CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all'interrogazione LANZI - LICHERI - SERRA - FADDA - CUGINI sull'emergenza ambientale nel territorio di Sarroch.
***************
Si forniscono gli elementi utili alla risposta all'interrogazione in oggetto.
La presenza nella nostra Regione di poli industriali rappresenta un fattore di pressione ambientale molto rilevante che può essere alla base della compromissione dello stato di salute dei cittadini residenti in queste aree. L'esistenza in atmosfera di inquinanti provenienti da tali fonti di rischio, che la letteratura scientifica pone in relazione con alcune patologie a carico dell'apparato respiratorio, costituisce un importante problema di salute pubblica in quanto tali malattie colpiscono prevalentemente soggetti deboli quali bambini, anziani ed individui affetti da malattie cardiorespiratorie.
E' per tali motivazioni che l'Assessorato Igiene e Sanità ha avviato importanti iniziative volte a caratterizzare lo stato di salute di queste popolazioni.
Una di queste è il cosiddetto studio DRIAS (Disturbi Respiratori nell'Infanzia e Ambiente in Sardegna).
Lo studio DRIAS è un indagine epidemiologica che ha come obiettivo lo studio della relazione tra le concentrazioni ambientali di anidride solforosa, biossido di Azoto ed il benzene e i disturbi respiratori di bambini residenti nell'area Sud-Occidentale della Sardegna dove sono ubicati importanti insediamenti industriali (Capoterra, Carbonia, Portoscuso, Sant'Antioco, San Gavino, Sarroch, Villa San Pietro, Villacidro e Villasor).
Lo studio, promosso dall'Assessorato Igiene e Sanità, è stato condotto nel periodo compreso tra Gennaio e Aprile 2005 ed ha rappresentato la base della programmazione sanitaria regionale successiva per le malattie respiratorie con particolare attenzione per l'asma bronchiale e le malattie allergiche.
Per quanto riguarda lo stato di salute dei lavoratori dell'area industriale, si comunica che la direzione generale della ASL 8 di Cagliari ha immediatamente avviato una serie di interventi che hanno visto la collaborazione anche dei vertici della SARAS.
Dal riscontro avuto con i tecnici della SARAS e il loro medico competente sono emersi ulteriori elementi per la valutazione della condizione dei lavoratori e si sono raccolte informazioni utili per una più completa analisi sia delle problematiche specifiche che delle successive azioni da intraprendere a seguito dell'incidente verificatosi il 13 febbraio 2008.
Il Dipartimento di prevenzione della ASL 8 ha dato quindi avvio alla costituzione di un Gruppo di lavoro composto da più figure professionali: medici, tecnici e personale di vigilanza di provenienza dello Spresal e dall'Area Salute e Ambiente.
Al Gruppo è stato affidato l'incarico di predisporre un piano mirato alla individuazione, accertamento e controllo dei fattori di rischio; al controllo e coordinamento degli accertamenti sanitari obbligatori sullo stato di salute dei lavoratori esposti al rischio; all'acquisizione di tutte le informazioni riguardanti l'analisi dei cicli produttivi.
L'Assessorato Igiene e Sanità, inoltre, ha dato subito piena collaborazione per la nascita del tavolo tecnico promosso dal Sindaco di Sarroch, tavolo che coinvolge il Dipartimento prevenzione della ASL 8, l'Assessorato dell'Ambiente, l'ARPAS e la Provincia di Cagliari.
Pertanto, attraverso l'acquisizione delle informazioni inerenti i processi di lavorazione, i consumi e le emissioni nelle diverse matrici ambientali, s'intendono promuovere ed attivare azioni efficaci di tutela della popolazione residente anche alla luce dei risultati emersi dai recenti studi effettuati su commissione dell'Assessorato della Sanità e in ultimo dal Comune di Sarroch, nei quali si è valutata la possibile correlazione tra la presenza di inquinanti provenienti dalle diverse fonti di rischio e l'incidenza di alcune patologie presenti nella popolazione. L'impegno di questo Assessorato attraverso la ASL 8 sarà anche garantito nella predisposizione di piani integrati capaci di assicurare il costante monitoraggio della salute della popolazione.
L'Assessore
Nerina Dirindin