CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 317/A
INTERPELLANZA RASSU - LA SPISA - PETRINI - CONTU - LICANDRO - CHERCHI Oscar - RANDAZZO Alberto - RANDAZZO Vittorio - LOMBARDO - PILERI - PITTALIS - SANJUST - AMADU sulla prevista soppressione del reparto di urologia dell'Ospedale civile Santissima Annunziata, presso la ASL n. 1 di Sassari.
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I sottoscritti,
premesso che:
- è presente, presso l'Ospedale civile di Sassari Santissima
Annunziata, il reparto di urologia, operante ormai da 40
anni;
- negli ultimi quindici anni detto reparto si è dotato di
nuovissime e sofisticate tecniche strumentali opera infatti nel
reparto un litotrittore extracorporeo e si opera con brachiterapia
interstiziale (primo centro in Sardegna);
- questo fatto ha determinato una crescita in linea esponenziale
degli interventi ambulatoriali e, tra l'altro, ha permesso di
diagnosticare, nell'intero biennio, 132 adenocarcinomi prostatici e
93 PIN (neoplasia prostatica iniziale);
atteso che la chiusura del reparto in termini di economia aziendale
(taglio dei rami secchi) non ha nessun fondamento (il reparto ha
dei numeri talmente elevati, da rendere tale motivazione
improponibile, c'è infatti una richiesta altissima di prestazioni
urologiche);
considerato che:
- presso il Santissima Annunziata sta per nascere il polo delle
emergenze, la scomparsa del reparto di urologia porterebbe quindi
una perdita gravissima ed una insostenibile dilatazione dei tempi
attuali di risposta, con un elevato rischio non sostenibile
nell'ambito dei politraumi che afferiranno al pronto soccorso e
quindi avviati al percorso chirurgico di urgenza;
- verrà a mancare una preziosissima opera di supporto che viene
quotidianamente offerto al pronto soccorso ed agli altri reparti
nell'ambito della diagnostica;
- gravissimo disagio verrà recato a migliaia di pazienti che
tradizionalmente trovano ricezione presso il reparto (è infatti
impensabile che un'unica struttura, la clinica urologica, possa
fronteggiare una richiesta così elevata);
accertato che alla prevista chiusura del reparto di urologia non fa
riscontro nessuna programmazione in riferimento alle urgenze
urologiche;
constatato che:
- l'Azienda mista è ancora tutta da strutturare e non vi è stata
alcuna ipotesi su come si debbano affrontare tali emergenze;
- i reparti universitari hanno compiti ben definiti per quanto
riguarda la didattica e la ricerca; non è detto che l'Azienda mista
possa e voglia accollarsi un onere tanto gravoso sia in termini di
impegno che di costi, né è chiaro in quale sede;
- in tal caso un traumatizzato dovrebbe essere trasportato da una
struttura all'altra o dovrebbe spostarsi un'intera equipe, di
conseguenza si dovranno trasportare strumenti e attrezzature;
- nell'ipotesi succitata il Santissima Annunziata dovrebbe
acquistare dall'Azienda mista un "pacchetto urgenza", con costi
enormi per un servizio di reperibilità e di pronto
intervento;
- si rinuncia, in tal modo, ad un patrimonio già consolidato a
favore di un ipotetico servizio che non è detto possa garantire gli
stessi servizi;
verificato che:
- con tale ipotesi ai medici dell'urologia verrà offerta, oltre
all'opzione di trasferimento presso l'Azienda mista, la possibilità
di rimanere nell'ambito dell'ASL n. 1 spostandosi presso la sezione
di urologia di Alghero, destinata ad un futuro potenziamento;
- in termini di economia aziendale non si comprende quale senso
abbia azzerare la struttura principale per potenziarne un'altra
dove attualmente non esiste un reparto di rianimazione, anche se
bene si farebbe a potenziare, oltre questa struttura ospedaliera,
anche quella di Thiesi ed Ittiri, considerata l'alta richiesta di
prestazioni urologiche, ma certamente non a costo della
soppressione di un reparto storicamente consolidato nel territorio
e così importante nell'economia organizzativa dell'ASL n. 1;
- la città, capoluogo di provincia, con questo provvedimento non
giustificato e tantomeno necessario e funzionale, subisce, ancora
una volta, l'ennesimo scippo vedendosi privare di una struttura
funzionale ed indispensabile,
chiedono di interpellare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità
e dell'assistenza sociale affinché, in fase di applicazione del
nuovo Piano sanitario regionale, lasci operativo il reparto di
urologia presso l'Ospedale civile Santissima Annunziata di Sassari
per le obiettive motivazioni suesposte.
Cagliari, 22 maggio 2008