CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 256/A
INTERPELLANZA ATZERI sull'ipotesi di parziale smantellamento degli uffici postali di Villanova Strisaili.
***************
Il sottoscritto,
premesso che è contestabile alla radice il principio neoliberistico
del pareggio in bilancio e della razionalizzazione degli uffici
pubblici, con particolare riferimento alle aree deboli prive di
ammortizzatori sociali;
considerato che la localizzazione degli uffici pubblici che erogano
servizi essenziali ai cittadini è un valore aggiunto che non può
cedere di fronte a motivazioni strettamente ragionieristiche;
rilevata la valenza strategica delle poste come servizio essenziale
in una comunità altrimenti ancora più soggetta ai rischi dello
spopolamento e a disagi intollerabili che si concretano in
altrettante ingiustificate discriminazioni;
considerato che, da notizie direttamente assunte
dall'interpellante, nell'ambito della popolazione interessata monta
una sacrosanta protesta contro i tagli prospettati, che
ridurrebbero l'operatività dell'ufficio postale a soli due giorni
settimanali;
considerato altresì che sono già presenti gravi disservizi,
compresa la discontinua e inefficiente distribuzione della posta
con conseguenti aggravi derivanti da un possibile mancato rispetto
di eventuali scadenze contabili;
tenuto conto, altresì, che verrebbero a mancare, tra l'altro, il
servizio di sportello relativo al versamento dei CC postali, il
quale non serve soltanto i cittadini di Villanova Strisaili, ma
penalizza anche gli operatori della zona industriale;
preso atto che far passare un simile disegno lesivo della comunità
significa, nel tempo medio, la concreta possibilità che siano
perpetrate ulteriori penalizzazioni sino ad arrivare alla completa
soppressione del servizio,
chiede di interpellare il Presidente della Regione per
sapere:
1) se non ritenga intollerabile la decisione delle Poste Italiane
di Nuoro di "razionalizzare" un servizio essenziale per la
comunità;
2) se non ritenga fondamentale contemperare l'esigenza di tagli al
bilancio con l'altra esigenza di garantire comunque ammortizzatori
sociali;
3) se non rilevi il concreto pericolo di ulteriore spopolamento
della comunità a seguito di tagli indiscriminati;
4) se non sia compito della Regione aprire una vertenza con lo
Stato per rivendicare il diritto di popolazioni localizzate in aree
deboli a usufruire dei servizi pubblici;
5) se sia coerente con gli indirizzi della politica regionale
favorire con azioni di riequilibrio le zone deboli al fine di
evitare che vi siano cittadini discriminati per il solo fatto di
vivere in aree svantaggiate;
6) quali misure urgenti intenda attivare per scongiurare i pericoli
della annunciata soppressione.
Cagliari, 6 luglio 2007