CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 252/A

INTERPELLANZA LA SPISA su Sardegna IT.

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Il sottoscritto,

viste:
- la deliberazione della Giunta regionale n. 50/5 del 5 dicembre 2006 che, su proposta del Presidente, dispone di partecipare alla costituzione, insieme al CRS4, di una società "in house" a responsabilità limitata "Sardegna IT "con capitale sociale di 10.000 euro, di cui 1.000 euro in quota alla Regione stessa e 9.000 euro in quota al CRS4;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 4/1 del 30 gennaio 2007 avente ad oggetto l'avvio dell'attività di Sardegna IT;

rilevato che:
- la normativa vigente stabilisce che il Consiglio regionale autorizzi, con provvedimento legislativo, la costituzione, la soppressione o la liquidazione di enti, di agenzie, di altri soggetti giuridici delegati ad esercitare funzioni regionali;
- la disciplina sull'affidamento e la gestione di servizi pubblici locali è in fase di revisione e in particolare, l'eccezionale possibilità di affidamento diretto "in house" è soggetto all'esistenza di particolari situazioni di mercato adeguatamente documentate, al fine di favorire la più ampia diffusione del principio della concorrenza,

chiede di interpellare il Presidente della Regione per sapere se:
1) la scelta dell'Amministrazione di partecipare a Sardegna IT abbia tenuto conto degli obbiettivi che si intendono perseguire e delle modalità realizzative avuto riguardo ai tempi necessari, alle risorse umane e finanziarie da impiegare ed al livello qualitativo delle prestazioni in base ai principi di economicità, efficienza ed efficacia;
2) la costituzione come società "in house" sia legittimata dai requisiti per essere definita tale (il capitale deve essere interamente pubblico; l'amministrazione pubblica titolare del capitale sociale deve esercitare sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e cioè un assoluto potere di direzione, coordinamento e supervisione dell'attività del soggetto partecipato, che non possiede alcuna autonomia decisionale in relazione ai più importanti atti di gestione e che in concreto costituisce parte della stessa amministrazione con la quale viene a trovarsi in una dipendenza finanziaria ed organizzativa; la società deve svolgere esclusivamente la sua attività a favore dell'amministrazione pubblica socia);
3) la partecipazione per una quota pari al solo 10 per cento del capitale sociale permetta all'Amministrazione regionale di esercitare sulla società il dovuto controllo;
4) il CRS4 potesse essere scelto per partecipare alla costituzione di Sardegna IT dal momento che è a sua volta una società controllata dal Consorzio "Sardegna ricerche";
5) il CRS4 avesse dovuto avere prima ancora della costituzione della società, le professionalità richieste per lo sviluppo e la gestione dei progetti e dei servizi di e-goverment;
6) la società Sardegna IT intenda acquisire personale tramite concorsi pubblici e quali modalità siano state adottate per acquisire il personale che sta già lavorando presso i locali di via Posada;
7) l'Amministrazione regionale abbia prima valutato quante professionalità avesse a disposizione e quante fossero necessarie e l'opportunità di bandire concorsi per acquisire tali professionalità, come in parte stava già facendo;
8) l'Amministrazione regionale non avrebbe dovuto potenziare la nuova direzione generale dell'Innovazione tecnologica per lo sviluppo e la gestione degli stessi servizi;
9) sia legittimo che la società Sardegna IT possa "subappaltare" i servizi a terzi come già sembra stia avvenendo;
10) sia opportuno affidare alla società Sardegna IT i locali di via Posada, di proprietà dell'Amministrazione regionale, in comodato gratuito;
12) si sia tenuto conto della volontà del governo nazionale di limitare fortemente la costituzione di società "in house" con un disegno di legge presentato dal Ministro Lanzillotta attualmente in discussione al Senato.

Cagliari, 27 giugno 2007