CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 277/C-3

INTERPELLANZA BALIA - MASIA sulla chiusura della sede della Banca d'Italia di Nuoro.

 ***************

I sottoscritti,

premesso che:
- la decisione di procedere alla chiusura della Banca d'Italia e degli uffici periferici del Ministero dell'economia e delle finanze della cittą di Nuoro, infligge un nuovo dolorosissimo taglio ai servizi, ai posti di lavoro e un durissimo colpo alla sua economia, resa ormai asfittica, incerta e traballante anche a causa del continuo e progressivo smantellamento operato o comunque consentito dal Governo nazionale e regionale;
- lo smantellamento di settori importanti della amministrazione statale e regionale, sta producendo il depauperamento e talvolta la scomparsa dei servizi essenziali nella cittą capoluogo: scuole, banche e poste, l'azzeramento degli enti turistici e della formazione professionale, la soppressione dell'Isola, degli uffici dei giudici di pace, delle comunitą montane e dei consorzi, la regionalizzazione della soprintendenza archeologica, la chiusura degli uffici periferici del Ministero dell'interno, per citare alcuni dei vuoti creati con le chiusure verificatesi negli ultimi anni;
- la soppressione di uffici e servizi, d'altra parte, non ha comportato alcuna contropartita nel versante delle possibili realizzazioni di nuovi servizi o nel rafforzamento di quelli gią esistenti e questo nonostante le legittime aspettative suscitate ed incrementate con impegni e promesse dai governi regionali e statali che si sono susseguiti nel tempo;
- la popolazione del nuorese sta infatti attendendo da anni la realizzazione di progetti importanti per la cittą e il suo territorio come la Scuola forestale, per la quale si sono fatti finora accordi di programma e grandi proclami, ma senza alcuna certezza sugli stanziamenti e sulla scelta della sede o l'ampliamento dell'Universitą nuorese che per la scarsitą dei finanziamenti rischia invece un lento declino;

considerato che:
- diversi impegni assunti per la realizzazione di importanti servizi nella cittą di Nuoro sono finora rimasti sulla carta e talvolta i relativi stanziamenti sono stati destinati ad altre realtą territoriali, come di recente č accaduto per la sede di Abbanoa;
- la popolazione della Sardegna centrale da troppo tempo subisce il disfacimento del proprio sistema economico ed ora assiste all'ulteriore smantellamento dei servizi da parte di Stato e Regione,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione per sapere:
1) quali iniziative intenda assumere al fine di verificare col Governo nazionale le possibilitą di evitare la chiusura della sede nuorese della Banca d'Italia e degli uffici periferici del Ministero dell'economia e delle finanze;
2) se voglia avviare, con i rappresentanti delle istituzioni e delle forze politiche e sindacali, un confronto per individuare proposte e progetti comuni che riescano ad incidere positivamente sulla gravissima situazione economica della Sardegna centrale, resa ormai intollerabile dalla continua "privazione" di servizi, posti di lavoro, risorse e prospettive di sviluppo, che continua a imperversare sulla cittą di Nuoro ed il suo territorio.

Cagliari, 8 ottobre 2007