CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 218/A

INTERPELLANZA URAS - LICHERI - DAVOLI - FADDA - LANZI - PISU sulla gestione dei beni immobiliari pubblici e dell'intero patrimonio di edilizia residenziale pubblica.

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I sottoscritti,

premesso che:
- il Consiglio Regionale ha recentemente approvato la legge regionale 8 agosto 2006, n. 12, concernente "Norme generali in materia di edilizia residenziale pubblica e trasformazione degli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) in Azienda regionale per l'edilizia abitativa (AREA)";
- la procedura di censimento e conseguente successiva dismissione di beni immobili ex militari ai sensi dell'articolo 14 dello Statuto speciale, con particolare riferimento a consistenti complessi immobiliari siti nelle città sarde e nel capoluogo della Regione, è in fase di definitivo avvio come da intese Stato/Regione;
- anche in ragione di quanto sopra, acquisisce sempre maggiore rilievo, sotto il profilo sociale ed economico, la programmazione e la gestione del notevole patrimonio immobiliare pubblico in Sardegna, a titolarità statale, regionale e degli enti locali;
- appare necessario ed urgente attivare modalità trasparenti di gestione di tale significativo patrimonio, in funzione della migliore amministrazione finalizzata a rispondere ai crescenti bisogni di case a prezzi accessibili e di spazi di socialità direttamente e democraticamente fruibili, per contrastare efficacemente fenomeni gravi e disgreganti di povertà e di disagio, che escludono dalla vita civile fasce rilevanti di popolazione;

premesso inoltre che si diffondono ricorrenti e preoccupanti notizie in relazione a modalità di gestione del patrimonio immobiliare pubblico, anche da parte di amministrazioni locali, del tutto disinvolte che, al contrario di quanto reputato necessario dagli interpellanti, nelle migliori situazioni mirano prevalentemente a risolvere problemi di bilancio degli enti proprietari o possessori degli immobili,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e gli Assessori regionali degli enti locali, finanze e urbanistica e dei lavori pubblici per conoscere:
1) lo stato di attuazione della legge regionale n. 12 del 2006, con particolare riferimento alla organizzazione ed esercizio delle funzioni di Osservatorio, di cui all'articolo 5 della medesima legge;
2) gli intendimenti della Giunta regionale circa l'utilizzo del patrimonio immobiliare pubblico, e in particolare di quello in via di trasferimento ai sensi dell'articolo 14 dello Statuto, in relazione alla urgenza di definire progetti, anche d'intesa con gli enti locali sardi, finalizzati prioritariamente al contrasto della povertà e alla organizzazione di spazi di socialità democraticamente fruibili, capaci di rispondere ai crescenti bisogni provenienti dalle popolazioni dei quartieri popolari cittadini e dai paesi interni e in via di progressivo spopolamento;
3) la volontà di intervento dell'Amministrazione regionale per dissuadere e contrastare comportamenti negativi mirati all'alienazione dei beni pubblici ad esclusivi fini di ripiano, o peggio, a speculazione finanziaria o atti ad avvantaggiare singoli cittadini o imprese;
4) quali iniziative intendano intraprendere, anche tramite lo specifico strumento costituito (Azienda regionale per l'edilizia abitativa - AREA) perché venga effettuato con assoluta urgenza il più accurato censimento dei fabbisogni abitativi in Sardegna, in funzione della predisposizione di un piano organico per la "casa" che risponda alla crescente domanda soprattutto giovanile, di singole persone o coppie.

Cagliari, 6 dicembre 2006