CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 330/C-1

INTERPELLANZA FARIGU sui motivi che inducono il Presidente della Regione a ricorrere a studi legali esterni per le vertenze giudiziarie che vedono coinvolta la Regione.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- la Regione fa ricorso, sempre più frequentemente, all'assistenza legale esterna nelle vertenze giudiziarie che la vedono coinvolta;
- tale consuetudine ha assunto una rilevanza mai vista in passato, soprattutto in seguito al varo di provvedimenti e iniziative di legge assai discutibili in materia urbanistica, fiscale e contabile;

preso atto che:
- una recente sentenza (n. 798/06) della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Sardegna ha testualmente affermato, riprendendo insegnamenti costanti in dottrina, che "la giurisprudenza contabile da tempo sostiene il principio per cui ogni ente pubblico debba provvedere ai suoi compiti con la propria organizzazione ed il proprio personale; principio che trova il suo fondamento non solo nell'art. 97 Cost., quale garanzia del buon andamento e imparzialità dell'attività amministrativa ma, anche e soprattutto, nella considerazione che, atteso che ogni ente pubblico abbia una sua organizzazione ed un suo organico, è con essi che debba attendere alle sue funzioni" (cfr. Sez. II, 22 aprile 2002, n. 137);
- tale sentenza ritiene "antigiuridico e produttivo di danno erariale il conferimento di incarichi connessi ad attività alle quali si possa far fronte con personale interno dell'ente";

considerato che:
- la Regione sarda dispone di un ufficio legale abilitato anche per le magistrature superiori e costituito da esperti in campo costituzionale-amministrativo;
- è compito e responsabilità della Presidenza della Regione provvedere ad eventuali integrazioni dell'organico in funzione dell'attività d'istituto e delle materie di riferimento;

ritenuto che, sempre nella sentenza citata, "è lecito il ricorso a professionalità esterne in presenza di necessità straordinarie che esulino dalle ordinarie conoscenze dell'ufficio, in caso di manifesta insufficienza delle risorse interne a soddisfare particolari e complesse esigenze",

chiede di interpellare il Presidente della Regione per conoscere:
1) l'importo delle parcelle liquidate ai professionisti esterni chiamati a difesa della Regione nanti il TAR Sardegna, il Consiglio di Stato, la Corte costituzionale ed altre magistrature;
2) il motivo per cui si è fatto ricorso ai professionisti esterni per ogni singolo procedimento (attestando perciò l'assenza di adeguate professionalità interne);
3) quale linea intenda seguire per il futuro, tenuto conto che potrebbe configurarsi, nei provvedimenti adottati, l'ipotesi del danno erariale;
4) da chi sia dipeso il giudizio di inadeguatezza dell'ufficio legale interno.

Cagliari, 24 luglio 2008