CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 236/A

INTERPELLANZA ATZERI sui gravi disagi della continuità territoriale relativa ai collegamenti tra la Sardegna e gli aeroporti di Torino, Bologna e Verona.

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Il sottoscritto,

premesso che la continuità territoriale non si realizza solo con l'abbattimento delle tariffe, ma anche con la predisposizione di opportuni orari di collegamento tali da incentivare il flusso da e per la Sardegna;

considerato che nell'attuale regime voluto dalla maggioranza risultano scarsamente appetibili le rotte tra la Sardegna e gli aeroporti di Torino, Bologna e Verona;

accertato che:
- da notizie odierne apparse su un quotidiano sardo e da informazioni direttamente assunte dall'interpellante, gli orari stabiliti nel regime di continuità territoriale rappresentano un gravissimo disincentivo per chi volesse organizzare viaggi nei week-end, in quanto per raggiungere l'entroterra occorrono tempi incompatibili con le esigenze di turisti e pensionati;
- per fruire di voli scontati gli interessati sono costretti ad alzarsi alle tre del mattino, con tutti gli ovvi disagi e disincentivi;

considerato che tale regime rappresenta un grave danno anche per le centinaia di pazienti che hanno necessità di raggiungere le località di cui all'oggetto per ragioni terapeutiche;

rilevato che tale regime sta già causando numerosissime disdette, in quanto l'offerta non risulta più vantaggiosa, e che pertanto un importante flusso turistico si sta già dirigendo verso altre località concorrenti;

considerato che l'attuale continuità territoriale produce danni all'industria turistica, vale a dire ad uno dei volani dello sviluppo isolano, e in particolare alla necessità di allungare e diversificare l'offerta turistica alternativa alle coste,

chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei trasporti per sapere:
1) se non ritengano strategiche per la diversificazione dell'offerta turistica le rotte da e per Torino, Bologna e Verona;
2) se non ritengano urgente modificare gli orari già stabiliti per rendere le rotte medesime fruibili sia per obiettivi turistici che per finalità di assistenza medica;
3) se non ritengano strategica una politica di incentivo per favorire il rapporto degli emigrati con la Sardegna, e se perciò non rappresenti un doppio disincentivo organizzare un simile regime di continuità con l'aggiunta dei balzelli come la tassa sulle seconde case;

4) quali urgenti misure siano allo studio dell'Assessorato competente per non compromettere la prossima stagione turistica, con particolare riferimento all'esigenza di rimodulare gli attuali disfunzionali orari.

Cagliari, 2 marzo 2007