CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1279/A

Risposta scritta dell'Assessore dei trasporti alle interrogazioni nn. 1135/A  (Cherchi Silvio e Lai Silvio), 1160/A (Amadu) 1247/A e 1279/A (Caligaris), sulla cancellazione da parte di Trenitalia della linea Golfo Aranci-Civitavecchia e la chiusura dei relativi scali merci.

***************

In riferimento alle note di codesto Ufficio di Gabinetto, nn. 606 del 1.2.2008, 1172 del 28.2.2008, 3316 del 12.6.2008 e 3846 del 7.7.2008, relative alla richiesta di notizie in merito alle interrogazioni di cui all'oggetto, si forniscono, in allegato, gli elementi di risposta.

L'Assessore
Sandro Broccia

----------------

La questione circa la decisione assunta da Trenitalia di sospendere il servizio merci su ferrovia ha diverse e pesanti implicazioni che possono meglio essere comprese e valutate se supportate anche da una comune definizione dei diversi aspetti del problema ed un corretto dimensionamento del fenomeno.

  • IL TRAGHETTAMENTO DA GOLFO ARANCI A CIVITAVECCHIA

L'attivazione del servizio di traghettamento di carri ferroviari, con l'utilizzo di apposite navi traghetto, le c.d."ferry boat", e la realizzazione di invasature nei porti capolinea di Civitavecchia e Golfo Aranci, è avvenuta il 1° ottobre del 1961.

La prima unità entrata in servizio fu la N/t Tyrsus¹ che fu affiancata negli anni a seguire da altre unità, e precisamente:

• N/t Hermaea, nel 1962, capace di 25 carri medi, 74 auto e 494 passeggeri;
• N/t Gennargentu, nel 1965, capace di 25 carri medi, 74 auto e 608 passeggeri;
• N/t Gallura, nel 1969, capace di 25 carri medi, 74 auto e 608 passeggeri;
• N/t Garibaldi, nel 1982² destinata al trasporto esclusivo delle merci ha una capacità di 46 carri da 16,5;
• M/t Logudoro, nel 1989, capacità 23 carri dal 16,5 metri, 144 auto e 1000 passeggeri.

L'andamento del traffico risulterà positivo fino a metà degli anni novanta, raggiungendo il massimo nel 1996 con 65.662 carri arrivati e partiti e 2.944.763 tonnellate di merci sbarcate e imbarcate. La tavola seguente fornisce un quadro riassuntivo dell'andamento storico di queste grandezze.

Anno

Totale carri arrivati e partiti

Diff.%³

Totale tonnellate di merci sbarcate e imbarcate

Diff.%

1997

50.624

===

2.701.013

===

1998

43.929

-13,2

2.309.932

-14,5

1999

38.171

-13,1

2.023.866

-12,4

2000

38.275

+0,3

1.396.867

-31,0

2001

31.174

-18,6

654.010

-53,2

2002

23.259

-25,4

533.784

-18,4

2003

22.026

-5,3

526.754

-1,3

2004

19.971

-9,3

526.708

2005

20.980

+5,0

610.054

+15,8

2006

18.875

-10.0

531.648

-12,8

Le navi sono state dismesse e demolite come indicato di seguito:

• N/t Tyrsus, dismessa nel 1991, è stata demolita in India nel 2005;
• N/t Hermaea, dismessa nel 1997, è stata trasferita in Corea per la demolizione avvenuta nel 2000;
• N/t Gennargentu, dismessa nel 1999, demolita in Turchia nel 2000;
• N/t Gallura, dismessa nel 2001, demolita in Turchia nel 2002.

Nella tabella successiva sono elencati, a partire dal 1996 e fino al 2006, i dati relativi ai carri, alle tonnellate trasportate e a numero di navi in esercizio. Emerge in modo evidente il rapporto di forte correlazione tra le due variabili. Non vi è traccia, da parte del Governo regionale, di una qualunque azione in quegli anni - nei confronti del Ministero o nei confronti di FS Holding - volta a arrestare il lento ma inesorabile, smantellamento della flotta.

Anno

Nr.carri

Tonnellate

Nr.navi

1996

65.662

2.944.763

5

1997

50.624

2.701.013

4

1998

43.929

2.309.932

4

1999

38.171

2.023.866

3

2000

38.275

1.396.867

3

2001

31.174

654.010

2

2002

23.259

533.784

2

2003

22.026

526.754

2

2004

19.971

526.708

2

2005

20.980

610.054

2

2006

18.875

531.648

2

Con il Piano Industriale del 1998, RFI assunse, inoltre, la decisione - poi concretamente attuata dal 1° aprile 2001 di rinunciare a/trasporto passeggeri. Anche in questo caso, la decisione assunta passò sotto l'assoluto silenzio del Governo regionale.

Il trasporto merci da e per la Sardegna

Il trasporto merci in Sardegna (rif. anno 2006) movimenta complessivamente (in entrata ed in uscita dalla Sardegna) 12.401.536 di tonnellate, di cui il 95,7% viaggia per via terra su camion e il 4,3% su ferrovia.

Gli 11.869.808 di tonnellate di merce che viaggiano su strada, impegnano, nel corso di un anno, circa 584.849 camion, quasi 49.000 al mese.

Per dimensionare i fenomeni in gioco, volendo trasportare su gomma le merci, che nell'ultimo anno, hanno viaggiato su ferrovia, (adottando come fattore di equivalenza il rapporto tra le tonnellate medie trasportate su ferro e quelle trasportate su gomma pan a 1,394) avremmo bisogno, in un anno, di aggiungere circa 26.000 camion ai 584.849 che già viaggiano sull'isola, pari ad un incremento su base annua del 4,4% o, in altri termini, a poco più della metà dei camion che, già oggi, si muovono in un mese per trasportare merci.

