CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 217/A
INTERPELLANZA LIORI - DIANA - LA SPISA - CAPELLI sui disagi patiti dagli alunni delle scuole elementari di Sorgono in seguito al trasferimento dell'istituto scolastico in altra sede.
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I sottoscritti,
premesso che:
- con ordinanza n. 20 del 16 settembre 2005 il sindaco del Comune
di Sorgono ha disposto la chiusura dei locali di corso IV Novembre
ospitanti le scuole elementari del paese, che di lì a poco
sarebbero stati interessati da lavori di adeguamento alle norme
riguardanti gli edifici scolastici e il trasferimento delle
attività didattiche presso il caseggiato ospitante le scuole medie,
in viale Stazione;
- con nota formale del 12 settembre 2006 l'amministrazione comunale
ha comunicato al dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di
Atzara, cui fanno capo i plessi scolastici di Sorgono, che, a
partire dall'anno scolastico 2006/2007, le attività didattiche
delle scuole primaria e secondaria di I grado si sarebbero svolte
nell'edificio di viale Stazione, rendendo così definitiva una
situazione che, nelle intenzioni iniziali dell'amministrazione,
avrebbe dovuto essere temporanea;
- a ulteriore riprova di ciò, la medesima nota identifica
l'edificio di corso IV Novembre come "ex scuole elementari";
- i lavori di adeguamento dei locali di corso IV Novembre sono
stati finanziati con fondi regionali ai sensi della legge regionale
n. 6 del 2001, vincolati al finanziamento di interventi di messa a
norma degli edifici scolastici;
considerato che:
- a seguito della decisione di trasferire in via definitiva
l'attività didattica della scuola elementare nell'edificio di viale
Stazione, l'amministrazione comunale ha provveduto ad adeguare
l'edificio, ricavando al suo interno alcune nuove aule;
- tale adeguamento non appare sufficiente a risolvere i problemi di
spazio riscontrati, dal momento che all'aumento delle aree
didattiche non corrisponde un aumento della volumetria;
- quest'ultimo, in particolare, si rivela indispensabile, essendo
salito a 154 il numero degli alunni che frequentano le lezioni
nell'edificio (93 alunni della scuola primaria più 61 della scuola
secondaria di I grado), i quali necessitano, per le attività
extra-curricolari previste dalla normativa scolastica vigente, di
adeguati spazi che non è possibile ricavare nell'edificio di viale
Stazione;
considerato altresì che:
- i lavori di adeguamento dell'edificio di viale Stazione si sono
protratti oltre l'avvio dell'anno scolastico 2006/2007, tanto che
il sindaco, con ordinanza n. 14 dell'11 settembre 2006, si è visto
costretto a disporre la chiusura delle scuole primaria e secondaria
di I grado nei giorni 14, 15 e 16 settembre;
- in seguito ai disagi causati dal trasferimento nella nuova sede e
dal protrarsi dei lavori di adeguamento, il collegio dei docenti ha
deliberato, il 13 settembre 2006, di ricorrere in via provvisoria
al doppio turno per l'utilizzo dell'edificio di viale
Stazione;
- in seguito alle vibrate proteste dei genitori degli alunni,
causate dalla decisione di ricorrere al doppio turno, il sindaco si
è impegnato, il 15 settembre 2006 (decisione formalizzata con nota
del giorno seguente), a mettere a disposizione della scuola gli
spazi adiacenti alla palestra comunale, allora occupati dalla
Nugoro Spa, entro il 28 settembre;
- sebbene la possibilità di utilizzare i locali di cui sopra renda
non necessario il ricorso alla doppia turnazione, permane il
problema delle attività extra-curricolari, che in tali locali non
possono essere ospitate;
verificato che:
- nonostante gli impegni dell'amministrazione comunale, il 18
settembre non era ancora stata ripristinata l'agibilità
dell'edificio di viale Stazione;
- la carente pulizia dei locali da parte dell'impresa appaltatrice
dei lavori e la recentissima tinteggiatura delle pareti hanno
contribuito, nella medesima data, a causare un malore a danno di
una collaboratrice scolastica;
- i genitori degli alunni, preso atto della situazione, hanno
deciso di non far presentare in aula i loro figli né il 18
settembre né i giorni seguenti;
- in seguito a formale richiesta del dirigente scolastico,
l'ufficio tecnico del Comune di Sorgono ha comunicato, il 20
settembre, di non ritenere necessaria la verifica della staticità
dei locali in seguito ai lavori effettuati, poiché questi non
avrebbero modificato l'assetto statico degli stessi;
- ancora il 20 settembre, in seguito a un sopralluogo eseguito su
richiesta del dirigente scolastico, l'Azienda sanitaria locale di
Nuoro non ha ritenuto possibile esprimere il parere
igienico-sanitario di idoneità indispensabile per la ripresa
dell'attività didattica;
preso atto che:
- il 22 settembre 2006 il responsabile del servizio tecnico del
Comune di Sorgono ha comunicato al dirigente scolastico l'avvenuta
consegna provvisoria del caseggiato scolastico da parte
dell'impresa appaltatrice dei lavori;
- nella nota si attesta che i lavori hanno sensibilmente elevato i
requisiti minimi di sicurezza preesistenti e che non hanno
minimamente mutato il comportamento statico dell'edificio;
