CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 214/A

INTERPELLANZA LADU - DEDONI sulla valorizzazione del patrimonio culturale sardo con particolare riferimento alla figura di Giorgio Asproni.

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I sottoscritti,

premesso che la Sardegna ha la fortuna di possedere un'enorme risorsa culturale in termini materiali ed immateriali che spesso non viene promossa con sufficiente convinzione quale strumento di crescita civile e sviluppo socio-economico;

atteso che la recente legge sui beni culturali della Sardegna, da poco esitata dal Consiglio regionale, vede inserito un articolo, fortemente voluto dai gruppi di opposizione, sulla riscoperta e valorizzazione delle personalità che hanno dato lustro alla storia della Sardegna, rappresentando anche un riferimento a livello italiano ed europeo;

accertato che negli ultimi tempi associazioni culturali e istituti di storia di rango universitario hanno organizzato convegni di ottimo livello che hanno messo in luce la grandiosità del pensiero di illustri personaggi sardi e la loro opera che in maniera significativa è stata presente in momenti storici del nostro passato;

considerato che nei giorni scorsi è stata celebrata la figura di Giorgio Asproni a Bitti, suo comune di nascita, e a Cagliari, capoluogo isolano, ponendo in evidenza il grande amore che quest'uomo politico ha avuto da sempre per la sua terra estrinsecandolo nella propria attività parlamentare, durata ben 27 anni, sia nel Parlamento cisalpino che in quello italiano, ove appunto ha avuto modo di difendere gli interessi della Sardegna confrontandosi con i più grandi personaggi del suo tempo; infatti, fu intimo amico di Mazzini, di Cattaneo ed anche di Garibaldi, ma spesso fiero avversario di Cavour che non rispondeva alle pressanti richieste provenienti dalla nostra Isola, e testimoniò con scritti la sua attività politica; è stato a questo proposito pubblicato il suo diario dall'Università di Cagliari in ben 7 volumi, con i famosi interventi in Parlamento e con il ricco epistolario intrattenuto con i maggiori esponenti del Parlamento e del Governo;

considerata l'ampiezza di questa figura sotto l'aspetto culturale, storico e socio-politico che dà lustro non solo alle zone interne, bensì a tutta la Sardegna;

accertato che da tempo la sua casa natia nel Comune di Bitti non trova da parte delle istituzioni la dovuta attenzione e riguardo, affinché sia tenuta in modo consono e positivamente utilizzata quale centro di raccolta di studio della produzione storico-letteraria che riguarda questo notevole personaggio,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e l'Assessore regionale dei lavori pubblici sulle iniziative più opportune da adottare per consentire un ripristino ed adeguamento della casa natale di Giorgio Asproni in Bitti per realizzarne un centro di cultura, affidandone la gestione al Comune di Bitti, finalizzato alla ricerca storico sociale e politica del personaggio così da consentire anche a questo centro della Sardegna interna di rinvigorire la propria tradizione culturale utilizzando nelle forme più consone le potenzialità insite nella figura di Giorgio Asproni.

Cagliari, 27 novembre 2006