CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1056/A

Risposta scritta dell'Assessore della difesa dell’ambiente all’interrogazione MANCA - BIANCU - CUCCA - CUCCU Giuseppe - GIAGU - SANNA Simonetta sulle attività in corso dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPAS).

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In riscontro all'interrogazione di cui all'oggetto ed ai punti da 1 a 6 della stessa, si trasmettono gli elementi utili alla risposta resi allo scrivente Assessorato dalla competente Direzione Generale dell'ARPA Sardegna, con nota prot. n. 7977 del 27.11.2007 e n. 8942 del 27.08.08:

punto 1): Se corrisponde al vero che le attività condotte dalle Società Progemisa Spa e Consorzio SAR Sri su mandato della Amministrazione regionale a favore della difesa dell'ambiente della Sardegna non trovano riscontro tra le attività previste dall'ARPAS, e quali sono gli organismi che in futuro condurranno tali attività. Le attività svolte da Progemisa e SAR a favore della difesa dell'ambiente non trovano riscontro tra quelle previste dall'ARPAS, e quali sono gli organismi che in futuro condurranno a tali attività.

L'ARPAS svolgerà tutte le funzioni previste dalla legge istitutiva n. 6 del 2006 ovvero attività di monitoraggio, controllo, raccolta e gestione dei dati e supporto tecnico su tutte le materie ambientali e, quindi, anche quelle svolte in passato da Progemisa e dal Consorzio SAR se previste dalla Legge n.6/2006.
Le priorità, sulla base delle risorse finanziarie, strumentali ed umane e tenuto conto dei compiti istituzionali obbligatori, sono individuate negli indirizzi e programmi di attività approvati dagli organi competenti sulla base della legge istitutiva.

Le attività svolte dalle due società in parte si esauriscono con lo scioglimento, come ad esempio la parte della gestione direzionale, amministrativa e strategica di competenza. della direzione di ARPAS. Altre verranno svolte in seno ai dipartimenti territoriali (esempio i controlli e monitoraggi), mentre altre attività saranno assorbite nell'ambito dell'operatività dei dipartimenti specialistici: da un lato le attività geologiche, dall'altro le attività idro-meteo-climatologiche, così come declinato nel documento allegato al regolamento organizzativo di ARPAS e approvato dalla Giunta regionale.

Grazie alla nascita dei dipartimenti territoriali e specialistici si potranno rafforzare le attività a difesa dell'ambiente in modo compiuto ed integrato, cioè in modo migliore di quanto non avvenga con la frammentazione odierna.

2): Quale sarà la destinazione degli esuberi del personale delle società Progemisa e Consorzio SAR, circa 80 tecnici altamente specializzati, come si evince dalla relazione sulla dotazione organica.

La legge distingue il percorso di definizione della dotazione organica e del fabbisogno di professionalità di ARPAS da quello della ricognizione del personale avente diritto all'accesso in ARPAS.

E' corretto e sempre auspicabile che i due percorsi non coincidano e occorre evitare che la nuova azienda nasca come pura sommatoria di risorse ed attività di enti e società diverse; lo stesso discorso vale per i PMP, troppo spesso legati ad attività sanitarie piuttosto che ambientali.

La distribuzione del personale nella struttura organizzativa dipende dal modello prescelto in cui le funzioni sono distribuite per rispondere alle finalità istituzionali dell'Agenzia.

Nella dotazione organica di ARPAS c'è capienza per l'assorbimento di tutti i lavoratori delle due Società, anche se, in considerazione dell'organizzazione di ARPAS, la loro collocazione è distribuita diversamente secondo una distribuzione funzionale all'organizzazione dell'ARPAS e non, ovviamente, funzionale all'organizzazione delle citate società.

Al momento dell'assunzione nell'assegnazione della sede di destinazione si terrà conto, ove possibile, della situazione domiciliare del lavoratore.

Sono inoltre previsti processi di riqualificazione del personale per garantire l'immediato inserimento degli assunti nell'organizzazione agenziale.

A questo proposito si ricorda che sinché il personale non sarà inquadrato in ARPAS non è possibile procedere all'elezione dei rappresentanti sindacali aziendali che dovranno rappresentare tutti i lavoratori in ingresso (dai PMP, dal PON-ATAS, da Progemisa e da SAR) rispetto alle esigenze effettive del contesto agenziale.

3): Per quale motivo si sta procedendo nell'espletamento di concorsi per l'inserimento eventuale di personale Progemisa e Consorzio SAR in ARPAS malgrado la sentenza del Tribunale di Sassari, il tutto con evidente spreco di ingenti risorse economiche (ben 27 classi di concorso diverse);

L’ARPAS avrebbe esorbitato dalla sua competenza, dal mandato politico e legislativo se, a seguito della approvazione del Regolamento organizzativo e della dotazione organica, non avesse portato avanti le procedure concorsuali. Questo a prescindere dalla pronuncia del giudice, visto l'appello presentato dall' ARPAS e dall'Amministrazione Regionale e quindi essendo chiara la conferma dell'indirizzo dato ad ARPAS di procedere secondo il percorso indicato in legge.

