CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 296/A

INTERPELLANZA MATTANA - PACIFICO - BARRACCIU - CHERCHI Silvio - CORDA - CUCCU Giuseppe - MANCA - PIRISI - SABATINI - SANNA Franco - FADDA sullo stato dei lavori di escavo e sistemazione dell'imboccatura del Porto di Perd'e Sali.

 ***************

I sottoscritti,

premesso che il porto turistico di Perd'e Sali, situato nel territorio del Comune di Sarroch, oramai da diversi anni presenta, a seguito dei fenomeni determinati dalle correnti geomarine così come altri porti della costa sud-occidentale della Sardegna, una situazione di insabbiamento dell'imboccatura che impedisce l'ingresso alle imbarcazioni con un certo pescaggio, compromettendo l'operatività del porto e pregiudicandone fortemente le potenzialità;
ricordato, infatti, che il porto turistico di Perd'e Sali ha una ricettività di circa 200 posti barca ed è l'unico porto turistico posto sulla costa sud-occidentale tra il porto di Marina Piccola a Cagliari e il porto turistico di Teulada;

considerato che per tali motivi l'Assessorato regionale dei lavori pubblici, con decreto di delega n. 1662 del 31 dicembre 2002, assegnava all'amministrazione comunale di Sarroch un finanziamento di euro 500.000 finalizzato al ripristino del passo nell'imboccatura del Porto di Perd'e Sali in Comune di Sarroch, oramai compromesso dall'insabbiamento;

ricordato che a seguito del finanziamento ricevuto, il Comune di Sarroch affidava 1'incarico di progettazione e direzione lavori all'ingegner Salvatore Daga, il quale provvedeva a consegnare il progetto preliminare al Comune di Sarroch nel mese di agosto 2003, ed una copia dello stesso veniva inviata con nota del 9 settembre 2003 all'Assessorato regionale dei lavori pubblici con richiesta di benestare di competenza che veniva trasmesso con nota n. 2229 del 2 febbraio 2004;

premesso, altresì, che:
- sulla base del progetto preliminare veniva predisposto il piano dei campionamenti necessari per la caratterizzazione dell'area di intervento, campioni che venivano prelevati sotto la supervisione del laboratorio chimico del Centro di monitoraggio ambientale della Provincia di Cagliari, che effettuava le relative analisi;
- ancora, le analisi effettuate consentivano di accertare l'assenza di qualsiasi traccia di inquinanti e, sulla scorta di tali risultanze, veniva completato il progetto definitivo che veniva inviato all'Assessorato regionale della difesa dell'ambiente - Servizio SIVIA - con nota prot. n. 9844 del 12 novembre 2004, e all'Assessorato regionale dei lavori pubblici, con nota prot. n. 8619 del 12 novembre 2004, per le approvazioni di competenza;

considerato che, in forza della deliberazione della Giunta regionale della Sardegna n. 30/16 del 20 luglio 2004, il Servizio SIVIA, in data 28 dicembre 2004, inviava una richiesta di integrazione documentale chiedendo la redazione di una relazione sugli effetti ambientali "al fine di fornire gli elementi di verifica dei principali effetti che il progetto può avere sull'ambiente, in conformità dei contenuti dell'allegato III della direttiva comunitaria n. 337/85/CE" - che veniva trasmessa, come richiesto, allo stesso Servizio SIVIA ed all'Ufficio tutela del paesaggio dell'Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport con nota in data 25 marzo 2005;

rilevato che, essendo diventato operativo l'intervento di bonifica di interesse nazionale relativo al sito del Sulcis-Iglesiente, che ha modificato le procedure per l'approvazione dei progetti che prevedono il movimento di materie, 1'istruttoria della pratica veniva interrotta ed i campionamenti e le indagini eseguite venivano ritenute insufficienti;

ricordato, ancora, che si attendeva, pertanto, la convocazione della conferenza dei servizi decisoria, ex articolo 14 della legge n. 241 del 1990, attivata dal Ministero dell'ambiente che, nella seduta del 27 marzo 2006, approvava il Piano di caratterizzazione ambientale dell'area portuale di Perd'e Sali predisposto dall'ICRAM;

preso atto che veniva, quindi, redatto ad opera del professionista incaricato dal Comune di Sarroch, un altro piano di campionamenti ed un disciplinare per l'esecuzione delle indagini che veniva trasmesso, con nota del 16 giugno 2006, all'Assessorato regionale dei lavori pubblici che decideva successivamente di affidare alla società Progemisa l'incarico per l'esecuzione delle indagini e dei campionamenti in tutti i porti inseriti all'interno del sito di bonifica di interesse nazionale Sulcis-Iglesiente, tra cui il Porto di Perd'e Sali;

premesso ancora che, in data 6 ottobre 2006, l'Assessorato regionale dei lavori pubblici comunicava al Comune di Sarroch l'avvio del procedimento di revoca, per la scadenza dei termini assegnati, della delega per la realizzazione dei lavori di escavo e sistemazione dell'imbocco del Porto di Perd'e Sali senza che sia emersa alcuna responsabilità del medesimo comune sulla abnorme lunghezza burocratica dell'iter autorizzativo approvativo;

rilevato che, successivamente, nel gennaio 2007, l'Assessorato regionale dei lavori pubblici ha avocato di fatto a sé il procedimento e, in data 8 novembre 2007, ha trasmesso al Comune di Sarroch ed agli altri enti interessati il nuovo Piano di caratterizzazione del Porto di Perd'e Sali che dovrà essere approvato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

sottolineato che sono in fase di ultimazione, nell'area prospiciente il porto turistico di Perd'e Sali, i lavori per la attuazione del progetto "Marina di Perd'e Sali" riguardante la realizzazione di una serie di servizi quali: ristorante-gelateria, negozi, esercizi commerciali, uffici per il porto, agenzia viaggi, a favore del porto e dei diportisti per un costo dell'opera di circa euro 2.500.000;

rilevato, inoltre, che il consiglio comunale di Sarroch ha approvato un progetto di manutenzione straordinaria e riqualificazione del porto turistico, presentato dalla SAROMAR Spa che attualmente ha in concessione la gestione del porto, per l'importo di euro 500.000;

sottolineato, infine, che paradossalmente tutte queste risorse investite per il miglioramento dei servizi portuali e dell'efficienza del porto turistico, con potenziali significative ricadute economiche ed occupazionali per il territorio, appaiono vanificate dalle lungaggini e dai ritardi di un procedimento autorizzativo ed amministrativo che non sono più comprensibili ed offrono un'immagine negativa della pubblica amministrazione,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei lavori pubblici per conoscere:
1) qual è attualmente lo stato della procedura autorizzativa dei lavori di escavo e sistemazione dell'imboccatura del Porto di Perd'e Sali;
2) quali sono i tempi previsti per la definizione dello stesso procedimento e come si intende procedere per l'esecuzione dei lavori non più affidati al Comune di Sarroch, tenuto conto che il Porto di Perd'e Sali, unico porto turistico della costa sud-occidentale tra Cagliari e Teulada, versa in questa condizione da oltre quattro anni.

Cagliari, 12 dicembre 2007