CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 300/C-4

INTERPELLANZA PILERI - SANNA Matteo sul trasferimento di gestione di risorse idriche e bacini idrografici dal Consorzio di bonifica della Gallura a ENAS.

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I sottoscritti,

premesso che il Consorzio di bonifica della Gallura è, per estensione, il secondo consorzio della Sardegna e comprende i comuni di: Luras, Sant'Antonio di Gallura, Calangianus, Arzachena, Olbia, Tempio Pausania, Loiri Porto San Paolo, Telti, Aggius, Bortigiadas, Trinità d'Agultu e Vignola, Aglientu, Luogosanto, Santa Teresa di Gallura, Palau, La Maddalena e Golfo Aranci;

considerato che l'ottima gestione e l'accertata professionalità dei 35 dipendenti ha consentito, negli anni, il raggiungimento di importanti traguardi sia in termini di qualità dei servizi offerti, sia in riferimento al contenimento dei costi di fornitura dell'acqua, consentendo alle utenze soprattutto agricole di rimanere competitive sul mercato produttivo;

visti:
- la legge regionale 6 dicembre 2006, n. 19, che prevede la creazione di un sistema idrico multisettoriale regionale, la delimitazione dei bacini esistenti in un unico bacino idrografico nonché il subentro della Regione nella titolarità di tutte le concessioni di acqua pubblica tramite il gestore unico denominato ENAS;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 51/57 del 20 dicembre 2007, con la quale si richiama l'articolo 30 della citata legge regionale n. 19 del 2006, ove si prevede che i soggetti gestori del sistema idrico multisettoriale regionale cessino nell'attività di gestione a decorrere dall'effettiva operatività del nuovo soggetto gestore del sistema idrico multisettoriale regionale (ENAS);
- il decreto n. 135 del 27 dicembre 2007, con il quale il Presidente della Regione decreta:
1) di individuare le opere dei 15 enti gestori da trasferire all'ENAS;
2) il subentro, con decorrenza 1° gennaio 2008, della Regione nelle concessioni di acqua pubblica;
3) la stipula di convenzioni tra gli attuali gestori e ENAS per la gestione provvisoria fino al 30 marzo 2008;
4) il subentro dell'ENAS in tutti i contratti di utenza di acque all'ingrosso;
5) l'individuazione, entro il 31 marzo 2008, dei dipendenti degli attuali gestori da trasferire al nuovo gestore unico regionale;

tenuto conto:
- delle preoccupazioni più volte manifestate dal Consorzio di bonifica della Gallura, dai sindaci dei comuni interessati e dalle associazioni di categoria e sindacali, in merito al rischio di perdita di posti di lavoro con particolare riferimento alle "fasce inferiori" dell'attuale dotazione organica;
- del prevedibile incremento dei costi dell'acqua grezza che penalizzerebbe pesantemente i diversi utilizzatori finali (civile, irrigua e industriale);
- del possibile rallentamento del processo di valorizzazione turistico-ambientale del lago, già posta in atto tramite la collaborazione del consorzio di bonifica e dei comuni limitrofi;

preso atto della necessità di tutelare e difendere i positivi risultati raggiunti negli anni dal Consorzio di bonifica della Gallura in collaborazione con gli enti locali, nonché il diritto al lavoro degli attuali dipendenti e la competitività del sistema produttivo soprattutto agricolo, per il quale il bene acqua rappresenta la componente fondamentale per la prosecuzione dell'attività,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei lavori pubblici al fine di sapere:
1) se non ritengano opportuno attivare, con urgenza, un tavolo di confronto e trattativa con il Consorzio di bonifica della Gallura, i sindaci del territorio e le associazioni di categoria;
2) se non ritengano necessario prorogare, oltre il 31 marzo 2008, la gestione del consorzio di bonifica nelle more di definizione delle competenze e dell'esame delle varie problematiche da esaminare nel tavolo di confronto di cui sopra;
3) come intendano procedere per garantire il mantenimento di tutte le 35 professionalità impiegate nel consorzio di bonifica;
4) come intendano agire per evitare il prevedibile aumento degli attuali costi di fornitura dell'acqua all'utenza che comporterebbero gravi danni economici al sistema produttivo locale.

Cagliari, 22 gennaio 2008