CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1272/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'a difesa dell'ambiente all'interrogazione DIANA sulla moria di pesci che si sta verificando nello stagno S'Ena Arrubia di Arborea.

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In riscontro all'interrogazione di cui all'oggetto si trasmettono gli elementi utili alla risposta resi allo scrivente, con nota prot. n. 26506 del 17.10.2008 e nota prot. n. 25631 del 08.10.2008, dal competente Servizio Tutela delle Acque della Direzione generale dell'Ambiente dello scrivente Assessorato:

Riguardo alla morìa ittica nella laguna di S'Ena Arrubia, come rilevabile dall'apposita nota del dipartimento provinciale ARPAS di Oristano (prot. n. 2067/OR dei 28/08/2008), è plausibile che la stessa sia stata causata dalle condizioni di ipossia rilevate.

Si fa presente che, come nei precedenti anni, le cause primarie della moria dell'ittiofauna nella laguna paiono essere ascrivibili a crisi distrofiche, con carenza di ossigeno disciolto (ipossia o addirittura anossìa) conseguente alle elevate concentrazioni di nutrienti nelle acque (derivanti in particolare dagli allevamenti zootecnici e dall'uso agricolo intensivo del territorio del bacino idrografico drenante), alle fioritura algali che ne derivano ed alla concomitanza di fattori meteo-climatici (temperature elevate, assenza di vento, età), nonché all'eventuale scarso ricambio idrico.

A tale ultimo riguardo è opportuno evidenziare la necessità che venga comunque garantita un'oculata gestione del regime idraulico del compendio sia da parte del Concessionario dell'esercizio dell'attività di pesca (manutenzione ordinaria, quali ad esempio accurata pulizia e movimentazione delle griglie dei lavorieri e delle paratoie a valle) che da parte del Consorzio di Bonifica dell'Oristanese (eventuale integrazione delle acque dolci con adduzione dal sistema Tirso attraverso il Canale delle Acque Medie, manutenzione straordinaria delle opere realizzate), anche in considerazione delle fondamentali esigenze di tutela della laguna di S'Ena Arrubia, individuata quale zona umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar, designata Zona di Protezione Speciale ai sensi della Direttiva 79/409/CEE, proposta quale Sito di Importanza Comunitaria ai sensi della Direttiva 92/43/CEE.

Al fine di ridurre le frequenti crisi distrofiche che si verificavano nella laguna con conseguenti morie dell'ittiofauna e compromissione dell'intero ecosistema, si richiama che l'Assessorato ha già posto in essere diversi interventi, tra cui:
- intervento sul diversivo S. Anna, consistente nella realizzazione nello stesso canale di un sistema di bacini di accumulo per una sorta di trattamento parziale, in periodo estivo, delle acque provenienti dal canale delle acque basse, precedentemente immesse mediante l'idrovora del Sassu direttamente nello stagno di S'Ena Arrubia. Si tratta di un intervento delegato all'allora Consorzio di Bonifica della Piana di Terralba Arborea ora Consorzio di Bonifica dell'Oristanese, che intendeva utilizzare eventualmente l'acqua dei bacini per l'irrigazione e sostituire quella necessaria per la laguna con acqua proveniente dal fiume Tirso; ciò non è avvenuto in quanto l'acqua transitante nei bacini non è risultata idonea allo scopo;
- realizzazione dei nuovi lavorieri (in sostituzione ed ammodernamento di quelli esistenti) ed intervento sullo scolmatore con azioni di ripulitura e sagomatura tendenti, tra l'altro, a ripristinare il corretto funzionamento del sistema laguna-mare; anche questo intervento è stato delegato al Consorzio di Bonifica;
- realizzazione del depuratore intercomunale di Terralba che, oltre ai reflui di tale abitato e dì altri centri, depura gli scarichi urbani dell'abitato di Marrubiu che confluivano nello stagno di S'Ena Arrubia attraverso il canale delle acque basse;
- potenziamento, adeguamento e attivazione dell'impianto di depurazione della SIPAS per il trattamento di reflui zootecnici e degli scarichi civili del centro abitato di Arborea e relative borgate.

Riflessi positivi sullo stato trofico della laguna potranno, sicuramente, derivare anche dal Programma d'Azione per la Zona Vulnerabile da Nitrati di Origine Agricola di Arborea adottato con deliberazione della Giunta regionale n. 4/13 del 31.01.2006, pubblicato nel BURAS n. 15 del 13.05.2006, supplemento n. 6.

La necessità di eventuali altre azioni potrà essere individuata a seguito della conclusione delle attività in corso per la valutazione delle criticità dei diversi compendi lagunari e stagnali della Sardegna, finalizzata all'assegnazione, con criteri oggettivi, delle risorse di cui alla L.R. 5.3.2008, n° 3 (legge finanziaria 2008) art. 5 comma 12.

Il Capo dì Gabinetto
Dott. Agr. Nicola Sanna