CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 346/C-6

INTERPELLANZA DEDONI sulle mancate agevolazioni creditizie a favore delle cooperative di produzione e lavoro e loro consorzi, previste dalla legge regionale 11 agosto 1983, n. 16.

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Il sottoscritto,

premesso che le cooperative di produzione e lavoro e i loro consorzi attraversano uno dei peggiori momenti e che non si intravedono all'orizzonte condizioni che possano in qualche modo modificare questi esiti negativi;

considerato che nessuno dei comparti è esente da crisi, ed in modo particolare le cooperative che facevano riferimento alla legge regionale n. 16 del 1983, normativa che permette ai giovani disoccupati ed ai soggetti espulsi dal mondo del lavoro di predisporre progetti di attività economica restituendo agli stessi dignità e facendoli sentire parte integrate della società;

accertato che il direttore del Servizio cooperazione dell'Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, in data 12 giugno 2007, ha invitato le banche convenzionate a sospendere la ricezione e l'istruttoria delle istanze relative alla legge regionale n. 16 del 1983;

constatato che ad oggi, nonostante le sollecitazioni inviate dalle associazioni di categoria all'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e al direttore generale, nulla è stato fatto per ripristinare l'operatività della legge regionale;

sottolineato che far morire la cooperazione significa far crescere fortemente la disoccupazione, in un momento di grave crisi del tessuto economico isolano,

chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:
1) quali siano le motivazioni che hanno determinato la decisione di sospendere le procedure di istruttoria della legge regionale n. 16 del 1983;
2) se non ritengano di dover immediatamente intervenire al fine di consentire alle cooperative di beneficiare delle prerogative previste dalla normativa regionale così da continuare a svolgere un ruolo fondamentale per lo sviluppo e la crescita economica, sociale e culturale della Sardegna.

Cagliari, 30 ottobre 2008