CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 215/A
INTERPELLANZA BALIA - MANINCHEDDA - MASIA - SALIS - SERRA sulla preoccupante situazione dell'Ildocat e di diverse aziende sorte col contratto d'area di Ottana.
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I sottoscritti,
premesso che l'Ildocat Srl va ad aggiungersi alla
lista delle aziende, realizzate con i fondi del contratto d'area di
Ottana, per cui il presidente della Provincia di Nuoro, in qualità
di responsabile unico del contratto, ha avviato la procedura di
revoca dei finanziamenti ed ha inviato la relativa documentazione
alla magistratura perché si accertino eventuali
responsabilità;
rilevato che:
- la suddetta società ha ottenuto finanziamenti per 9,3 milioni di
euro sulla base di un progetto per cui avrebbe dovuto produrre
canalizzazioni in alluminio per impianti di condizionamento ed
assumere 105 persone;
- a tutt'oggi risulta assunta appena una quindicina di lavoratori e
la metà di questi opera nella sede romana della società;
- le verifiche effettuate da Ottana sviluppo per conto della
Provincia di Nuoro avrebbero segnalato una serie di presunte
irregolarità nella gestione della società e nell'utilizzo del
finanziamento statale;
evidenziato che, oltre l'Ildocat, diverse altre aziende finanziate
col contratto d'area di Ottana non hanno ottemperato agli impegni
assunti soprattutto sul piano occupazionale, tanto che su un totale
di 1.362 posti di lavoro previsti nei progetti finanziati, ad
investimenti pressoché conclusi (sono già stati erogati 132 milioni
di euro a fronte dei 168 milioni stanziati) ne sono stati
realizzati appena 469,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale dell'industria per sapere se:
1) intendano avviare con urgenza incontri con gli esponenti delle
istituzioni, delle associazioni sindacali, delle forze politiche
regionali e locali per verificare la gravità della situazione in
cui, secondo quanto rilevato dal responsabile unico, verserebbero
diverse aziende sorte grazie al contratto d'area di Ottana e per
accertare le eventuali cause di carattere generale che potrebbero
aver contribuito a determinare un così diffuso ed allarmante stato
di crisi in aziende appena avviate;
2) intendano altresì concertare con tali autorevoli interlocutori
urgenti provvedimenti per avviare un processo di risanamento per le
aziende in crisi da un lato e dall'altro provvedimenti di impulso e
sostegno per le aziende che hanno rispettato gli impegni assunti,
perché non vengano trascinate nel vortice della crisi che purtroppo
sembra colpire con inaccettabile frequenza le attività economiche
che operano nella Sardegna centrale.
Cagliari, 30 novembre 2006