CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 299/C-7

INTERPELLANZA PILERI sui disservizi denunciati dai familiari degli utenti inseriti nel servizio di Assistenza domiciliare integrata (ADI) della Asl n. 2.

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Il sottoscritto,

premesso che quotidianamente vengono segnalate proteste dagli assistiti e loro familiari, con particolare riferimento al taglio o interruzione dei trattamenti fisioterapici nell'ambito del territorio della Gallura;

considerato che il diritto alle cure domiciliari deve essere tutelato, difeso e garantito dall'istituzione regionale e, per questo, sottoposto ad un costante monitoraggio allo scopo di prevenire ogni disservizio che possa creare nel paziente, gią in precarie condizioni fisiche e psicologiche, ulteriori danni che possano ulteriormente aggravare le condizioni;

preso atto che:
- la societą che eroga il servizio a domicilio dei pazienti ha comunicato agli stessi l'inserimento nelle liste (UVT - Asl n. 2) dei pazienti stabilizzati, riducendo a 60 le sedute annue di terapia di mantenimento, anche nel caso di pazienti per i quali risulta necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale;
- i pazienti non hanno ricevuto da parte dell'Asl n. 2 alcuna comunicazione in merito;

considerato che;
- il Servizio sanitario regionale, coerentemente con quanto previsto dalla Costituzione e dalla normativa nazionale, garantisce i Livelli essenziali di assistenza (LEA) ovvero tutte le prestazioni necessarie e appropriate per rispondere ai bisogni di salute delle persone;
- la Regione deve quindi provvedere a ripartire adeguate risorse tra le aziende sanitarie locali;

viste le linee di indirizzo sulle attivitą sanitarie e socio-sanitarie di riabilitazione allegate alla deliberazione della Giunta regionale n. 8/16 del 28 febbraio 2006 con le quali viene stabilito che: "Dovranno essere garantite unitarietą e continuitą dell'intervento riabilitativo, attraverso la predisposizione e la revisione periodica di un progetto riabilitativo personalizzato che preveda la partecipazione di competenze professionali e specialistiche secondo un approccio multidisciplinare e il coinvolgimento dell'utente e/o i suoi familiari";

rilevato che dalle notizie in possesso, sembrerebbe che siano state ridotte le giornate di prestazione riabilitativa passando al regime di mantenimento, senza che si sia provveduto alla formulazione di un progetto riabilitativo personalizzato, che contempli la ciclicitą periodica degli interventi di mantenimento nel rispetto della continuitą della presa in carico, come previsto al punto 1.3, lettera D, delle linee di indirizzo di cui sopra;

considerata la necessitą di effettuare i dovuti controlli ed attuare i necessari provvedimenti, anche finanziari, per garantire il diritto ad un'adeguata assistenza ai pazienti affetti da gravi patologie nel rispetto delle linee guida del Ministero della salute e delle norme regionali,

chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanitą e dell'assistenza sociale per conoscere quali provvedimenti intendano assumere per:
1) garantire un'applicazione dei LEA che non riduca i necessari livelli di assistenza;
2) verificare se i servizi attualmente prestati siano rispettosi delle linee di indirizzo sulle attivitą sanitarie e socio-sanitarie di riabilitazione con particolare riferimento alla terapia di mantenimento;
3) verificare se i tagli del servizio fisioterapico e di altri servizi a domicilio siano dovuti ad un'attenta valutazione, a seguito della predisposizione di progetti personalizzati, oppure se la riduzione a 60 giorni di terapia, sia dovuta alla mancanza di adeguati fondi a disposizione dell'Asl n. 2;
4) attivare con urgenza tutti i necessari provvedimenti anche di tipo finanziario, stanziando le necessarie risorse da ripartire tra le aziende sanitarie locali, al fine di garantire i necessari servizi di assistenza ai pazienti che necessitano di assistenza riabilitativa.

Cagliari, 22 gennaio 2008