Il percorso giudiziario prosegue secondo i suoi tempi e procedure e gli effetti di un suo eventuale esito a favore dei ricorrenti potranno manifestarsi anche successivamente all'ingresso in ARPAS dei lavoratori con regolare concorso.

Le procedure concorsuali, peraltro, coinvolgono anche lavoratori che non hanno presentato ricorso né è dato sapere con certezza che tutti i lavoratori che pure hanno presentato ricorso siano d'accordo nel non svolgere i concorsi.

L'espletamento delle procedure concorsuali non richiederanno ingenti risorse in quanto da un lato tutta la procedura è seguita dal personale di ARPAS e dall'altra, anche al fine di garantire omogeneità delle valutazioni, le commissioni sono costituite, per quanto possibile, da personale interno ovvero appartenente ad altri uffici regionali.

4) : Per quale motivo gli stessi concorsi sono stati approntati considerando solo il titolo di studio del concorrente e non la sua reale professionalità acquisita in decenni di lavoro, professionalità che può essere diversa dal mero titolo di studio iniziale, e quindi con evidente mortificazione del proprio sapere e ruolo tecnico-scientifico;

Ai concorsi pubblici dall'esterno, si accede sulla base del titolo di studio (licenza media, diploma o laurea). Altri titoli, compreso il curriculum vitae, vengono comunque valutati. Tutte le procedure utilizzate sono conformi alla legge del pubblico impiego, al regolamento ARPAS, al CCNL Sanità per quanto riguarda i diversi livelli di inquadramento e profili professionali.

Il numero dei bandi e anche dei posti disponibili è maggiore rispetto al personale in ingresso per dare la possibilità ai concorrenti di accedere, se aventi titolo, a più concorsi.

Successivamente alle assunzioni all'interno dell'Agenzia, sarà cura della stessa valorizzare le professionalità esistenti ai fini di una buona (efficace ed efficiente) conduzione aziendale e non certamente mortificare le aspettative del personale tecnico e scientifico e neanche di quello amministrativo.

Questo fa parte peraltro di una politica direzionale già evidente nei percorsi di qualificazione del personale dirigente e di comparto proveniente dalle ASL - PMP.

5) : Per quale motivo la dotazione redatta nel luglio 2007 considera la situazione del 31 dicembre 2004 senza tener conto dei trasferimenti e dei pensionamenti che sono avvenuti nei tre anni trascorsi, con la conseguenza che i posti messi a concorso non corrispondono alla realtà ed alle legittime aspettative degli attuali dipendenti delle società Progemisa e Consorzio SAR;

Si confonde la ricognizione del personale, effettuata alla data del 31 dicembre 2004 come stabilito in legge, con la dotazione organica, definita secondo la metodologia stabilita dalla legge e spiegata nel relativo documento, ovvero tenendo conto delle competenze di legge- e delle pressioni ambientali, quantificate in appositi indicatori rilevati alla data più recente disponibile al momento.

Il comma 7 dell'art.17, riservando l'inquadramento del personale SAR, Progemisa e Co.Co.Co ai dipendenti in servizio alla data del 31 dicembre 2004 chiarisce la questione.

6) : Se non si ritenga opportuno, con la massima urgenza, rivedere il modello organizzativo e la dotazione organica dell’ARPAS, coinvolgendo (come finora non è avvenuto) nella loro stesura gli esperti delle due università sarde ed esperti delie strutture che confluiranno in ARPAS (Presidi Multizonali di prevenzione, Progemisa e Consorzio SAR).

Gli esperti universitari e delle strutture afferenti possono esprimere i contenuti loro propri nelle situazioni di confronto (come probabilmente è avvenuto prima del varo della legge istitutiva) ma non sono competenti sull'ordinamento dell'Agenzia, competenza ben articolata e definita dalla legge e sulla quale sono competenti esclusivamente gli organi agenziali e la Giunta regionale.

Il modello organizzativo e la dotazione organica hanno seguito un percorso metodologico apprezzato non soltanto in ambito regionale ma anche presso le altre Agenzie. Peraltro la metodologia usata non è stata contestata benché conosciuta ed abbondantemente discussa anche con il personale confluente in ARPAS e con le competenti OO.SS. della Funzione Pubblica accreditate presso l'Agenzia.

Nel merito ARPAS ha aperto l'area riservata del proprio sito e alcuni contributi sono arrivati anche da parte del personale del SAR. Di ciò si è tenuto conto, ma le scelte finali sono state effettuate dalla Direzione avendo presente il quadro complessivo delle competenze, delle strutture e delle risorse date ad ARPAS.

I Dipartimenti specialistici e territoriali non possono essere la fotocopia delle strutture che confluiranno né ARPAS può essere la loro sommatoria.

Dalla lettura del modello organizzativo si evincono invece l'idea guida e i capisaldi dell'organizzazione di ARPAS: una struttura fortemente integrata in cui la responsabilità dei processi si affianca a quella gerarchica.

L'obiettivo è quello di utilizzare le funzioni di ciascuna parte a favore del tutto con la flessibilità necessaria per far fronte ad una domanda ambientale (di conoscenza, controllo e valutazione) molto complessa.