CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 251/C-7

INTERPELLANZA MASIA - BALIA sulla grave situazione di diversi dipendenti dell'Enel -Produzione del Sulcis che hanno contratto malattie professionali a causa delle fibre d'amianto.

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I sottoscritti,

premesso che una ventina di dipendenti dell'Enel - Produzione, UBE Sulcis, Portoscuso, diversi dei quali sono affetti da "asbestosi", malattia professionale diagnosticata dall'Università di Cagliari "Medicina del Lavoro", denunciano da diversi anni - alcuni atti risalgono almeno al 2003 - di essere stati palesemente discriminati rispetto ai colleghi della stessa azienda ai quali è stato riconosciuto il beneficio previdenziale relativo all'esposizione all'amianto;

rilevato che dal 1974, anno a cui risale la loro assunzione nella suddetta azienda in qualità di operai, hanno lavorato in ambienti saturi di fibre d'amianto;

preso atto che nella regione Lazio gli operai che si sono trovati a svolgere le stesse mansioni hanno ottenuto il riconoscimento dei benefici suddetti sulla base delle valutazioni disposte dal CON.T.A.RP. (Braccio Armato per i controlli rischi e prevenzione dell'INAIL);

considerato che le reiterate richieste inoltrate all'INAlL competente dai suddetti dipendenti sono state finora respinte - l'ultima in ordine temporale non ha avuto ancora alcun riscontro - con la motivazione che gli operai non sarebbero stati soggetti ad alcuna esposizione alle fibre d'amianto;

considerato, altresì, che tale motivazione è stata ribadita dal responsabile territoriale del CON.T.A.RP. dinanzi al Vice Prefetto di Cagliari, aggiungendo che nel Sulcis non esisteva il rischio di esposizione all'amianto;

evidenziato che la "asbestosi", che si manifesta con difficoltà e blocco della respirazione a causa di minuscoli corpuscoli che si depositano nei polmoni, colpisce prevalentemente le persone che lavorano a contatto diretto con l'amianto;

chiedono di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'igiene, sanità e assistenza sociale e l'Assessore regionale del lavoro per conoscere:
1) se siano a conoscenza della grave situazione di discriminazione per i lavoratori del Sulcis che, diversamente dai colleghi che hanno svolto le stesse mansioni in altre regioni italiane, non riescono a vedersi riconosciuto il diritto ai benefici previdenziali relativi all'esposizione all'amianto;
2) quali iniziative intendano porre in essere per consentire ai dipendenti suddetti di ottenere il dovuto riconoscimento dei diritti che gli competono per i gravi danni derivati alla loro salute a causa di un lavoro altamente pericoloso, svolto per tanti anni con attaccamento e dedizione.

Cagliari, 16 giugno 2007