CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 305/A

INTERPELLANZA CAPPAI - CAPELLI - CUCCU Franco Ignazio - MILIA sulla sospensione cautelativa dal servizio del primario del reparto di psichiatria dell'Ospedale SS. Trinità di Cagliari a seguito dei recenti episodi di violenza verificatisi nello stesso reparto.

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I sottoscritti,

appreso che la Asl di Cagliari, nella persona del manager Gino Gumirato, a seguito del rinvio a giudizio del primario di psichiatria dell'Ospedale SS. Trinità di Cagliari, dott. Giampaolo Turri, per recenti fatti di cronaca verificatisi nel reparto di psichiatria dell'Ospedale SS. Trinità di Cagliari, ha disposto la sospensione cautelativa dal servizio dello stesso per cinque anni;

appurato che il direttore generale, dott. Gumirato, sembra aver sospeso cautelativamente il dirigente in applicazione all'articolo 19, comma 2, del CCNL della dirigenza medica che prevede la sospensione dal servizio anche nei casi in cui il dirigente sia sottoposto a procedimento penale anche senza restrizione della libertà personale;

ritenuto che l'applicazione dell'articolo 19, comma 2, adottato nei confronti del dott. Giampaolo Turri deve essere considerato alla stregua di un eccesso di applicazione del contratto in quanto tale provvedimento di natura discrezionale non risulta avere precedenti nella sanità sarda ed in Italia è stato applicato solo in casi eccezionali quali la presenza di più di un rinvio a giudizio per omicidio colposo per lo stesso dirigente medico;

preso atto che se si applicasse il comma 2 dell'articolo 19 per tutti i dirigenti medici della Asl rinviati a giudizio probabilmente si avrebbero difficoltà a coprire i turni di servizio in molte branche della medicina e della chirurgia;

ritenuto che le vere ragioni che hanno indotto il dott. Gumirato ad assumere una decisione così radicale, senza nemmeno attendere la decisione del tribunale, vanno presumibilmente ricondotte al disaccordo tra il primario e la dott.ssa Giovanna Del Giudice, direttore del Dipartimento di salute mentale, sui protocolli da applicare sui pazienti, per cui il caso della morte in corsia di un paziente e la presa di posizione sull'ultimo episodio di violenza, in occasione del quale il medico aveva denunciato le condizioni di scarsa sicurezza in cui si troverebbe il reparto di psichiatria, hanno verosimilmente compromesso i rapporti con i vertici dell'azienda Asl n. 8 costituendo così un ostacolo al "processo di cambiamento dell'organizzazione, dell'operatività e dei protocolli in uso nel reparto di psichiatria così come previsto dal Piano sanitario regionale e dal piano strategico aziendale" - come affermato dallo stesso Gumirato,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) quali siano le reali motivazioni del provvedimento;
2) se non ritengano opportuno intervenire affinché il dott. Gumirato possa riconsiderare la decisione di sospendere dal servizio il primario di psichiatria dell'Ospedale SS. Trinità, in attesa che il tribunale accerti le eventuali responsabilità sui recenti fatti di cronaca verificatisi nel reparto;
3) quali provvedimenti intendano assumere al fine di placare le crescenti e incresciose polemiche che il provvedimento ha suscitato tra i medici del reparto di psichiatria e il Centro di salute mentale della Asl n. 8;
4) se non ritengano urgente e improcrastinabile sospendere dall'incarico il direttore del Dipartimento di salute mentale, dott.ssa Giovanna Del Giudice, in quanto responsabile della mancata osservazione delle direttive in materia di sicurezza e soprattutto della raccomandazione n. 8 del 2007 del Ministero della salute "raccomandazione per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari".

Cagliari, 5 marzo 2008