al rigoroso rispetto dei cronogrammi attuativi, in una logica proattiva di servizio, attraverso:
    - incontri e riunioni,"
    - conferenze di servizio;
    - soluzioni ad hoc;

  • assistenza tecnica specialistica agli Enti locali beneficiari delle risorse del POR, finalizzata a supportare l'attuazione di misure di rilevanza strategica e particolare complessità attuativa;

  • intensificazione dell'attività di sorveglianza attraverso:
    - il monitoraggio permanente del POR, volto alla rilevazione in tempo reale delle informazioni relative allo stato di attuazione dei singoli progetti e alla verifica degli scostamenti rispetto ai cronogrammi attuativi;
    - analisi, condotta sull'intero parco progetti del Programma (30.000 operazioni circa), mirata a evidenziare, in modo tempestivo e puntuale, eventuali criticità attuative e a individuare i correttivi più opportuni da adottare;

  • intensificazione dell'attività di affiancamento ai responsabili delle attività di attuazione e sorveglianza presso l'Amministrazione regionale;

  • potenziamento del personale dell'ARGEA (Agenzia Regionale per la Gestione e l'Erogazione degli Aiuti in agricoltura e nella pesca) al fine di accelerare le procedure di istruttoria, erogazione dei contributi e accertamento di regolare esecuzione dei lavori, relativamente ai progetti cofinanziati dal FEOGA e dallo SFOP;

  • individuazione di ulteriori progetti, ammissibili a rendicontazione e finanziati con risorse regionali, che, in un'ottica di programmazione unitaria, concorrono alla realizzazione della strategia e al conseguimento degli obiettivi del Programma.

Le risorse comunitarie e nazionali rinvenienti dalla certificazione di questi progetti sono già rilevanti e potranno essere utilizzate per finanziare il completamento di interventi non ultimati entro i termini e non trasferibili sui Programmi 2007-2013.