CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 244/A

INTERPELLANZA ATZERI sui possibili profili di illegittimità dell'attuale composizione del Comitato etico del Policlinico universitario di Cagliari.

 ***************

Il sottoscritto,

premesso che il rispetto rigoroso delle norme è la prima regola di etica pubblica che una seria politica di governo deve osservare scrupolosamente;

considerato che i comitati etici rappresentano organismi che svolgono compiti e funzioni di notevole delicatezza soprattutto in relazione alla salute dei cittadini;

visti:
- il decreto 12 maggio 2006 del Ministero della salute, "Requisiti minimi per l'istituzione, l'organizzazione e il funzionamento dei comitati etici per le sperimentazioni cliniche dei medicinali" e, in particolare, l'articolo 2, comma 8, che recita testualmente: "I componenti del comitato etico restano in carica tre anni. Il mandato non può essere rinnovato consecutivamente più di una volta, eccezion fatta per i componenti ex officio, che comunque non potranno ricoprire la carica di presidente per più di due mandati consecutivi.";
- la nota dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, in data 23 gennaio 2006, prot. 1055/3, avente ad oggetto proprio l'applicazione del citato decreto ministeriale;
- la deliberazione n. 29 del 15 febbraio 2007, adottata dal direttore generale del Policlinico universitario e avente ad oggetto la composizione del comitato etico ai sensi del citato decreto ministeriale;

accertato l'elenco dei nuovi componenti così come nominati nella citata deliberazione e valutata la rispondenza dei profili prescelti ai requisiti di legge,

chiede di interpellare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se nell'interpretazione assessoriale il contenuto dell'articolo 2, comma 8, del decreto ministeriale, a cui tra l'altro fanno riferimento tutti i documenti citati, va letto nel senso che dispone che non possono far parte del Comitato etico componenti che abbiano già fatto parte di detto organismo per almeno due mandati;
2) se tale interpretazione, che appare inequivoca nel suo contenuto letterale, trovi coerente applicazione nella composizione del nuovo Comitato etico e, in caso contrario, a quali altre norme o a quali altri criteri interpretativi l'Assessorato faccia riferimento per legittimare il diritto dei nuovi componenti a far parte del suddetto Comitato;
3) se lo statuto del Comitato etico del Policlinico (articolo 4, voci a) e b)), stabilisca che non possono essere membri del Comitato coloro che sono subordinati gerarchicamente all'Università e che fanno parte di altro Comitato etico presso altre strutture pubbliche, e in caso affermativo se per effetto di tale disposizione non si configuri una palese violazione normativa nel confermare quale membro del Comitato chi rientri in tale fattispecie;
4) cosa intende disporre in relazione all'esigenza di trasparenza connessa al diritto dei membri del Comitato etico e, più in generale, dei cittadini che vigilano sulla corretta gestione del danaro pubblico, di conoscere in dettaglio la posizione delle entrate e delle uscite del suddetto Comitato;
5) se non sia urgente ripristinare la legalità attraverso la nuova nomina di componenti del Comitato etico secondo i chiari dettami normativi in materia;
6) se non si configurino profili di discriminazione nei confronti di alcuni componenti esautorati, e se perciò le decisioni assunte non si prestino a letture maliziose circa la scomodità di alcuni componenti e la organicità di altri a parità di requisiti;
7) se non ritenga perciò concreto e attuale il pericolo che per effetto di tale situazione qualche cittadino possa adire alle vie legali;
8) se non ritenga infine che il ricorso alle vie giurisdizionali possa pregiudicare l'immagine del governo regionale e la stessa fiducia dei cittadini nell'imparzialità, trasparenza e terzietà delle istituzioni, nonché nel valore insopprimibile della legalità.

Cagliari, 24 aprile 2007