- si deve pertanto registrare che continua a mancare il certificato
di staticità necessario per l'avvio dell'attività didattica;
- parrebbe, inoltre, che solo le facciate esterne siano state
interessate dai lavori di cui sopra, sebbene i finanziamenti
pubblici che ne hanno permesso la realizzazione fossero finalizzati
alla messa a norma dell'edificio dal punto di vista della sicurezza
strutturale;
valutato che:
- il 23 settembre 2006 il sindaco ha comunicato al dirigente
scolastico il completamento dei lavori nel caseggiato scolastico,
annunciando inoltre l'esito positivo dell'ispezione dell'Azienda
sanitaria locale per il rilascio del certificato di idoneità
igienico-sanitaria, che si è svolta lo stesso giorno;
- il 25 settembre l'Azienda sanitaria locale ha rilasciato il
certificato di idoneità igienico-sanitaria necessario per l'avvio
dell'attività didattica;
- il regolare avvio dell'attività didattica è stato possibile
soltanto il 27 settembre, con ben tredici giorni di ritardo
rispetto a quanto stabilito dal calendario scolastico;
- l'Istituto comprensivo di Atzara non è ancora in possesso dei
numerosi documenti e certificati relativi allo stato di sicurezza
del plesso scolastico di Sorgono, di cui deve obbligatoriamente
dotarsi ai sensi del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626
bis;
- tale carenza potrebbe comportare, in caso di ispezione o
verifica, la chiusura dell'edificio in quanto non conforme alla
normativa sulla sicurezza;
verificato inoltre che:
- il 27 settembre 2006 i locali di viale Stazione sono stati
oggetto di una visita ispettiva da parte della Direzione scolastica
regionale;
- a tutt'oggi, il Dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di
Atzara non è stato ancora informato circa l'esito di tale visita
ispettiva;
- il sindaco di Sorgono ha dichiarato alla stampa che l'ispezione
ha decretato l'adeguatezza dell'edificio per lo svolgimento delle
lezioni;
- si deve pertanto supporre che il sindaco di Sorgono sia stato
informato circa l'esito della visita ispettiva di cui sopra;
appreso che:
- il 26 ottobre 2006, i genitori degli alunni di Sorgono che
frequentano le scuole di primo e secondo grado hanno inoltrato
formale richiesta al Servizio ispezioni del Comando provinciale dei
Vigili del fuoco di Nuoro affinché venisse effettuato un
sopralluogo al fine di stabilire se l'edificio scolastico di viale
Stazione fosse in possesso dei requisiti di legge per la sicurezza
negli edifici pubblici;
- nella richiesta di cui sopra venivano segnalati i seguenti punti,
fonte di comprensibili preoccupazioni per i genitori degli
alunni:
a) la mancanza di un impianto antincendio e delle uscite di
sicurezza;
b) la presenza solo parziale delle porte antipanico;
c) l'adeguamento solo parziale al decreto legislativo n. 626 bis
del 1994, riguardante una sola ala dell'edificio;
d) la presenza nel soffitto di una crepa nascosta da una tavola di
legno e mascherata dalla controsoffittatura;
e) la presenza negli infissi di spigoli taglienti con altezze non a
norma;
f) la presenza, in un'aula del piano terra, di due inferriate che
precludono eventuali vie di fuga in caso di sgombero dell'edificio
in situazioni di emergenza;
- il sopralluogo di cui sopra è stato effettuato il 6 novembre
2006;
- a tutt'oggi, l'esito del sopralluogo non è stato ancora reso
noto,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione,
spettacolo e sport affinché riferiscano:
1) se ritengono che nel caseggiato scolastico di viale Stazione, a
Sorgono, sussistono le condizioni minime per il regolare
svolgimento dell'attività didattica, comprensiva delle attività
extra-curricolari previste dalla normativa scolastica
vigente;
2) se ritengono che nel suddetto caseggiato sussistono le
condizioni minime di sicurezza obbligatorie ai sensi del decreto
legislativo n. 626 bis del 1994, affinché l'attività didattica
possa svolgersi senza pericolo alcuno per gli alunni e per il
personale docente e non docente;
3) se non ritengono opportuno attivarsi presso l'amministrazione
comunale di Sorgono affinché l'edificio scolastico di corso IV
Novembre venga destinato a ospitare l'attività didattica della
scuola primaria, così come avveniva fino a due anni fa per la
scuola elementare;
4) qualora ciò non fosse possibile, se non ritengono opportuno
reperire o predisporre, all'interno del territorio comunale, nuovi
spazi da destinare all'attività didattica della scuola primaria
(comprese le attività extra-curricolari), in maniera tale che
questa possa essere ospitata in una sede distinta da quella in cui
é ospitata l'attività didattica della scuola secondaria di I
grado;
5) se ritengono corretto l'utilizzo che il Comune di Sorgono ha
fatto dei finanziamenti ex legge regionale n. 6 del 2001 per i
lavori di adeguamento dei locali di corso IV Novembre, non più
classificati come edificio scolastico proprio in seguito a tali
lavori e, in caso contrario, quali misure la Giunta regionale
intende adottare al fine di rivalersi nei confronti
dell'amministrazione comunale per l'utilizzo improprio di tali
finanziamenti.
Cagliari, 5 dicembre 2006