CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 278/A
INTERPELLANZA ATZERI sui profili di discriminazione nei confronti di candidati alla selezione pubblica di profili giornalistici da parte dell'Assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- la Regione ha il dovere di predisporre bandi di selezione
improntati all'assoluta trasparenza dei criteri di ammissione al
fine di individuare figure professionali all'altezza delle mansioni
da affidare;
- l'etica pubblica impone che, in sede di vaglio dei candidati,
siano rigorosamente rispettati i criteri del bando al triplice fine
di garantire l'Amministrazione nella scelta dei candidati, di
tutelare la professionalità dei partecipanti alla selezione e di
evitare che la Regione sia sistematicamente protagonista di
contenziosi;
- nella organizzazione di una selezione pubblica è indispensabile
che siano analiticamente specificati i criteri di valutazione dei
candidati, anche al fine di minimizzare i rischi di arbitrarie e
illegittime discriminazioni;
visti, in particolare:
- l'avviso pubblico relativo alla selezione pubblica per
l'affidamento di incarichi di collaborazione coordinata e
continuativa per varie figure professionali, così come approvato
con determinazione della direzione generale dell'Assessorato del
turismo, artigianato e commercio n. 1608 del 1° agosto 2007;
- la determinazione della citata direzione generale n. 17018/1752
del 7 settembre 2007, avente ad oggetto la nomina della commissione
esaminatrice per la figura professionale di caporedattore;
- l'elenco degli ammessi a sostenere il colloquio per la selezione
pubblica di caporedattore, così come rettificato dalla commissione
esaminatrice nella seduta del 14 settembre 2007;
- la determinazione n. 1942 del 5 ottobre 2007, relativa alla
graduatoria degli idonei per il conferimento di un incarico di
collaborazione coordinata e continuativa per la figura
professionale di caporedattore, alla quale è allegata la
graduatoria degli idonei così come adottata dalla commissione
esaminatrice nella seduta del 18 settembre 2007;
assunte, inoltre, informazioni dirette e circostanziate in merito alla vicenda di cui trattasi, da cui si evincono gravi profili di arbitrarietà, illegittimità e scarsa trasparenza da parte dell'Amministrazione competente,
chiede di interpellare l'Assessore regionale del
turismo, artigianato e commercio per sapere:
1) se non ritenga che l'immagine e la credibilità
dell'Amministrazione regionale, già vulnerate da gravi recenti
episodi, oggetto del vaglio della magistratura, non debbano essere
tutelate e garantite con ogni mezzo;
2) se non sia grave che giovani e valenti professionisti possano
anche solo sospettare che la stessa Amministrazione gestisca una
selezione pubblica con disinvoltura, dato che in tal modo si
legittimerebbe la convinzione che il principio meritocratico possa
cedere rispetto a pratiche clientelari;
3) se sia corretto, anzitutto sotto il profilo giuridico, sostenere
che i criteri pubblicati nel bando, e relativi in particolare ai
requisiti per ricoprire la figura di caporedattore, siano solo
quelli di cui all'articolo 2 del citato avviso pubblico, vale a
dire il diploma di laurea (o titolo equipollente conseguito
all'estero), iscrizione all'albo dei giornalisti - elenco
professionisti ed esperienza professionale almeno triennale di
carattere giornalistico;
4) se, di conseguenza, possa escludere con certezza che più
candidati siano stati esclusi per non aver mai svolto incarichi di
caporedattore, nel qual caso, trattandosi di requisito
preferenziale, e quindi per essere considerato valido motivo di
esclusione avrebbe dovuto essere chiaramente specificato tra i
requisiti del bando;
5) se non ritenga che, se fosse provato con documenti inoppugnabili
che vi siano state palesi discriminazioni, non sia indispensabile e
indifferibile riammettere i candidati ingiustamente esclusi senza
attendere ricorsi giurisdizionali;
6) se sia a conoscenza del fatto che almeno un candidato sia stato
escluso per mancanza di esperienza professionale triennale, pur
avendo prodotto documentazione attestante una esperienza
addirittura quadriennale e, in tal caso, quali urgenti
provvedimenti intenda adottare per sanare una obiettiva ingiusta
discriminazione;
7) in base a quali trasparenti e predeterminati criteri i
commissari abbiano potuto valutare i candidati e attribuire i
relativi punteggi, dato che ciò non risulta specificato
nell'articolo 5 del citato avviso pubblico;
8) se ritenga corretta la gestione dei colloqui da parte della
commissione, a cui era affidato il compito di vagliare con prove
concrete l'idoneità dei candidati, nell'ipotesi che la stessa
commissione, in alcuni casi, si sia limitata a riepilogare quanto
attestato nei curricula di alcuni candidati, e quali provvedimenti
urgenti intenda adottare per ripristinare la legalità e la
trasparenza nelle procedure;
9) se, in base a quanto rappresentato, non sarebbe più corretto
bandire una nuova selezione pubblica previa predisposizione di un
nuovo bando che elenchi analiticamente i criteri e le procedure di
selezione.
Cagliari, 10 ottobre 2007