Tale calcolo evidenzia che, a partire dal 2001, la quota di trasporto merci operato dalle ferrovie sul totale del traffico merci isolano è del tutto marginale.

  • LA CONTINUITÀ TERRITORIALE DELLE MERCI

La continuità territoriale delle merci fu finanziata dalla Legge n. 144/99 dello Stato - con 10 milioni di euro per il 1999 e con 15 milioni a partire dal 2000 - e dalla Legge regionale n.7 del 2002 con 7,7 milioni di euro. Poiché tali risorse non sono mai state utilizzate, in quanto le Amministrazioni regionali dell'epoca non sono mai riuscite a delineare un provvedimento applicativo, lo Stato ha avuto "gioco" facile nel decidere di non rifinanziare più tale capitolo di spesa.

  • GLI ORGANICI DELLA DIVISIONE CARGO IN SARDEGNA

Il numero degli operatori interessati dalle attività di Trenitalia Cargo è pari a 178 persone, delle quali 89 sono effettivamente personale della Divisione Cargo, 24 personale di terra di RFI in carico a Cargo, 55 personale del trasporto regionale di Trenitalia in carico a Cargo.

  • LO STATO DELL'ARTE

La Finanziaria Nazionale per l'anno 2008 - predisposta dall'allora Governo Prodi - stanziava risorse relativamente al Contratto di Servizio Merci inferiori di oltre 50 M € rispetto a quanto ipotizzato dal Piano d'Impresa di Ferrovie dello Stato 2007-2001. In una lettera datata 17 gennaio 2008, l'Amministratore Delegato di Trenitalia, Ing.Soprano, preso atto della situazione, comunicava alla Direzione Generale Trasporto Ferroviario del Ministero dei Trasporti che, in assenza di interventi correttivi, si sarebbe imposto una riduzione dei servizi per oltre 5 M di treni, km che, operando una selezione in base alla redditività dei cicli di trasporto, avrebbe determinato la sospensione del servizio in Sardegna e una riduzione consistente delle attività in Sicilia. Nella stessa lettera, si comunicava anche che detti provvedimenti sarebbero stati operativi a partire dal 1° aprile successivo.

Il 23 gennaio 2008, l'Assessore regionale dei Trasporti, informato che Trenitalia stava comunicando alla sua clientela la sospensione del servizio sulla rete sarda dal 1° aprile, scriveva all'allora Ministro dei Trasporti Bianchi chiedendo un immediato intervento su Trenitalia per scongiurare la decisione presa e un urgente incontro per affrontare la questione, in considerazione del fatto che la Sardegna non potesse e non volesse rinunciare al trasporto merci su ferrovia, come, peraltro, affermato nel nuovo Piano regionale dei Trasporti in corso di approvazione definitiva.

Il 7 febbraio, nel contempo, venivano attivati - su proposta della Regione accettata da Ferrovie dello Stato nell'incontro tra il Presidente Soru e l'Amministratore Delegato FS Ing. Moretti dei primi dell'anno - quattro gruppi di lavoro congiunto Regione e Ferrovie dello Stato, tra cui uno dedicato all'analisi della situazione del trasporto merci ferroviario.

Poche settimane dopo, l'Assessore regionale dei Trasporti otteneva, con un accordo diretto sull'Amministratore Delegato di Trenitalia, Ing. Soprano, un rinvio - in virtù anche del lavoro avviato congiuntamente - della sospensione del servizio, procrastinandola fino a giugno 2008.

A fine aprile, primi di maggio Trenitalia - anche sulla base del lavoro svolto nel gruppo congiunto sul trasporto merci - presentava alla Regione una proposta di servizio merci intermodale via Livorno che prevedeva, tuttavia, la movimentazione delle merci sul territorio sardo solo su gomma ed un trasporto ferroviario sul continente. La Regione ha ritenuto tale proposta inaccettabile, in quanto non coerente con la volontà di mantenere e rilanciare il trasporto merci su ferrovia e, ha, comunque, ottenuto garanzie minime di servizio per il trasporto merci ferroviario per quelle realtà industriali isolane che non possono trovare nel trasporto su gomma una alternativa per la specificità dei prodotti da trasportare.

A metà giugno, non appena insediato il nuovo Governo, il Presidente della Regione ha immediatamente richiesto un incontro con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, On. Matteoli per - unitamente all'Amministratore delegato di FS Holding, Ing. Moretti - affrontare la questione del garanzia della continuità territoriale delle merci da un lato e, dall'altro, dei contributi che lo Stato pagava a RFI Navigazione - società del Gruppo FS - per il servizio di traghettamento Golfo Aranci - Civitavecchia.

Dagli incontri successivi è emerso che il Governo Berlusconi non avrebbe modificato le risorse a disposizione di Trenitalia per il trasporto merci, confermando così, di fatto, le decisioni già assunte da Trenitalia.

La Regione considera irrinunciabile il riequilibrio modale del trasporto merci e, pertanto, ha delineato nell'ambito del nuovo Piano Regionale dei Trasporti due possibili scenari di evoluzione:

1) Servizio navetta ferroviario sulla direttrice Cagliari-Porto Torres, con conseguente predisposizione del raccordo ferroviario sulla banchina nel Porto di Porto Torres, peraltro già finanziato con risorse POR 2007-2013;
2) Nuovo assetto dei collegamenti marittimi da Cagliari verso i principali porti del nord-centro e sud dell'isola, come conseguenza della fine della Convenzione Tirrenia.

............

¹ [Capacità di trasporto n. 24 carri medi, 74 autovetture e 494 passeggeri]

² [La N/t Garibaldi entrò in servizio inaugurando la seconda invasatura realizzata a Golfo Aranci]

³ [La differenza percentuale è calcolata rispetto all'anno precedente]