CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 211/A
INTERPELLANZA BIANCAREDDU - CAPPAI - RANDAZZO Alberto - AMADU - MILIA - RANDAZZO Vittorio sulla recrudescenza dell'epidemia di Blue tongue.
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I sottoscritti,
premesso che l'epidemia della Blue tongue, febbre
catarrale ovina, si è manifestata nell'Isola a decorrere dal 1999 e
che la Giunta regionale allora in carica aveva immediatamente
approntato una serie di interventi per l'eradicazione dell'epidemia
ponendo in bilancio fondi straordinari per:
- disporre l'abbattimento dei capi infetti;
- compensare gli allevatori per i capi abbattuti;
- organizzare una task force straordinaria degli allevatori;
- vaccinare i capi;
considerato che tali interventi si sono rivelati particolarmente
efficaci, tanto da debellare quasi completamente l'epidemia in
molte zone dell'Isola;
constatato che successivamente, ed in continuità con le precedenti
azioni, le ASL della Sardegna hanno intrapreso, in attuazione della
deliberazione della Giunta regionale n. 22/65 del 13 maggio 2004,
un'efficace azione di prevenzione che ha avuto esiti oltremodo
confortanti;
evidenziato che, in data 28 settembre 2004, con l'interpellanza n.
32/A il Gruppo scrivente invitava l'attuale Giunta regionale a
proseguire l'azione di prevenzione precedentemente intrapresa
poiché "la situazione epidemiologica della Blue tongue, riferita al
6 settembre 2004" evidenziava la presenza di 46 focolai ed era
comunque confermata la presenza in tutto il territorio regionale
dell'insetto vettore;
preso atto che:
- oggi l'epidemia conta un numero di nuovi casi particolarmente
allarmante ed in alcune zone della Sardegna è stato superato il
tetto di mille capi morti;
- la Giunta regionale, ignorando completamente le azioni di
prevenzione, sembrerebbe altresì non aver intrapreso alcuna
efficace azione per affrontare la nuova emergenza,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per
sapere:
1) quali siano i motivi per cui la Giunta regionale non abbia
proseguito, a suo tempo, le azioni di prevenzione messe in atto
dalla precedente Giunta, con la conseguenza che oggi un'azione di
profilassi sarebbe possibile non prima della primavera prossima,
solo attraverso l'utilizzo del vaccino del tipo vivo-attenuato
poiché quello spento non sarà disponibile prima di un anno;
2) se intendano far sì che vengano predisposti in bilancio fondi
straordinari per affrontare la nuova emergenza;
3) se non intendano fare un'adeguata campagna informativa sul
vaccino di tipo attenuato, a cui gli allevatori sono
contrari;
4) quali interventi urgenti intendano intraprendere per
salvaguardare il patrimonio ovi-caprino sardo.
Cagliari, 17 novembre 2006