CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 291/A

INTERPELLANZA LA SPISA - CONTU - LICANDRO - LOMBARDO - PETRINI - PILERI - RASSU - SANJUST a seguito dell'annullamento, da parte del direttore del servizio dell'Assessorato dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, della delibera n. 300/07 del commissario straordinario del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale sul Piano di riordino fondiario nel Comune di Pauli Arbarei.

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I sottoscritti,

premesso che:
- in data 5 settembre 2007, il direttore del servizio dell'Assessorato dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, con provvedimento prot n. 50244/VII.7.5, ha annullato la delibera n. 300/07 del commissario straordinario del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale contenente il Piano di riordino fondiario nel Comune di Pauli Arbarei;
- le motivazioni per 1'annullamento sarebbero da ricondurre ad una "situazione fattuale non rispondente ad una situazione di diritto. In particolare - si legge ancora nel documento dell'Assessorato - e per circa l'ottanta per cento degli immobili interessati dall'intervento coloro che allo stato risultano possessori non sono in grado di vantare un idoneo titolo di proprietà";
- inoltre, sempre secondo il provvedimento del direttore del servizio dell'Assessorato dell'agricoltura e riforma agro-pastorale "La procedura adottata si pone in evidente contrasto con quanto stabilito dalle norme del regio decreto n. 215 del 1933 che fanno esplicito riferimento ai proprietari dei terreni e non ai possessori per individuare i soggetti tra i quali è possibile attuare i trasferimenti che l'approvazione del Piano stesso comporta"..."Dall'esame delle nome - si legge nel provvedimento del direttore del servizio dell'Assessorato - appare evidente come il legislatore abbia voluto limitare la possibilità di ricomposizione fondiaria solo ed esclusivamente fra soggetti risultanti proprietari...";

considerato che:
- con determinazione n. 1959/99 del direttore generale dell'Assessorato dell'agricoltura e riforma agro-pastorale concernente "Interventi prioritari volti alla ricomposizione fondiaria" si dava delega ai consorzi di bonifica per l'attuazione delle procedure previste agli articoli 4 e 10 della legge regionale n. 24 del 1987;
- con provvedimento n. 24, adottato dal Consiglio dei delegati in data 7 marzo 2000, il Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale deliberò di dare attuazione all'intervento finanziario regionale per il riordino fondiario in diversi comuni della Marmilla;
- con deliberazione commissariale n. 343/2004 venne approvato il progetto esecutivo del Piano di ricomposizione fondiaria nell'agro del Comune di Pauli Arbarei, nominando responsabile del procedimento l'agronomo dott. Paolo Podda;
- la Direzione centrale cartografia, catasto e pubblicità immobiliare di Roma, con nota del 9 agosto 2005, ha confermato l'interpretazione dell'articolo 29 del regio decreto n. 215 del 1933, sostenendo che "il provvedimento di approvazione del piano di riordino costituisce titolo per l'apposita trascrizione dei beni immobili trasferiti e, allo stesso tempo, ha precisato che il trasferimento della proprietà e degli altri diritti reali sui beni oggetto di assegnazione ha natura costitutiva ed estingue qualsiasi altro diritto reale indicente sui beni stessi";
- con questa interpretazione si avvalora la tesi che il provvedimento amministrativo di approvazione del piano consente l'acquisto della proprietà a titolo originario, rendendo inoperante la regola della continuità delle trascrizioni, come avviene per le sentenze giurisdizionali che dichiarano l'avvenuto acquisto per usucapione;
- nella stessa nota della Direzione centrale cartografia, catasto e pubblicità immobiliare di Roma si comunica al Consorzio che "la problematica dell'accertamento dell'effettiva titolarità dei diritti in capo ai soggetti che partecipano al Piano di riordino fondiario rientra nell'esclusiva competenza del Consorzio";

tenuto conto che:
- il decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000, all'articolo 47 su "Dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà" consente ad un cittadino di rendere e sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà "concernente stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell'interessato, che dovrà contenere le modalità previste all'articolo 38 del medesimo DPR";
- "stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell'interessato", nel caso specifico sarebbe da intendere una dichiarazione di possesso di un bene acquisito mediante atti informali quali scritture private di compravendita seppure non autenticate e registrate, permute, e altre forme similari;
- la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà attestante il possesso del bene, al momento è l'unico strumento giuridico che porti ad una soluzione e al superamento della mancanza di titoli sulle proprietà;

preso atto che, stante quanto descritto precedentemente, in Sardegna appare impossibile provvedere a varare piani di riordino fondiario in considerazione del fatto che gran parte dei titoli di proprietà risulterebbero difficilmente comprovabili anche da chi, legittimamente, ne detiene il possesso,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale al fine di sapere se:
1) non ritengano urgente che in Sardegna, e in particolare in determinati territori, si provveda al riordino fondiario delle proprietà attraverso il varo di piani che consentano l'accorpamento di unità immobiliari più convenienti e più rispondenti alle necessità degli agricoltori, dell'agricoltura e della bonifica;
2) non ritengano improcrastinabile provvedere alla presentazione di un disegno di legge da parte della Giunta regionale per definire e regolamentare le procedure da attivare allo scopo di promuovere, dove è possibile, il riordino fondiario, considerando le molteplici difficoltà storiche della nostra Regione relativamente alle dichiarazioni di proprietà degli immobili e la necessità di una nuova trascrizione una volta proceduto al riordino.

Cagliari, 16 novembre 2007