CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 344/A

INTERPELLANZA FARIGU - MURGIONI - ARTIZZU - MORO - SANNA Matteo - DIANA - LIORI - LAI Vittorio Renato - MARRACINI - GALLUS - LADU - SANJUST - PETRINI - VARGIU - PISANO - CAPPAI - LA SPISA - CAPELLI sui tragici eventi del nubifragio che ha colpito la Sardegna meridionale.

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I sottoscritti,

premesso che:
- nella giornata di mercoledì 22 ottobre 2008 tutto l'hinterland di Cagliari è stato devastato da un'eccezionale ondata di precipitazioni che ha sommerso le campagne e i centri abitati e che ha avuto come tragico esito la perdita di quattro vite umane;
- non è possibile non constatare come tali fenomeni non siano dovuti esclusivamente a una calamità o al clima impazzito, ma paiono imputabili alle gravissime carenze in materia di pianificazione e di realizzazione di adeguate opere per la difesa idrogeologica; è infatti risaputo che una delle caratteristiche del clima in Sardegna è che i piovaschi assumono una forte concentrazione ad altissima intensità in breve periodo;
- quanto accaduto, oltre all'urbanizzazione in luoghi a forte pericolo di disastro idrogeologico, appare aggravato dal collasso del sistema di deflusso delle acque della Città di Cagliari, della frazione di Pirri, del Comune di Monserrato e della cittadina di Capoterra;

considerato che, oltre ai ben noti danneggiamenti dovuti al mare di fango che ha invaso le zone colpite dal disastro ambientale, si sono verificati numerosi black out che hanno messo alle corde le cabine dell'Enel, per lo più sommerse e fuori uso, interruzione della circolazione stradale, dei collegamenti aerei e ferroviari che hanno comportato un ulteriore notevole danno economico in quanto tutto il sistema produttivo dell'hinterland cagliaritano è andato in tilt;

atteso che i cittadini, le famiglie, le aziende e le imprese colpite da questa drammatica calamità non possono attendere i soliti tempi biblici della Regione nel constatare e poi risarcire i danni subiti, che in alcuni casi si trasformano in veri e propri drammi umani in quanto sono numerosi i cittadini e gli imprenditori che in pochi attimi hanno visto spazzata via una realtà costruita con gravi sacrifici e rinunce,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione per sapere:
1) quali iniziative intenda assumere la Giunta regionale in merito al ripetersi costante di tragici eventi legati al susseguirsi di calamità naturali nella Sardegna meridionale e specificamente:
- se intendono monitorare tutta la zona per valutare lo stato dell'arte per quanto attiene la qualità di tutte le opere e infrastrutturazioni esistenti per la difesa idrogeologica;
- se intendono valutare l'effettiva capacità ed efficienza della protezione civile di Cagliari ad intervenire con mezzi, strumenti e risorse umane con la dovuta tempestività ed urgenza che queste calamità richiedono;
- quali siano i tempi di reazione effettivi del sistema di protezione civile dopo il lancio di un allarme meteo come quello verificatosi il giorno 22 ottobre 2008;
2) quali provvedimenti immediati la Giunta regionale intende adottare in soccorso delle famiglie e delle aziende drammaticamente colpite dall'evento calamitoso, in particolare nei confronti di coloro che sono stati colpiti da lutti familiari e hanno avuto distrutta la propria casa d'abitazione.

Cagliari, 23 ottobre 2008