CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 221/A
INTERPELLANZA BALIA - MASIA sulla trasformazione del Consorzio 21 in Sardegna ricerche e sul nuovo statuto.
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I sottoscritti,
premesso che:
- la Giunta regionale, con deliberazione n. 48/14 del 21 novembre
2006, ha modificato la denominazione del Consorzio 21 in "Sardegna
ricerche";
- tale modifica viene dalla Giunta giustificata con l'esigenza di
omogeneizzare la denominazione con altre strutture regionali
recentemente istituite (Sardegna promozione) e per rendere più
efficaci le azioni di promozione dei programmi regionali di
settore;
evidenziato che:
- con atto di indirizzo del 24 giugno 2005 la Presidenza ha
sollecitato alla SFIRS Spa la rinuncia alla partecipazione al fondo
consortile del Consorzio 21 onde assicurare alla Regione autonoma
della Sardegna l'acquisizione della totalità del capitale
consortile ed il controllo pieno ed incondizionato;
- la SFIRS ha ovviamente aderito alla richiesta del Presidente con
nota n. 2079 del 5 agosto 2005;
- la Giunta regionale ha perseguito questo obiettivo, come risulta
dalla deliberazione n. 48/14, al fine di rafforzare, nel Consorzio,
le caratteristiche di organismo "in house" e disporre così di uno
strumento al quale affidare la realizzazione di programmi propri,
in attuazione delle politiche regionali sulla ricerca,
l'innovazione e lo sviluppo tecnologico;
constatato che:
- le modifiche statutarie sono state adottate anche per legittimare
le attività in "house providing" che "consentono alle pubbliche
amministrazioni di affidare direttamente la gestione di pubblici
servizi (erogazione di servizi, forniture, lavori) attraverso
propri organismi, senza ricorrere al libero mercato";
- lo statuto originario del Consorzio 21 è stato modificato
sostanzialmente anche nella parte relativa all'esercizio delle
competenze e dei poteri di indirizzo, vigilanza e controllo, prima
attribuite all'Assessore regionale della programmazione, bilancio,
credito e assetto del territorio ed ora di fatto assegnate alla
Presidenza della Regione, contravvenendo così alle prescrizioni
della legge regionale 23 agosto 1985, n. 21;
- le modifiche statutarie, contrariamente al passato, sono state
assunte senza il previo parere della competente Commissione
consiliare, mortificando così le funzioni del Consiglio, con un
sostanziale accentramento di poteri in capo alla Giunta ed in
contrasto con le prescrizioni contenute nella legge regionale n. 21
del 1985;
- le modifiche al Consorzio 21, la nuova denominazione Sardegna
ricerche ed il nuovo statuto, almeno nella formulazione finale,
sarebbero prive del prescritto parere di legittimità del direttore
del Centro regionale di programmazione e del direttore generale
dell'Assessorato regionale della programmazione, bilancio, credito
e assetto del territorio mentre non sarebbe, in questo caso,
sufficiente il parere favorevole espresso dal direttore generale
della Presidenza,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione per sapere
se:
1) i fatti descritti rispondano a verità;
2) non ritenga opportuno, in tal caso, avviare un percorso che
consenta, sia pure tardivamente, una forma di sanatoria; infatti le
modifiche comportano di fatto il superamento della legge regionale
n. 21 del 1985 con l'adozione di un provvedimento di tipo
amministrativo;
3) per il futuro, ritenga utile sottrarre atti di questa portata ad
itinerari semplificativi del procedimento che rischiano anche di
svilire le funzioni del Consiglio regionale;
4) ritenga congruente che l'Amministrazione regionale possa
avvalersi del Consorzio Sardegna ricerche per gli affidamenti
diretti di servizi pubblici e come possono essere evitati i rischi
di creare, anche involontariamente, condizioni di vantaggio a
favore di società partecipate e/o di aziende private allocate o
allocande nel parco tecnologico.
Cagliari, 12 dicembre 2006