CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 265/A

INTERPELLANZA CAPELLI - RANDAZZO Alberto - CAPPAI - CUCCU Franco Ignazio - MILIA - RANDAZZO Vittorio sulla deliberazione dell'ASL n. 8 del 16 maggio 2007, n. 527, con la quale è stata istituita l'unità operativa "Sviluppo organizzativo, gestione e valutazione del personale" ed è stato conferito il relativo incarico di responsabile della predetta struttura aziendale, ai sensi dell'articolo 15 septies, comma 1, del decreto legislativo n. 502 del 1992, alla dott.ssa Isabella Lanzone.

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I sottoscritti,

visto il decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, recante "Norme per la realizzazione del servizio sanitario nazionale", il quale prevede, all'articolo 3, che le aziende sanitarie disciplinino, con atto aziendale di diritto privato, la propria organizzazione e le relative modalità di funzionamento nel rispetto dei principi e dei criteri stabili dalla Regione;

rilevato che la Regione Sardegna non ha ancora emanato le linee guida per l'adozione dell'atto aziendale delle ASL;

vista la deliberazione dell'ASL n. 8 del 16 maggio 2007, n. 527, nella quale si riconosce che "solo una volta che verranno approvate le linee guida regionali attuative della legge della Regione Sardegna n. 10/2006 si potrà provvedere, in sede di nuovo atto aziendale, ad una organica e complessiva revisione dell'attuale assetto organizzativo";

considerato che, nonostante ciò, con la menzionata deliberazione n. 527 del 2007, la ASL n. 8 ha istituito l'unità operativa "Sviluppo organizzativo, gestione e valutazione del personale", conferendo, ai sensi dell'articolo 15 septies, comma 1, del decreto legislativo n. 502 del 1992, l'incarico di responsabile della predetta struttura aziendale alla dott.ssa Isabella Lanzone, nata a Genova il 29 marzo 1974 e residente a Gorizia, per un periodo di tre anni e per un importo complessivo di euro 282.000;

evidenziato che l'ASL n. 8, in assenza di linee guida regionali e di atto aziendale non poteva istituire la menzionata struttura aziendale;

rilevato, inoltre, che con la menzionata deliberazione, il direttore generale finalizza il conferimento del menzionato incarico allo svolgimento dell'attività di "gestione e valutazione del personale";

rammentato che l'articolo 15 septies del decreto legislativo n. 502 del 1992 costituisce uno strumento eccezionale, in deroga alle normali procedure concorsuali, e che l'ASL n. 8 si è avvalsa di tale strumento in assenza dei presupposti necessari indicati nella citata norma, mancando il requisito di "funzionari di particolare rilevanza e di interesse strategico" riferito all'attività da espletare, trattandosi, quella di "gestione e valutazione del personale", di finalità del tutto ordinaria;

considerato, inoltre, che alla luce del curriculum della dott.ssa Isabella Lanzone, sussistono legittime perplessità circa il possesso, in capo alla medesima, dei requisiti soggettivi necessari per il conferimento dell'incarico, non avendo la medesima acquisito esperienza "per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali apicali", né avendo la stessa conseguito una particolare specializzazione professionale culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e post-universitaria, da pubblicazioni scientifiche o da concrete esperienze di lavoro;

evidenziata, comunque, anche volendo prescindere dai suddetti profili di illegittimità della deliberazione di cui sopra, la contraddittorietà e l'assurdità di conferire un incarico per un compenso di euro 282.000 quando, nel contempo, la medesima ASL n. 8, nell'ottica di un risparmio di spesa, ha eliminato in diversi presidi ospedalieri il servizio di guardia giurata, necessario per la tutela dell'incolumità dei medici e degli utenti,

chiedono di interpellare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere se non ritenga opportuno:
1) invitare il direttore generale dell'ASL n. 8 a ritirare, in via di autotutela, la deliberazione sopra indicata n. 527 del 2007, adottata in assenza delle linee guida regionali e dell'atto aziendale, nella parte in cui istituisce la struttura aziendale "Sviluppo organizzativo, gestione e valutazione del personale";
2) invitare, comunque, il medesimo direttore generale a revocare l'incarico conferito alla dott.ssa Isabella Lanzone, nata a Genova il 29 marzo 1974 e residente a Gorizia, di responsabile della menzionata struttura, non sussistendo i presupposti di legge per il conferimento di tale incarico;
3) censurare il comportamento del direttore generale dell'ASL n. 8.

Cagliari, 18 settembre 2007