CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 277/C-3
INTERPELLANZA BALIA - MASIA sulla chiusura della sede della Banca d'Italia di Nuoro.
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I sottoscritti,
premesso che:
- la decisione di procedere alla chiusura della Banca d'Italia e
degli uffici periferici del Ministero dell'economia e delle finanze
della cittą di Nuoro, infligge un nuovo dolorosissimo taglio ai
servizi, ai posti di lavoro e un durissimo colpo alla sua economia,
resa ormai asfittica, incerta e traballante anche a causa del
continuo e progressivo smantellamento operato o comunque consentito
dal Governo nazionale e regionale;
- lo smantellamento di settori importanti della amministrazione
statale e regionale, sta producendo il depauperamento e talvolta la
scomparsa dei servizi essenziali nella cittą capoluogo: scuole,
banche e poste, l'azzeramento degli enti turistici e della
formazione professionale, la soppressione dell'Isola, degli uffici
dei giudici di pace, delle comunitą montane e dei consorzi, la
regionalizzazione della soprintendenza archeologica, la chiusura
degli uffici periferici del Ministero dell'interno, per citare
alcuni dei vuoti creati con le chiusure verificatesi negli ultimi
anni;
- la soppressione di uffici e servizi, d'altra parte, non ha
comportato alcuna contropartita nel versante delle possibili
realizzazioni di nuovi servizi o nel rafforzamento di quelli gią
esistenti e questo nonostante le legittime aspettative suscitate ed
incrementate con impegni e promesse dai governi regionali e statali
che si sono susseguiti nel tempo;
- la popolazione del nuorese sta infatti attendendo da anni la
realizzazione di progetti importanti per la cittą e il suo
territorio come la Scuola forestale, per la quale si sono fatti
finora accordi di programma e grandi proclami, ma senza alcuna
certezza sugli stanziamenti e sulla scelta della sede o
l'ampliamento dell'Universitą nuorese che per la scarsitą dei
finanziamenti rischia invece un lento declino;
considerato che:
- diversi impegni assunti per la realizzazione di importanti
servizi nella cittą di Nuoro sono finora rimasti sulla carta e
talvolta i relativi stanziamenti sono stati destinati ad altre
realtą territoriali, come di recente č accaduto per la sede di
Abbanoa;
- la popolazione della Sardegna centrale da troppo tempo subisce il
disfacimento del proprio sistema economico ed ora assiste
all'ulteriore smantellamento dei servizi da parte di Stato e
Regione,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione per
sapere:
1) quali iniziative intenda assumere al fine di verificare col
Governo nazionale le possibilitą di evitare la chiusura della sede
nuorese della Banca d'Italia e degli uffici periferici del
Ministero dell'economia e delle finanze;
2) se voglia avviare, con i rappresentanti delle istituzioni e
delle forze politiche e sindacali, un confronto per individuare
proposte e progetti comuni che riescano ad incidere positivamente
sulla gravissima situazione economica della Sardegna centrale, resa
ormai intollerabile dalla continua "privazione" di servizi, posti
di lavoro, risorse e prospettive di sviluppo, che continua a
imperversare sulla cittą di Nuoro ed il suo territorio.
Cagliari, 8 ottobre 2007