CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1141/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'a difesa dell'ambiente all'interrogazione GIORICO sul risanamento dello stagno del Calik (Alghero) e sulla valorizzazione ambientale e turistica del compendio lagunare.

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In riscontro all'interrogazione di cui all'oggetto si trasmettono gli elementi utili alla risposta resi allo scrivente dalla competente Direzione Generale dell'Ambiente, con nota prot. n. 26508 del 17/10/2008 e nota prot. n. 25632 del 8/10/2008.

In merito ai punti da 1 a 4 di cui alla interrogazione in riferimento si richiama che, per gli aspetti di competenza di questo Assessorato regionale della Difesa dell'Ambiente, nello stagno di Calich sono stati delegati al Consorzio di Bonifica della Nurra i seguenti interventi :

1) "Modernizzazione delle produzioni ittiche con opere di regolazione idraulica e salvaguardia ambientale nello stagno di Calich-Alghero. Completamento funzionale di prima fase";
2) "Modernizzazione delle produzioni ittiche con opere di regolazione idraulica e salvaguardia ambientale nello stagno di Calich-Alghero. Completamento funzionale di seconda fase".

Riguardo al primo intervento, si precisa quanto segue:
- con D.G.R. in data 17/07/1996, n. 30/42 è stato approvato il programma di utilizzo dello stanziamento complessivo di £ 27.000 milioni (Cap. 05078-08 del Bilancio Regionale ess. 1996/1997/1998), comprendente, tra l'altro, lo stanziamento di £ 5.000 milioni (pari a € 2.582.284,50) da destinare al finanziamento dell'intervento di Completamento funzionale prima fase sopra detto;
- con D.C.G./D.A. in data 16/10/1996, n. 2153, l'attuazione dell' intervento è stata delegata al Consorzio di Bonifica della Nurra, per l'importo complessivo di € 2.582.284,50¹;
- l'intervento, che prevedeva, come noto, la realizzazione di uno sbarramento con lavorieri (provvisti, tra l'altro, di paratoie in vetroresina per la regolazione dell'acqua evitando l'afflusso di idrocarburi) e la ricostituzione di una zona umida di transizione con relative opere accessorie, è stato ultimato il 22/09/2003 ed è stato emesso il relativo Certificato di collaudo in data 19/03/2004. Detto collaudo è stato approvato dal Consorzio di Bonifica della Nurra con Deliberazione DA. del 16704/2004, n. 45.
- l'intervento si è concluso con un'economia di € 147.525,28 che il Consorzio ha versato alla Tesoreria Regionale con mandato n. 462 del 16/06/2005.

Riguardo al secondo intervento, si evidenzia ancora che :
- con la già citata D.G.R. in data 22/09/1998, n. 40/37, sempre nell'ambito dello stanziamento complessivo di £ 27.000 milioni, è stato previsto uno stanziamento di £ 4.500 milioni (pari a € 2.324.056,05) da destinare al finanziamento dell'intervento di Completamento funzionale di seconda fase di cui sopra è cenno;
- con D.D.G./D.A. in data 01/03/1999, n. 283, l'attuazione del suddetto intervento è stata delegata al Consorzio di Bonifica della Nurra, per un importo complessivo di € 2.324.056.05²;
- l'intervento, che prevedeva la bonifica del fondale dello stagno ed opere di completamento della zona umida di transizione (ricostituita con l'intervento di Prima fase sopra descritto), è stato ultimato il 30/05/2003 ed il relativo Certificato di collaudo risulta emesso in data 01/03/2004. Detto collaudo è stato approvato dal Consorzio di Bonifica della Nurra con Deliberazione DA. 16/04/2004, n. 46;
- l'intervento si è concluso con un'economia di € 119.226,91 che il Consorzio ha versato alla Tesoreria Regionale con mandato n. 463 del 16/06/2005.

Tutto quanto sopra, si evidenzia, pertanto, che gli interventi sono stati entrambi collaudati ed i relativi certificati di Collaudo risultano approvati dal competente Ente attuatore.

Si fa presente inoltre che nell'agosto 2007, nelle more della consegna definitiva delle opere realizzate nell'ambito degli interventi delegati questo Assessorato pregava il Consorzio di Bonifica della Nurra di procedere alla consegna provvisoria delle griglie e delle paratoie facenti parte dello «sbarramento con lavorieri» alla cooperativa Pescatori algheresi "il golfo e la laguna" concessionaria delle attività' di pesca, come concordato per le vie brevi, al fine di consentirne l'utilizzo per le attività' di pesca. Con la medesima nota si pregava altresì la Cooperativa di raccordarsi con il Consorzio di Bonifica per la relativa presa in carico, trasmettendo apposito verbale all'Assessorato della Difesa dell'Ambiente.

Si significa, al riguardo, che la consegna provvisoria non risulta essersi concretizzata.

Attualmente si è nella fase istruttoria per la consegna delle opere che, peraltro, stante il tempo trascorso dal collaudo delle opere stesse, necessitano preventivamente di interventi manutentivi straordinari.

Con specifico riferimento al punto 5, infine, si richiama che, in attuazione del D.Lgs. n. 152/99 e s.m.i., è stata realizzata la rete di monitoraggio delle acque superficiali, finalizzata alla valutazione dello stato di qualità delle acque in relazione ad obiettivi prefissati e riconducibili ad "obiettivi di qualità ambientale", conformemente a quanto previsto dalla normativa.

Il monitoraggio della acque superficiali interne è articolato in una rete per la definizione dello stato ambientale dei corsi d'acqua e laghi ed una rete di controllo quantitativa dei corsi d'acqua superficiali.³

La Direttiva n. 2000/60/CE, recepita a livello nazionale dal D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152 , ha imposto l'obbligo dell'istituzione della nuova rete di monitoraggio della qualità delle acque. Il Servizio Tutela delle Acque di questo Assessorato della Difesa dell'ambiente ha individuato la nuova rete di monitoraggio delle acque superficiali della Sardegna partendo dai dati storici ottenuti dalle precedenti campagne di indagine (svolte in attuazione del citato D.Lgs 152/99) e dalla valutazione sulla presenza di pressioni puntuali, diffuse ed idromorfologiche sul corpo idrico.

Le attività di monitoraggio delle acque sono affidate ai dipartimenti dell'Arpas.

Il Capo di Gabinetto
Dott. Agr. Nicola Sanna

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¹ In tale somma è compreso l'importo relativo agli studi propedeutici alla progettazione dell'intervento, pari a € 687.812,10, che è stato rendicontato nel POP 1994/1999. L'intervento vero e proprio è stato, invece, ammesso a rendicontazione nel POR 2000/2006 come progetto coerente. Le spese ammissibili rendicontate nel POR 2000/2006, relative alla progettazione e all'esecuzione dell'intervento, ammontano a € 1.608.255,16.

² L'intervento è stato, poi, ammesso a rendicontazione nel POR 2000/2006 come progetto coerente. Le spese ammissibili rendicontate ammontano a € 1.673 487,60.

³ Per i corsi d'acqua le stazioni di monitoraggio sono ubicate nei 22 corei d'acqua Individuati come significativi (fra cui è compreso il Rio Barca), e su ulteriori 17 corsi d'acqua, monitorati in quanto di rilevante interesse ambientale o che, per il carico inquinante da essi convogliato, possono avere una influenza negativa rilevante sui corpi idrici significativi.
I principali parametri indagati sono: Ossigeno disciolto, BODS, COD, Escherichia coli, NH4, N03, composizione qualitativa e quantitativa delle comunità di macroinvertebrati acquatici, presenza di inquinanti chimici organici e inorganici.