CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 334/A
INTERPELLANZA URAS - DAVOLI - PISU sulla grave situazione di abbandono della Villa Asquer, di proprietà regionale, a seguito di lascito dell'On. Giuseppe Asquer, vicepresidente del Consiglio regionale nella seconda e terza legislatura, socialista.
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I sottoscritti,
con la presente intendono richiamare l'attenzione
della Giunta regionale, ed in particolare dell'Assessore regionale
degli enti locali, finanze e urbanistica, sulla situazione di
abbandono nella quale versa attualmente la Villa Asquer, divenuta
di proprietà regionale a seguito di lascito di Giuseppe Asquer,
unitamente ad altri beni, anche immobiliari, per farne sede di un
convitto per favorire gli studi di giovani sardi "poveri" e
"meritevoli";
premesso che:
- la Villa, come altre proprietà Asquer, è stata lasciata in
abbandono, in diversi periodi, per colpevole negligenza
dell'Amministrazione regionale, o utilizzata impropriamente
rispetto allo spirito e ai vincoli posti dall'On. Asquer nell'atto
di donazione;
- una importante battaglia promossa dalla sinistra cagliaritana tra
la fine degli anni '70 e i primi anni '80, dal comitato di
quartiere Fonsarda - Villa Fiorita e dai cittadini tutti di quei
quartieri, anche grazie alla sensibilità e alla attenzione
dell'Assessore regionale degli enti locali (On. Luigi Cogodi) in
carica dal 1984 nella Giunta Melis, ha determinato l'adozione di
una specifica deliberazione di riordino del patrimonio regionale
dallo stesso Assessore proposta; la villa è stata, pertanto,
recuperata alla fruizione pubblica e alle migliori finalità
sociali, attribuita prima alla gestione del Comune di Cagliari e
poi alla Università di Cagliari;
- oggi la stampa informa di una condizione inaccettabile di totale
abbandono della villa, che si protrae da circa un anno e che
sarebbe stata determinata sia dalla decisione dell'Università di
non utilizzare più l'edificio, il giardino e l'anfiteatro connessi
per i propri fini istituzionali, sia dalla evidente mancata
assunzione dei necessari atti finalizzati a riacquisirne il
possesso da parte della Regione;
preso atto che non si comprende perché non siano stati adottati
subito dall'Assessorato al patrimonio della Regione i provvedimenti
minimi per la tutela e il pieno immediato utilizzo pubblico e
sociale dell'immobile reso libero, in considerazione del fatto che
si tratta di un "edificio simbolo", che tanto rappresenta nella
memoria politica, autonomista e di sinistra, di civiltà ed
altruismo veri; l'On. Giuseppe Asquer, infatti, già vice presidente
dell'Assemblea parlamentare dei sardi, aveva visto nella Regione
autonoma il soggetto istituzionale che avrebbe garantito il
perseguimento di obiettivi di solidarietà e attenzione verso
giovani in condizione di bisogno per la loro istruzione, come
contributo alla "rinascita" complessiva della Sardegna; si tratta
quindi di un atto di donazione di un grande socialista che merita
un ricordo diverso, alto, che non può che partire dal rispetto del
patrimonio da lui lasciato alla Regione per tanto nobili finalità:
solidarietà, attenzione alle nuove generazioni, studio e conoscenza
come mezzi di emancipazione,
chiedono di interpellare la Giunta regionale ed in particolare
l'Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per
conoscere:
1) quali iniziative abbia adottato, o intenda adottare, per
riacquistare immediatamente il possesso dell'immobile, dando
dignitosa soluzione anche ai problemi dei cittadini senza tetto che
attualmente occupano l'edificio;
2) come intenda procedere, nel rispetto dei valori di civiltà e di
solidarietà espressi dall'On. Asquer all'atto del lascito, per il
migliore utilizzo della Villa, avuto riguardo alla necessità di
assolvere all'obbligo dell'uso pubblico e sociale del bene, come
strumento di crescita culturale della comunità e in particolare
delle nuove generazioni.
Cagliari, 4 settembre 2008